In attesa dell’ultima giornata di serie B, ininfluente per la Ternana che ormai ha maturato la salvezza dopo un campionato tranquillo, si è svolta l’ultima giornata della stagione regolare dei campionati di Lega-pro e inevitabilmente si sono concretizzati gli ultimi verdetti che coinvolgono le squadre professionistiche umbre.
Il Gubbio, già salvo dopo un torneo abbastanza deludente che lo ha portato anche a rischiare i play-out , ha impattato sul proprio campo con il Catanzaro. Al Barbetti la partita è passata in secondo piano rispetto al saluto che i tifosi hanno voluto tributare a capitan Sandreani che ha disputato la sua ultima partita da calciatore dopo una lunga militanza rossoblù. In questa cornice di applausi e festeggiamenti si è dimenticata l’opaca annata della squadra di mister Sottil, chiamata a recitare un ruolo da protagonista dopo la retrocessione dalla serie B ed invece apparsa incompiuta soprattutto in attacco e senza una quadratura che ne garantisse la continuità necessaria per occupare posizioni di prestigio in classifica.
Più “drammatico” l’epilogo del Foligno che sprofonda a Poggibonsi e chiude il campionato di seconda divisione al terz’ultimo posto in virtù degli scontri diretti con Gavorrano appaiato in classifica. Per i Falchetti si concretizza l’amara seconda retrocessione che li riporta mestamente tra i dilettanti. Sembra chiudersi con una stagione sofferta dall’inizio alla fine un ciclo fatto di annate esaltanti alla guida del presidente Zampetti e dei tecnici Pagliari e Bisoli che ha portato i biancoazzurri alle soglie della serie B. Forse si è fatto il passo più lungo della gamba tant’è che le ultime 4 stagioni sono state molto difficili sia sul piano economico che tecnico e neanche l’avvento alla dirigenza di Roberto Damaschi, in uscita da Perugia, è servito per invertire la rotta. Ora si deve ripartire dalla serie D anche se al momento le prospettive non appaiono chiare e rosee.
Tutt’altra l’atmosfera che si respira a Perugia, non per la vittoria tranquilla di Pagani che garantisce il secondo posto matematico ai Grifoni, ma per l’attesa in vista dei play-off. La compagine di mister Camplone dopo un girone di ritorno stellare dovrà vedersela con il Pisa, quinto nella classifica finale, che con un prestigiosa rimonta a fine campionato ha raggiunto il traguardo insperato degli spareggi finali e, ora, sembra essere la squadra più in forma del lotto delle pretendenti. Oramai però per i Grifoni , che avrebbero meritato probabilmente il primo posto per quanto espresso sul campo, non è più tempo di fare i calcoli, bisogna resettare testa e gambe e ripartire verso un nuovo “campionato” da interpretare con determinazione e entusiasmo, come è stato per questi ultimi irripetibili 4 mesi. Si parte il 26 maggio all’Arena Garibaldi di Pisa dove accorreranno sicuramente tantissimi tifosi del Perugia.
Da segnalare l’avvento tra i professionisti del Castel Rigone del patron Brunello Cucinelli che dopo alcune annate da protagonista tra i dilettanti ha centrato la promozione in lega-pro dopo la vittoria sul filo di lana del girone F di serie D.