Nel raccontare la storia, la vita, l’esperienza sacerdotale di Papa Bergoglio, “venuto dalla fine del mondo”, esce con prepotenza una personalità ricca di spiritualità e umanità.
Di qui l’enorme ondata di simpatia che lo circonda, come dimostrano le centinaia di migliaia di persone che invadono piazza San Pietro e quelle altre che avevano abbandonato la Chiesa ma si sono riavvicinate, colpite dalle sue parole sulla misericordia.
Emozioni vive che sono emerse dall’incontro dedicato a Papa Francesco che si è tenuto nella chiesa di San Cristoforo a Terni, tenuto da Andrea Tornielli, vaticanista de La Stampa e autore della biografia Francesco – Insieme (Piemme, pp. 182), pubblicata in Italia prima di Pasqua e già nelle librerie di oltre venti Paesi del mondo.
Nel corso dell’incontro Tornielli ha tratteggiato la personalità di questo figlio di immigrati, “mite e cordiale, che ha fatto della radicalità evangelica e del messaggio della misericordia i pilastri della sua azione pastorale”. Fondamentale, nel magistero del nuovo Papa e nella sua semplice e diretta predicazione, è “l’immagine di una Chiesa non autoreferenziale, che esce da se stessa, che va verso la gente, che cerca di facilitare la fede, prima di regolarla”.
Una Chiesa che riverbera l’abbraccio di misericordia di Gesù e si piega sulle sofferenze delle persone, facendo loro compagnia. Una Chiesa che va nelle periferie, geografiche ed esistenziali, e sa farsi prossima alle donne e agli uomini del nostro tempo.
Tornielli ha anche fatto cenno alle possibili future riforme della Curia romana, preannunciate lo scorso 13 aprile al momento della nomina del gruppo di otto Cardinali consiglieri. “L’unico criterio – ha detto il giornalista – che deve animare le decisioni su queste eventuali riforme, secondo Bergoglio, è il bene delle anime”.
Il vescovo Ernesto Vecchi, che ha partecipato all’incontro, prima di andare in chiesa ha incontrato i bambini, ha cantato e ha fatto nel campo da gioco dell’oratorio una sorta di girotondo con loro, con don Semenza e con lo stesso Tornielli; e ha dialogato sul problema, posto dalle domande dei bambini, dell’eternità. Ha poi benedetto la nuova acquasantiera di granito rosso, e soprattutto la gente, con la quale si è instaurata una bella corrente di simpatia.