Tariffe in euro, cinque fasce di utenza, sensori elettronici e telecamere fisse; così cambierà il volto dell’accesso al centro storico di Perugia dal prossimo primo marzo. La Giunta comunale perugina ha, infatti, approvato il nuovo regolamento che disciplina l’ingresso nella zona a traffico limitato dell’acropoli, mentre la Soprintendenza ha dato il proprio parere favorevole all’installazione delle telecamere nei tre punti d’accesso previsti (viale Indipendenza, via Battisti e via della Sposa). Il Situ (sistema integrato traffico urbano) entrerà in vigore a marzo ed è basato sulla tecnologia del pass elettronico, modello telepass autostradale, con un sensore (il termine tecnico è transponder e sarà fornito in comodato dalla Società autostrade al costo di 36 mila lire + Iva) da applicare all’interno dell’auto. Senza di quello non si potrà accedere alla zona limitata, o meglio, un’apposita telecamera segnalerà l’infrazione e la multa arriverà direttamente a casa. Il Comune ha stabilito di rilasciare 6000 permessi (900 in più rispetto al passato) suddividendo la tariffa annuale in cinque categorie e in base alla necessità d’accesso. I veicoli del Comune e quelli elettrici saranno esenti dal pagamento; residenti e disabili usufruiranno della tariffa agevolata da 10 euro; veicoli diretti verso garage o in solo transito, artigiani con sede nella Ztl e pronto intervento pagheranno 31 euro, la tariffa bassa; magistrati, pubblico interesse, stampa, medici e laboratori d’analisi si avvarranno della tariffa intermedia da 41 euro; 52 euro dovranno pagare, infine, istituti di credito, portavalori, agenti di commercio, artigiani, carico e scarico, agenzie immobiliari, trasporto materiali. “Si tratta di un contributo per accedere al centro storico e non di una tassa – ha sostenuto l’assessore alla mobilità Marcello Catanelli -. Il residente pagherà di meno rispetto ad adesso, mentre sarà possibile ad altre fasce sociali l’accesso al centro storico. Mi sembra un provvedimento equo e a garanzia di tutti”. Non tutti, però, la pensano così e il giorno seguente l’approvazione delle tariffe la Confartigianato e la Confcommercio hanno fatto sentire la propria voce. “Quella della Giunta comunale è una decisione che discrimina l’artigiano due volte, come cittadino e lavoratore – ha detto Angelo Morelli presidente degli artigiani – per la nostra categoria ci sono due tariffe (bassa e alta), ma chi entra in centro lo fa esclusivamente per lavorare”, per questo la Confederazione degli artigiani chiede di rivedere la politica delle tariffe. Anche i commercianti non sono rimasti a guardare. “Far pagare il permesso per accedere alla zona limitata è una scelta comprensibile e giustificata – ha affermato il presidente della Confcommercio umbra Antonio Giorgetti – lo è meno far pagare la tariffa più alta per il carico e scarico delle merci. Non far pagare il permesso, o inserire nella tariffa più bassa il trasporto merci, sarebbe stata l’occasione per dare un segnale importante a chi contribuisce con la propria azienda a tenere vivo il centro storico”. L’Amministrazione comunale, intanto, stringe i tempi e già in questi giorni dovrebbero arrivare ai residenti del centro storico lettere e depliant esplicativi sulle modalità per richiedere il transponder e sostituire le vecchie autorizzazioni e per ulteriori chiarificazioni l’ufficio permessi aprirà anche il pomeriggio, dal lunedì al giovedì.
A marzo entrerà in vigore il Situ “Sistema integrato traffico urbano”
Via libera della Soprintendenza per l'istallazione delle telecamere
AUTORE:
Umberto Maiorca