Lo sport come mezzo per crescere, e non come fine. Su questo “imperativo categorico” si basa da anni il lavoro del Csi (Centro sportivo italiano), associazione di ispirazione cattolica, fondata sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, crescita, impegno e aggregazione sociale. Terminata la pausa estiva, le attività e i campionati stanno per ripartire. Quest’anno il comitato regionale umbro ha deciso di dare il via alla stagione 2012-2013 con un doppio appuntamento domani e domenica (8 e 9 settembre) a Foligno: al tradizionale stage di aggiornamento per dirigenti e collaboratori è stato infatti affiancato il numero zero della festa “Famiglia e sport”.
“Parliamo di ‘numero zero’ – spiega Carlo Moretti, presidente regionale del Csi – in quanto è una prova. In base al riscontro che avremo, decideremo se ripetere l’esperienza in futuro. Ciò che ci ha spinto ad organizzare questa manifestazione, aperta a tutti, è stata la volontà di creare una vera festa per la famiglia, dove genitori e figli possano trascorrere qualche ora insieme nel segno dei giochi e delle attività sportive e riflettere sul ruolo fondamentale della famiglia, che deve tornare ad essere parte attiva nella formazione dei giovani, oggi più che mai. La festa è stata affiancata allo stage per dirigenti proprio per far sì che, dopo la giornata di sabato dedicata alla riflessione, i collaboratori partecipino attivamente domenica alle iniziative per la famiglia. Quest’anno abbiamo scelto Foligno, ma l’intenzione è quella di un evento itinerante che ogni anno tocchi una diversa città dell’Umbria”. Una festa, quindi, ma anche un momento di formazione e aggiornamento per dirigenti, collaboratori e volontari del Csi. “Abbiamo chiamato lo stage ‘Csi ieri, oggi e domani. Dirigenti del futuro con uno sguardo al passato’ – continua Moretti – perché il nostro intento è quello di formare collaboratori che guardino al presente e al futuro, ma senza perdere mai di vista la storia del Csi. A fine maggio sono stati rinnovati, infatti, tutti i comitati del Centro. Era quindi necessario un momento in cui incontrarci e confrontarci tenendo a mente le radici della nostra associazione e, allo stesso tempo, gettando le basi per i progetti a venire”. L’attività del Csi spazia dai campionati di calcio (a 5, a 7, a 11), pallavolo, basket, ecc. alle collaborazioni con oratori e parrocchie, ai centri estivi, alle attività ludico-motorie nelle scuole. Un ventaglio completo per accompagnare i giovani, dai piccolissimi agli adolescenti, nello sport come formazione. “Spesso i genitori – spiega iancora Moretti – spingono i propri figli verso lo sport solo perché vedono in loro dei ‘campioni’, dei vincitori. Noi insegniamo altro, ovvero la bellezza di dedicarsi e appassionarsi allo sport non fine a se stesso, ma come mezzo per veicolare valori quali il rispetto di se stessi, degli altri e delle regole, la coscienza e la conoscenza del proprio corpo e delle proprie capacità, l’importanza di dare il proprio contributo, di qualsiasi natura sia. Ovviamente – continua Moretti – la competizione c’è, in fondo è alla base dello sport, ma resta sul campo da gioco. Lì tutti danno il massimo per vincere, poi però, terminata la partita, siamo tutti amici come prima”. Una formula, a quanto pare, vincente. “Abbiamo circa 15 mila tesserati – conclude il presidente -, la maggior parte dal settore giovanile. Perugia è il secondo comitato più grande del centro Italia ma, soprattutto, molti di coloro che sono stati atleti, crescendo, diventano a loro volta volontari del Csi”.
Programma della manifestazione
Si comincia domani (sabato 8 settembre) con lo stage per dirigenti e animatori, alle 9.30 presso l’auditorium piazza San Domenico a Foligno; alle 12.30 pranzo presso il rione, per poi riprendere i lavori alle 15 e terminare la giornata alle 19.30 con la cena e la notte bianca. Domenica conclusione dei lavori a partire dalle 9.30, seguita alle 11 dalla messa nel piazzale San Domenico e dal pranzo in taverna alle 12.30. A partire dalle 14.30, e fino alle 17, via a giochi e laboratori per genitori e figli al parco dei Canapè.