Veglia per la pace con mons.Sabbah patriarca latino di Gerusalemme

Preghiera nella Cattedrale di Perugia

Una grande veglia di preghiera per raccogliere insieme i cattolici umbri e invocare una soluzione pacifica dei conflitti che dividono gli Stati e le popolazioni del mondo. L’iniziativa è dei vescovi umbri ed è autonoma rispetto al calendario di manifestazioni promosse dalla Tavola della Pace, che si svolgeranno in Umbria fra l’11 e il 14 ottobre prossimi. L’espressione del Papa “Pregate perchè si trovino le vie della giustizia e della pace” è lo slogan attorno al quale la Conferenza episcopale umbra intende coinvolgere i fedeli delle otto diocesi della regione. La veglia si svolgerà sabato 13 ottobre, dalle ore 21 alle 22, presso la cattedrale di San Lorenzo a Perugia. La celebrazione sarà presieduta dall’arcivescovo di Perugia, mons. Giuseppe Chiaretti, che è anche presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo. Il vescovo di Assisi, mons. Sergio Goretti, presidente della Conferenza episcopale umbra, farà un intervento introduttivo alla serata di preghiera e di riflessione sui temi del dialogo e della pace come alternativa ai conflitti fra gli uomini. Argomenti riportati in primo piano dagli attacchi terroristici che hanno colpito gli Stati Uniti e dalle reazioni su scala mondiale che ora quei gesti stanno provocando. Alla celebrazione di sabato prossimo hanno dato la propria adesione tutti i vescovi delle diocesi umbre. Sarà presente anche Michel Sabbah, patriarca latino di Gerusalemme, che ha annunciato la propria partecipazione anche alle tre giornate dell’Assemblea dell’Onu dei Popoli. Proprio alla vigilia della marcia della pace che collegherà Perugia ad Assisi, la Chiesa umbra ha voluto dare un segnale forte di interesse verso i temi della giustizia e della pace. Un terreno sul quale la Chiesa non improvvisa nulla, ma – al contrario – da sempre ha una sua “linea” ben precisa. Riconosciuta anche da esponenti politici come Bertinotti, che di recente ha citato le parole di Isaia “la pace è frutto della giustizia”.

AUTORE: D.M.