Quattro anni fa era stato subito scontro, ma l’apertura delle nuove scale mobili sembra aver messo d’accordo tutti, con festeggiamenti a base di porchetta e vino. Rinaldo Gerbi per il Collegio Arti e Mestieri, Renzo Massarelli per “La Città di tutti” e gli assessori comunali Santucci, Cristofani e Catanelli a fine maggio hanno discusso sul futuro del Borgo Bello, insieme con loro un nutrito gruppo di residenti.”La scala mobile è un servizio in più, che si aggiunge al progetto di mobilità alternativa del minimetrò – ha affermato Rinaldo Gerbi – ma l’aspirazione massima di tutti noi è quella di creare un secondo corso cittadino”, per residenti e turisti, senza macchine; “questa festa è il coronamento, anche se con un anno di ritardo sui tempi dei lavori, di quello che si sperava avvenisse con questa struttura – conclude Gerbi – la rivitalizzazione del Borgo, uno dei più belli della città”. Questa zona si presta, in quanto pianeggiante, per una chiusura totale alle auto, “ma prima bisogna realizzare le infrastrutture – è stato detto da Renzo Massarelli – la scala mobile è un primo passo, ma servono parcheggi, presso le anse di Braccio, ripavimentare le strade, tutelare il patrimonio artistico, curare l’arredo urbano e le aree verdi”. La chiusura di una strada dalla mattina alla sera è temuta da residenti e commercianti, “è necessario sentire le categorie – ha proseguito Massarelli – pensare ad un marketing viario, che tuteli i commercianti e la qualità della vita dei residenti”. Questa volta le due categorie hanno lavorato insieme, “mirando ad una città policentrica – ha concluso Renzo Massarelli – non solo acropoli, ma con un Corso Alto ed uno Basso ed il Borgo Bello, per varietà di negozi e numero di abitanti, è unico in tutta Perugia”. Anche gli amministratori hanno espresso la volontà di estendere l’effetto acropoli “ai borghi storici, ma che attualmente sono fuori da un turismo ‘mordi e fuggi piazza Partigiani-Fontana Maggiore e ritorno’ – come ha detto l’assessore Santucci – Vogliamo irrorare il turismo su tutta la città, nei luoghi della storia”. Con i nuovi progetti i turisti entreranno in città “per la via più solenne della Rocca Paolina – ha riferito Santucci – mentre il ritorno avverrà verso piazzale Bellucci, lungo le meraviglie di via Oberdan, corso Cavour e l’area dei chiostri di San Pietro e San Domenico”. Su questo punto l’assessore ha detto “che non si può lasciare la tutela di tali capolavori ad un volenteroso e solitario manipolo di religiosi: bisogna aiutarli”. L’inaugurazione della scala mobile, in programma il 10 giugno prossimo, è “un progetto – ha terminato Santucci – unito strettamente con la Fiera di San Costanzo, con la bellezza dei giardini del Frontone e dell’Orto Medievale, ma soprattutto con la futura strada dei colli, del vino e dei santi che unirà Perugia con Torgiano, seguendo l’antico filo della cultura agraria benedettina”. L’assessore Catanelli ha parlato del Borgo “quale secondo corso della città, ma dopo aver risolto i problemi di traffico di Largo Cacciatori delle Alpi. La chiusura della parte alta, invece, si farà solo con l’assenso dei commercianti e dei residenti”. Accanto alle scale mobili, inoltre, “costate cinque miliardi al Comune verranno realizzate delle botteghe artigiane” (anteprima con il mercato ‘Il Giardino degli Artigiani’). Per l’inaugurazione, domenica mattina alle 11, tutto l’asse stradale da Sant’Ercolano al Frontone verrà chiuso al traffico ed i commercianti della zona offriranno prodotti tipici (pizze e dolci; antipasti; primi piatti; formaggi e salumi e grigliata di carne. A San Domenico, invece, mostra fotografica “Porta San Pietro ieri e oggi”, con foto storiche e d’attualità di Papi, Belfiore e Crocchioni. Le vie del Borgo e le vetrine saranno abbellite dalle marionette del “Tieffeu” di Mario Mirabassi.
Nuove scale mobili: un primo passo per rivitalizzare un borgo antico
Domenica 10 giugno una grande festa lungo l'asse stradale da Sant'Ercolano al Frontone
AUTORE:
Umberto Maiorca