Giovani in cammino verso… il Concilio

Un invito quasi per caso, da parte della presidenza dell’Azione cattolica di Perugia, e il 27 settembre mi ritrovo, zaino in spalla, a camminare a fianco di altri giovani come me. L’occasione per mettersi in cammino è la ricorrenza dei 50 anni dal Concilio ecumenico Vaticano II e l’indimenticabile pellegrinaggio, almeno per chi l’ha vissuto, di Papa Giovanni XXIII. È proprio per questo che il vicario della diocesi di Perugia, mons. Paolo Giulietti, e il responsabile del centro Giovanni Paolo II di Loreto, don Francesco Pierpaoli, hanno voluto ripercorrere parte della storica Via Lauretana, precisamente il tratto tra Assisi e Loreto. Un pellegrinaggio di 7 giorni e 150 chilometri di cammino che ha messo in luce i buoni frutti del Concilio. Infatti gli organizzatori hanno voluto come protagonisti i giovani, proprio perché il Concilio è diretto anche e soprattutto a noi, come conferma il messaggio del Concilio ai giovani del 7 dicembre 1965: “È a nome di questo Dio e del suo Figlio Gesù che noi vi esortiamo ad ampliare i vostri cuori secondo le dimensioni del mondo, ad intendere l’appello dei vostri fratelli, ed a mettere arditamente le vostre giovani energie al loro servizio. Lottate contro ogni egoismo”. Mi sono ritrovato a condividere l’esperienza del pellegrinaggio con circa 50 persone, non solo con ragazzi cristiani cattolici provenienti dalle varie diocesi umbre e marchigiane, ma anche con numerosi giovani di altre confessioni cristiane: luterani ed ortodossi. L’impatto iniziale è stato un po’ traumatico perché la distanza tra le nostre culture e le differenze linguistiche amplificano la diffidenza reciproca. Per fortuna tale diffidenza è stata smentita dopo pochi chilometri fatti assieme: infatti il linguaggio del corpo che asseconda l’accoglienza e qualche parola in inglese ci hanno aiutato a fare subito amicizia. Durante il riposo è stato possibile approfondire i contenuti del Concilio attraverso le testimonianze di chi lo ha vissuto e di chi lo incarna oggi. Incuriositi e critici, abbiamo intrapreso dei dialoghi molto costruttivi tra diverse generazioni. Ci siamo accorti di quanto noi giovani stiamo bene insieme come fratelli uniti in Cristo, ma di come la Chiesa debba ancora camminare tanto per attualizzare il Concilio in tutta la sua interezza, a partire dall’ecumenismo. Come ultima esperienza abbiamo vissuto pieni di gioia l’arrivo di Papa Benedetto XVI a Loreto, il quale ha ribadito il lavoro fatto nel Concilio per ringiovanire il volto della Chiesa.

AUTORE: Michele Renon