Il comitato locale della Croce rossa italiana festeggerà, quest’anno, quaranta anni di vita. Tanti per un piccolo gruppo di persone che hanno messo a disposizione delle persone malate e bisognose il loro tempo libero. Con risultati decisamente incoraggianti. Nell’anno scorso sono stati oltre cinquecento gli interventi sollecitati dalla Usl ed effettuati, dai ricoveri ospedalieri ai trasferimenti da ospedale a ospedale fino agli accertamenti specialistici. A tutti questi si aggiunga la partecipazione, massiccia, alle diverse manifestazioni sportive e artistiche che si svolgono sul territorio. Oggi, tuttavia, i volontari del soccorso cominciano a scarseggiare: qualcuno si invecchia oppure è impossibilitato a proseguire nella normale attività di soccorso, dei trentasei attuali sono operativi (ad oggi) solo venti-venticinque e questo a fronte di una situazione che vede aumentare sempre più le richieste. “La Usl ha ristretto il budget a sua disposizione – ha affermato il presidente Ottavio Nulli Pero – il 118 ha poche autoambulanze e ancor meno autisti e così la gente molto spesso si rivolge a noi. La convenzione che la Cri ha con la Usl comporta, per quest’ultima, costi minori ma non si può pensare di risolvere il problema con il volontariato. La Cri deve essere un servizio integrativo rispetto a quello pubblico”. A volte i volontari della Cri sono costretti a far fronte a cinque o sei richieste nell’arco della giornata ma soddisfarle tutte comincia ad essere faticoso, “anche se – assicura il presidente Nulli Pero – non è stato mai rifiutato un servizio, tanto di giorno come di notte”. Quindici persone in più basterebbero per consentire al comitato della Croce rossa di agire con maggiore tranquillità ed è per questo che si sta pensando di organizzare un altro corso per volontari del soccorso. In occasione del quarantennale si terrà anche una cerimonia, cui parteciperanno tutti coloro che hanno dato vita e sostenuto nel tempo la Cri, e una manifestazione di Protezione civile per dare un segno di quello che si fa e per meglio farsi conoscere. Per offrire un servizio migliore il comitato locale vorrebbe dotarsi anche di una nuova autoambulanza (l’unica in suo possesso funziona ancora bene ma è comunque poco adeguata) ed è per questo motivo che è stata avviata una raccolta fondi.
In aumento le richieste di soccorso: urgono volontari
Todi / La Croce rossa festeggia 40 anni
AUTORE:
Susi Felceti