La scuola davanti alla sfida dei nuovi linguaggi

SCUOLA. Intervista al coordinatore uscente della commissione Cresu (Ceu)

scuola-studenti-pcTermina un altro anno scolastico, e termina anche – dopo sei anni – il ruolo di Giovanni Carlotti come coordinatore della Commissione regionale educazione, scuola e università (Cresu) della Ceu. Lo abbiamo intervistato.

Qual è il lavoro della Commissione?

“Anzitutto, il servizio di coordinatore della Cresu è stata una grande esperienza di amicizia e condivisione con colleghi che vivono direttamente il mondo della scuola, svolgendo il proprio compito con grande impegno e passione eucativa. Abbiamo rilanciato l’attenzione, l’interesse e la stima della Chiesa umbra per la scuola e i suoi protagonisti attraverso numerose iniziative. Tra queste, mi piace ricordare la Lettera aperta al mondo della scuola, elaborata ogni anno in occasione dell’inizio delle attività scolastiche, e i tre incontri di confronto e riflessione con i docenti che svolgiamo ogni anno a primavera. È stata poi istituita una sottocommissione, coordinata dal prof. Massimo Liucci, che ha lavorato molto proficuamente per analizzare le problematiche relative all’insegnamento della Religione cattolica nelle scuole primarie e secondarie, promuovendo una decisa convergenza nella gestione di questo servizio da parte delle varie diocesi dell’Umbria”.

La scuola è parte centrale della vita dei giovani e della loro formazione. Quali sono a suo giudizio le sfide più attuali?

“Mi pare che possiamo individuare due sfide principali. La prima è quella della ri-motivazione degli insegnanti e della riqualificazione del loro ruolo. Se nel ’68 era in crisi la voglia e la capacità di imparare degli studenti, oggi è in crisi la voglia e la capacità di insegnare da parte dei docenti. Solo chi è innamorato ed entusiasta della propria disciplina e del proprio servizio eucativo potrà contagiare i suoi allievi, ‘facendo brillare i loro occhi’, come ci diceva lo scrittore E. Affinati in uno degli incontri di quest’anno. La seconda sfida è quella dei linguaggi. Dobbiamo far sì, anche mettendo in crisi il nostro modo di insegnare, che gli strumenti informatici e i mondi virtuali, che i nostri ragazzi frequentano in abbondanza, diventino un’opportunità per poterli coinvolgere nell’apprendimento”.

L’Università di Perugia rischia il commissariamento. Cosa pensa della situazione?

“In un momento così difficile per tutta l’Università italiana, con il calo dei finanziamenti e degli studenti, le ultime vicende locali legate al rinvio delle elezioni per i nuovi organi rischiano di dare un colpo pesantissimo al nostro ateneo. C’è davvero da augurarsi che non ci si avviti su ricorsi e controricorsi in tribunale, con la conseguenza di farci perdere uno degli ultimi treni per il rilancio. Quando la casa brucia, è necessario che tutti si diano da fare per domare le fiamme. Anche perché di eccellenze e di belle realtà su cui far leva per ripartire ce ne sono in abbondanza”.

Si tornerà a scuola l’11 settembre: ci saranno 90 giorni di vacanza

L’8 giugno si chiude un altro anno scolastico, ma non per tutti. Gli studenti dell’ultimo anno della scuola media dovranno ancora fare i conti con gli esami che li impegneranno fin quasi a tutto il mese, così come stesso destino toccherà ai maturandi della scuola superiore.

Intanto la Giunta regionale ha approvato il calendario regionale per l’anno scolastico 2013-2014. Il prossimo anno scolastico, per tutte le scuole umbre di ogni ordine e grado, inizierà mercoledì 11 settembre e si concluderà sabato 7 giugno 2014. Il tutto, per un totale di 206 giorni complessivi, che si riducono a 205 giorni se la festa del Patrono cade in un giorno lavorativo. Anche le scuole d’infanzia avvieranno le attività l’11 settembre, ma le termineranno il 30 giugno 2014.

Le vacanze natalizie decorreranno da lunedì 23 dicembre 2013 a sabato 4 gennaio 2014 compresi; quelle pasquali da giovedì 17 aprile a sabato 26 aprile 2014 compresi. La scuola è sospesa anche per le festività di venerdì 1° novembre, festa di Tutti i santi, e sabato 2 novembre (festa dei Morti), 8 dicembre (Immacolata Concezione), 1° maggio (Festa del lavoro), 2 giugno (Festa nazionale della Repubblica) e per la festa del santo patrono.

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AUTORE: Maria Rita Valli