Le otto diocesi umbre hanno accolto con slancio l’appello di Giovanni Paolo II a dedicare la giornata del 14 dicembre alla preghiera e al digiuno per la pace. In ogni chiesa locale e in molte chiese parrocchiali si svolgeranno incontri e veglie di preghiera. Il digiuno cristiano, infatti, non è una manifestazione di protesta, ma un corollario e un rinforzo della preghiera e, nello stesso tempo espressione di carità, in quanto ciò che viene risparmiato è devoluto in elemosina. Nelle pagine interne vi sono le notizie dettagliate di queste iniziative, che non esauriscono i gesti personali che singoli fedeli e persone di buona volontà intendono realizzare, sia pure in forme riservate e segrete.