Il Papa alla Gmg: giovani, andate e annunciate!

Gesù resta vicino a chi ha inviato
Il saluto di Papa Francesco al termine della messa finale della Gmg
Il saluto di Papa Francesco al termine della messa finale della Gmg

“Cari fratelli e sorelle, cari giovani! – ha detto Papa Francesco alla messa conclusiva della Gmg, domenica 28 luglio sul lungomare di Copacabana. – ‘Andate e fate discepoli tutti i popoli’: con queste parole Gesù si rivolge a ognuno di voi, dicendo: ‘È stato bello partecipare alla Giornata mondiale della gioventù, vivere la fede insieme a giovani provenienti dai quattro angoli della Terra, ma ora tu devi andare e trasmettere questa esperienza agli altri’. Gesù ti chiama ad essere discepolo in missione! Oggi, alla luce della Parola di Dio che abbiamo ascoltato, che cosa ci dice il Signore? Che cosa ci dice il Signore? Tre parole: Andate, senza paura, per servire.

1. Andate. In questi giorni, qui a Rio, avete potuto fare la bella esperienza di incontrare Gesù e di incontrarlo assieme, avete sentito la gioia della fede. Ma l’esperienza di questo incontro non può rimanere rinchiusa nella vostra vita o nel piccolo gruppo della parrocchia, del movimento, della vostra comunità. Sarebbe come togliere l’ossigeno a una fiamma che arde. La fede è una fiamma che si fa sempre più viva quanto più si condivide, si trasmette, perché tutti possano conoscere, amare e professare Gesù Cristo che è il Signore della vita e della storia.

Attenzione, però! Gesù non ha detto: se volete, se avete tempo, andate” ma ha dato “un comando che, però, non nasce dalla volontà di dominio, dalla volontà di potere, ma dalla forza dell’amore (…). Gesù non ci tratta da schiavi, ma da persone libere, da amici, da fratelli; e non solo ci invia, ma ci accompagna, è sempre accanto a noi in questa missione d’amore.

Dove ci invia Gesù? Non ci sono confini, non ci sono limiti: ci invia a tutti. Il Vangelo è per tutti e non per alcuni (…).

In particolare, vorrei che questo mandato di Cristo: ‘Andate’, risuonasse in voi giovani della Chiesa in America Latina, impegnati nella missione continentale promossa dai Vescovi. Il Brasile, l’America Latina, il mondo ha bisogno di Cristo! (…)

2. Senza paura. Qualcuno potrebbe pensare: ‘Non ho nessuna preparazione speciale, come posso andare e annunciare il Vangelo?’ (…) Non avere paura! Quando andiamo ad annunciare Cristo, è Lui stesso che ci precede e ci guida. Nell’inviare i suoi discepoli in missione, ha promesso: ‘Io sono con voi tutti i giorni’ (Mt 28,20). E questo è vero anche per noi. Gesù non lascia mai solo nessuno! Ci accompagna sempre.

Gesù poi non ha detto va’ ma andate: siamo inviati insieme. Cari giovani, sentite la compagnia dell’intera Chiesa e anche la comunione dei santi in questa missione. Quando affrontiamo insieme le sfide, allora siamo forti, scopriamo risorse che non sapevamo di avere. Gesù non ha chiamato gli apostoli perché vivessero isolati, li ha chiamati per formare un gruppo, una comunità. Vorrei rivolgermi anche a voi, cari sacerdoti che concelebrate con me quest’eucaristia: siete venuti ad accompagnare i vostri giovani, e questo è bello, condividere questa esperienza di fede! Certamente vi ha ringiovanito tutti. Il giovane contagia giovinezza. Ma è solo una tappa del cammino. Per favore, continuate ad accompagnarli con generosità e gioia, aiutateli ad impegnarsi attivamente nella Chiesa: non si sentano mai soli! (…)

3. L’ultima parola: per servire. All’inizio del Salmo che abbiamo proclamato ci sono queste parole: ‘Cantate al Signore un canto nuovo’ (Sal 95,1). Qual è questo canto nuovo? Non sono parole, non è una melodia, ma è il canto della vostra vita, è lasciare che la nostra vita si identifichi con quella di Gesù, è avere i suoi sentimenti, i suoi pensieri, le sue azioni. E la vita di Gesù è una vita per gli altri, la vita di Gesù è una vita per gli altri. È una vita di servizio (…).

Evangelizzare è testimoniare in prima persona l’amore di Dio, è superare i nostri egoismi, è servire chinandoci a lavare i piedi dei nostri fratelli come ha fatto Gesù.

(…) Andate, senza paura, per servire. Seguendo queste tre parole sperimenterete che chi evangelizza è evangelizzato, chi trasmette la gioia della fede, riceve più gioia. Cari giovani, nel ritornare alle vostre case non abbiate paura di essere generosi con Cristo, di testimoniare il suo Vangelo. (…) Portare il Vangelo è portare la forza di Dio per sradicare e demolire il male e la violenza; per distruggere e abbattere le barriere dell’egoismo, dell’intolleranza e dell’odio; per edificare un mondo nuovo. Cari giovani, Gesù Cristo conta su di voi! La Chiesa conta su di voi! Il Papa conta su di voi! Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, vi accompagni sempre con la sua tenerezza. Andate e fate discepoli tutti i popoli!”.