Predicatori di strada e quelli del web

La notizia sembra inventata. Ma c’è una foto che ritrae un giovane nudo con le braccia allargate che passa per una strada della periferia di Perugia, mentre arringa la gente che guarda incuriosita. Con tono minaccioso l’improvvisato profeta, a quanto racconta il giornalista, annuncia la fine del mondo e invita alla conversione. La cosa è finita rapidamente con l’intervento della volante della polizia ed archiviata facilmente nella categoria dei disturbi mentali causati da malattia o da assunzione di alcol o droghe varie.

Simili deliri non sono così rari e talvolta assumono connotazioni violente e si realizzano anche con manifestazioni che non hanno nulla a che fare con la religione. A Perugia siamo abituati a vedere un giovane, ormai non più tanto, dalla barba nerissima, molto religioso che cammina assorto e pensoso per la strada con un libro in mano, che sembra un libro di preghiere, ed ogni tanto alza la voce e annuncia la conversione dei peccatori con grida altissime. Fatti simili, di cui i lettori avranno forse conoscenza diretta, non devono farci sorridere o lasciarci indifferenti sia sul versante della malattia mentale, sia su quello dell’uso improprio di articoli di fede religiosa.

I malati o disturbati mentali in giro ce ne sono tanti, anche se non sono conosciuti e riconosciuti come tali e molto spesso sono in seno alle loro famigie che non riescono a gestirli. Ci si accorge di loro quando succede qualche fatto tragico. A proposito si deve dire che al di là di questi soggetti che dovrebbero essere presi in carico dalle strutture sanitarie ve ne sono altri, pur non essendo affetti da patologie, che sono difficilmente trattabili e a lungo andare logorano anche quelle persone che si prendono cura di loro. Una maggiore attenzione al fenomeno dell’accattonaggio ad esempio sarebbe auspicabile. Sui poveri circola molta retorica da parte di chi non li conosce, non li avvicina e non fa nulla per loro.

Per quanto riguarda il predicatore nudo si può dire che vi sono in circolazione predicatori ben vestiti o camuffati nel web che fanno altrettanto e propagandano comunità religiose che chiamano chiese con varie denominazioni che sarebbe impossibile elencare e spendono per questo ingenti somme di dollari. Dagli Usa ad esempio, con periodica frequenza, giungono annunci minacciosi e insistenti destinate al mondo intero. Arrivano grandi buste contenenti sermoni, citazioni bibliche, accorati appelli, materiali religiosi (Religious materials enclosed, come è scritto nella busta).

In tutte le biblioteche iscritte nel registro nazionale delle biblioteche vengono inviate queste pubblicazioni che non sono il frutto di menti malate, ma di modi malati di concepire la religione. Alcuni di questi modi malati potrebbero avere il nome di fanatismo, presunzione di sapere, fondamentalismo. Questi modi o fenomeni normalmente non si trovano nella Chiesa cattolica, perché vi regna il criterio del discernimento affidato ai Pastori, che ne hanno il dono e la responsabilità. Nel rispetto della libertà di tutti, comunque, si deve osservare che la malattita delle forme religiose porta alla morte della religione stessa, come è accaduto in altre epoche storiche.

AUTORE: Elio Bromuri