Porchiano, una piccola Bolsena nella diocesi di Terni – Narni – Amelia

Diocesi. A Porchiano, dove è custodita la quinta pietra del Miracolo, sarà possibile ottenere l’indulgenza durante il Giubileo eucaristico

terni-porNell’Anno della fede e nel Giubileo del miracolo eucaristico di Bolsena, anche nella chiesa di Porchiano sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria in virtù della visita alla “quinta pietra” del miracolo eucaristico e secondo le devozioni prescritte. Infatti proprio nella chiesa parrocchiale di Porchiano è custodita la quinta pietra del miracolo di Bolsena (alta cm 15 e larga 10 cm) che nel mezzo è tinta da una macchia di sangue, tagliata da un foro.

In un antico scritto di fine Ottocento redatto da L. Luzi si legge: “Nella chiesa parrocchiale di questo ricco Castello, a mano sinistra vi è l’altare di S. Martino V dipinto in tavola, sotto la quale si conserva una pietra delle cinque bagnate dal sangue prodigiosamente stillato dalle specie eucaristiche nel celebre miracolo avvenuto in Bolsena nell’anno 1263, con alcune gocce del sangue miracoloso e prezioso di Cristo e conceduta alla detta Chiesa dalli canonici di Bolsena dove accadde il miracolo, e la lettera autentica fu consegnata in mano del fu monsig. Consoli in occasione di S. Visita”.

A Porchiano nell’allora diocesi di Amelia, alla fine del Cinquecento, fu portata la pietra a seguito della richiesta del vescovo Bartolomeo Farrattini di Amelia a quello di Orvieto Giacomo Simoncelli per avere qualche reliquia di santa Cristina, la cui devozione era molto sentita nel paese e alla quale è dedicata la piccola chiesa ad unica navata rislaente al X secolo.

Nel testo del Luzi, riprodotto in una recente pubblicazione Giubileo eucaristico: la quinta pietra del miracolo di Bolsena a Porchiano del Monte curata dall’attuale parroco don Mario Santini, si racconta che “lo scalpellino a cui fu data l’incombenza di aggiustare la suddetta pietra nella parete della chiesa volle provare colla punta dello scalpello a togliere parte della goccia principale del sangue, e che il marmo si affondò come molle cera, onde oggi si vede dimezzata la rotondità della goccia”. E ancora: “A Porchiano hanno un culto ed una devozione speciale per questa lapide e la tengono in grande venerazione, e ne celebrano la festa nella prima domenica di luglio dalla chiesa all’officio del Preziosissimo Sangue consacrata”.

In occasione del Giubileo della parrocchia di San Simeone a Porchiano, nelle solenni celebrazioni del 10 maggio e del 24 luglio si potrà ottenere l’indulgenza plenaria con la confessione sacramentale, la comunione eucaristica e preghiere secondo l’intenzione del Papa.

AUTORE: Elisabetta Lomoro