A Perugia, tutta la notte tra il 22 e il 23 ottobre è stato un continuo pellegrinaggio di giovani e meno giovani nella chiesa di San Prospero ubicata nel complesso dell’Istituto salesiano, dove nel pomeriggio del 22 è stata accolta l’urna con le reliquie di san Giovanni Bosco.
L’urna, che sta compiendo un pellegrinaggio in tutte le comunità salesiane del mondo in preparazione del bicentenario della nascita del Santo (1815-2015), è giunta nel capoluogo umbro, dove sono in corso le celebrazioni per i 90 anni di presenza salesiana. La lunga veglia notturna di preghiera davanti alle reliquie di don Bosco è stata animata dai seminaristi perugini e da giovani della Pastorale giovanile diocesana. La mattina del 23 ottobre, alle ore 8, all’esterno della chiesa di San Prospero, l’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti, insieme al direttore dell’istituto salesiano, don Tadeusz Rozmus, e ai parroci della città, ha celebrato la messa dedicata ai giovani. Durante l’offertorio alcuni studenti del Centro di formazione professionale “Don Bosco” hanno portato in dono i frutti del loro studio-lavoro.
Da segnalare che il 75% degli allievi del Centro di formazione professionale salesiano trova un’occupazione al termine dei corsi e dopo il tirocinio presso aziende. Al termine della messa, l’urna con le reliquie è stata salutata da numerosi fedeli riprendendo il suo pellegrinaggio per l’Italia centrale, facendo sosta nella città di Terni.
Mons. Bassetti nell’omelia ha esordito rivolgendosi al “carissimo don Tadeusz”, ai “carissimi Salesiani, ex allievi, giovani del Centro di formazione professionale, ragazzi che frequentate questo stupendo oratorio… A conclusione ormai di queste giornate in cui abbiamo rivissuto la storia dei nostri Salesiani a Perugia, una bellissima avventura che dura da 90 anni, non poteva mancare in mezzo a noi questa significativa reliquia di don Bosco, uno dei santi più amati in Italia. Non è facile esprimere a parole ciò che sento nel profondo del mio cuore in questo momento. Grazie, don Bosco, per questo tuo – seppure rapido – passaggio in mezzo a noi. Abbiamo bisogno della tua presenza, del tuo sorriso, della forza del tuo braccio. Hanno bisogno di te i nostri ragazzi, i nostri giovani, le nostre famiglie. Viviamo tempi difficili, come lo furono i tuoi”.
“L’educazione, diceva don Bosco – ha ricordato ancora mons. Bassetti – è cosa del cuore, e Dio solo ne è il padrone. Non potremo riuscire a niente se Dio non ci dà in mano la chiave di questi cuori”.
Ricordiamo che il 29 ottobre in sala dei Notari alle ore 18.30 si terrà l’ultimo concerto della rassegna organizzata dai Salesiani per il 90°. Verrà dalla Polonia un’orchesta giovanile di studenti salesiani molto speciale: dalla città di Oswiecim, che è diventata nota con il suo nome tedesco, Auschwitz.