In cattedrale il vescovo Chiaretti e l’imam Qader hanno pregato insieme

Veglia per la Giornata del digiuno

“Le religioni non devono portare alla guerra, ma devono portare alla pace… ogni violenza sull’uomo in nome di Dio è una bestemmia”. E’ quanto ha ribadito l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Giuseppe Chiaretti, nella cattedrale addobbata con decine di alberi di ulivo, in presenza dell’iman della comunità islamica del capoluogo umbro, Abdel Qader durante la vegliadi preghiera a conclusione della giornata di digiuno promossa dal Papa. Mons. Chiaretti ha espresso “gratitudine” all’iman Qader per la sua presenza nella chiesa-cattedrale (è la prima volta) come segno di comprensione e di dialogo tra cristiani e musulmani nel nostro territorio. L’iman ha, infine, pregato Dio per la pace tra gli uomini. Nel corso della veglia sono stati proiettati un video e delle diapositive sulle vicende simbolo del delicato e grave momento che l’umanità sta vivendo. Dalle immagini di morte (l’abbattimento delle torri gemelle di New York, i bombardamenti sull’Afghanistan, il conflitto israelo-palestinese…) a quelle che invocano la pace attraverso la preghiera ed i momenti di comunione e di solidarietà (lo storico incontro di Assisi del 1986 dei capi delle religioni, l’accorato appello del Papa in piazza San Pietro, le fiaccolate e le marce, le moschee gremite durante il Ramadan…). Sono immagini che continuano a far riflettere e a provocare commozione, dando all’uomo la forza per invocare la pace e la riconciliazione.