Verso la prova del nove con le prossime trasferte

Ternana sempre più in alto

Non c’è da meravigliarsi se questa Ternana si ritrova in prima pagina di quotidiani nazionali, coccolata e osannata. Dopo quindici giornate di campionato di serie B la formazione di Agostinelli respira aria di alta classifica, il quinto posto per la precisione. Ma fino a qui niente di clamoroso, se non fosse per il ruolino di marcia casalingo che fa stropicciare gli occhi.Ventidue punti dei venticinque totali conquistati in casa, sette vittorie e un pareggio su otto partite totali giocate al Liberati, 17 gol segnati davanti al pubblico amico. Numeri che impongono la Ternana all’attenzione perché nessun’altra squadra cadetta ha saputo fare meglio. Ma siccome è la somma che fa il totale, come diceva il grande Totò, non si può non considerare quel cammino in trasferta che fa da contraltare ai record interni.Quei miseri tre punti raccolti lontano da Terni riportano capitan Fabris e compagni sulla terra e gli impongono il tentativo di migliorare anche quando si viaggia. Anche perché dopo la vittoria per 3-0 al Liberati sul Pescara, roboante nelle dimensioni anche se non altrettanto nel gioco espresso, la Ternana dovrà affrontare due trasferte consecutive prima della sosta natalizia, Cosenza e Treviso.Agostinelli con i suoi è stato chiaro: giocare bene sì, ma con giudizio e raziocinio. Come a dire, quando è il momento di difendersi non facciamo troppi complimenti, anche se il bel gioco e lo spettacolo, oltre alla mentalità vincente sono i primi dettami inculcati dall’allenatore alla sua squadra. “Tre punti nelle prossime due trasferte mi andrebbero bene – ha commentato ‘Ago’ – significa che non andremo certo con la mentalità di portare via un punto, anzi vogliamo vincere. Ma questa volta vorrei che la squadra dimostrasse maturità. Quella maturità che ho visto in casa col Pescara, dove abbiamo sofferto, ma abbiamo saputo amministrare risultato e forze fisiche. Quella maturità che invece non ho visto a Ravenna ed Ancona ad esempio”. Meglio tuttavia rinunciare alle previsioni. Anche perché calcio e scaramanzia vanno a braccetto. E allora gustiamoci lo spettacolo.

AUTORE: Livia Torre