Sarà accompagnato dal vescovo, monsignor Giuseppe Chiaretti, e salutato da tanti messaggi di augurio, tra cui quello di Chiara Lubich del Movimento dei Focolari. Così don Giuseppe Ricci si prepara all’ingresso nella parrocchia di Marsciano, la comunità di fedeli che abbraccia anche le zone di Schiavo, Morcella e Poggio Aquilone. Il suo insediamento si terrà in forma solenne domenica 16 dicembre, con una celebrazione fissata per le ore 16. La parrocchia lo attende nella preghiera, con tre serate di preparazione. Lo attende con curiosità: vuole conoscere la sua visione di pastorale. Lo attende con simpatia, gli farà festa. Con fiducia, perché mandato avanti dal Bambino Gesù a preparare le strade. Altra coincidenza di speranza. E don Giuseppe ricambia subito con un messaggio di saluto sincero e affettuoso alla nuova comunità. “Non posso che prendere atto ancora una volta che la fantasia del Signore è senza limiti. Non avrei mai immaginato che nei suoi piani ci fosse questa sorpresa per me: compiere un tratto di strada del mio pellegrinaggio terreno insieme a una comunità cristiana così numerosa e, per quanto mi è stato dato di intuire, così ricca di vita”. Nel suo saluto, don Giuseppe Ricci serba un pensiero particolare a tutti coloro che stanno attraversando un momento difficile, come malati, anziani, persone sole, i ricoverati in ospedale e quelli che vivono prove difficili, sia fisiche che spirituali. Ma pensa anche ai componenti del Consiglio parrocchiale, ai catechisti, agli animatori e ai giovani e adolescenti della parrocchia. “Consentitemi – aggiunge poi don Giuseppe – un abbraccio veramente fraterno a “don” Silvio (mi resta difficile chiamarlo monsignore), a don Renzo, a don Antonello impegnati in un fecondo apostolato tra di voi. Quanto a don Silvio, che per ben ventisette anni si è speso senza risparmio di energie in ogni campo, legando il suo nome a opere molto importanti, sono contento che rimanga con noi come parroco emerito, dedicandosi in modo particolare agli ospiti della Casa di accoglienza, ma che continuerà a essere disponibile per tutto ciò che potrà fare in parrocchia”. Grande affetto, insieme a un sentito ringraziamento, c’è anche nelle parole che hanno scritto i giovani di Castelvieto, quella che per diciassette anni è stata la comunità di don Giuseppe. “E’ arrivato quasi in punta dei piedi – hanno ricordato i ragazzi nella messa di saluto – proveniente da un altro piccolo paese, ma subito ha fatto capire che a Castelvieto non era giunta una personalità come tante altre, ma un ciclone dalle idee meravigliose e dalle maniere esaltanti e coinvolgenti; un gentiluomo, oltre che un parroco, un motivatore!”. Simpatico e sincero anche il saluto in versi di Chiara e Daniela, due bambine di Castelvieto. “Caro Don Giuseppe, ad un’altra missione il Signore ti ha chiamato e di salutarci il momento è arrivato. Tu ci hai guidato alla scoperta della fede che tanti doni regala a chi crede; hai sempre avuto tanta pazienza e bontà e ci hai fatto capire quanto è grande la carità; è stato bello ascoltar le tue parole che vanno sempre dritte al cuore. Prego il Signore che tanto aiuto ti dia per percorrere la nuova via. Ti auguro un mondo di bene e ricorderò sempre il tempo passato insieme”.