Presepi e pasquarelle nel rispetto della tradizione

Le manifestazioni natalizie che si sono svolte nei vari paesi

NORCIALa città è stata ornata da file di luminarie lungo il corso e le vie del centro storico, oltre che dagli sfavillanti addobbi delle vetrine e dal gigantesco albero di Natale allestito, come di tradizione in piazza S. Benedetto. Presepi vari sono stati allestiti dagli alunni dell’Istituto comprensivo di scuola materna elementare e media , all’interno della Castellina, presepi nati dalla loro fantasia e dal loro paziente lavoro artigianale; presepi che, oltre a rinnovare una tradizione secolare, hanno sviluppato tematiche profonde, riscoprendo valori universali come l’uguaglianza e la fratellanza fra gli uomini. Un’altra iniziativa avviata sempre dagli alunni dell’Istituto comprensivo è stata la realizzazione, grazie alla sponsorizzazione della Grifo latte, di un calendario strutturato con disegni e foto dei ragazzi, sul tema “le leggende locali”, in distribuzione ai genitori ma anche a tutti coloro che ne sono stati interessati. Scopo della vendita è stato quello di reperire fondi per sostenere e portare a termine altri progetti in corso come l’acquisizione e l’elaborazione del linguaggio dei media ed una conoscenza di base sulla informatica.Solenni liturgie si sono avute in tutte le chiese. Preparandosi al conto alla rovescia per salutare il 2001, la città ha pensato di dedicare alla musica la maggior parte delle iniziative di fine anno; è stata, quindi, la musica la vera protagonista delle ultime giornate del 2000. Proprio quest’anno l’Amministrazione comunale ha inaugurato la rassegna concertistica ‘Natale e Musica’ che, articolata in tre giornate, ha visto l’esibizione, presso l’Auditorium di S. Francesco, del “Quartetto Modigliani” nell’esecuzione di brani di Haendel, Bach, Schubert e Mozart, del Duo “Granelli-Cicillini” e del Maestro Cipriani, ospite ormai abituale di Norcia. Il concerto ha visto anche la partecipazione della corale nursina “Gildo Antonioni”, diretta dal maestro Pierluigi Valesini e accompagnata al pianoforte dalla professoressa Rosella Tonti. Sulle note dei due pianoforti, la corale ha eseguito una serie di canti natalizi. La serata del 30 dicembre si è conclusa al Teatro civico con lo spettacolo della “Revelation Big Band”, una formazione locale dell’Associazione culturale “Bocche di Leone”, che racchiude in sé le più svariate passioni musicali, da quelle di estrazione bandistica a quelle di musica leggera, da quelle jazzistiche a quelle sud americane. PRECIUn Natale all’insegna della musica anche a Preci. Un concerto vi si è tenuto nel giorno di S.Stefano, in occasione della quarta rassegna itinerante di Canto Popolare, promossa dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini e coordinata da Carlo Maneri, con la partecipazione della Corale “Gildo Antonioni”, diretta dal Maestro Valesini, e del coro Voci Bianche di Castelsantangelo sul Nera. Sono stati eseguiti tradizionali canti natalizi. Nella frazione di Campi c’è stata quest’anno, nella sera della vigilia, la rievocazione della Natività. Al presepe vivente hanno partecipato una trentina di figuranti. La replica si è avuta, il giorno dell’Epifania, presso l’abbazia di Sant’Eutizio, in Val Castoriana. Sono state riproposte scene di vita dell’antica Palestina, con attività commerciali ed artigianali, consuetudini e costumi del tempo dell’Impero romano. CERRETO DI SPOLETOCon un grande richiamo di gente è stato riproposto anche quest’anno il Presepe vivente nella notte di Natale, tornato poi in scena nella serata dell’Epifania. Ottima l’ambientazione storica tra le viuzze e nella spaziosa piazza di Cerreto con i personaggi tradizionali del Natale e con scene riproducenti attività artigianali e tratte dal mondo silvo-pastorale del tempo di allora. Da ricordare, inoltre, che durante questo periodo molti ragazzi del Centro di Solidarietà di Maiano di Spoleto, alcuni dei quali usciti definitivamente dal tunnel della droga, hanno fatto visita alla tomba di don Guerrino Rota, morto il primo novembre del 1990 e sepolto nel cimitero di Cerreto. Sulla sua pietra è stata incisa questa epigrafe: “Caro Guerrino, c’è ammirazione nei nostri cuori per la tua vita. La scelta che hai fatto di donare la tua umanità e la tua fede, la tua forza a chiunque avesse bisogno non è stata facile: hai lottato per realizzare un sogno che tutti pensavano fosse utopia e che oggi è realtà: la nostra grande famiglia. Grazie Guerrino, padre, fratello, amico. Non finiremo mai di ringraziarti. Tu ci hai insegnato. Siamo orgogliosi di te. Ti vogliamo bene”.SANT’ANATOLIA DI NARCOIl 30 dicembre nella chiesa della restaurata abbazia di Castelsanfelice, resa ancor più suggestiva dalle fiaccole che ne rischiaravano il tracciato di accesso, si è esibito con successo il coro femminile ‘Discanto’, diretto da Maria Cristina Lalli. Le ragazze, vestite in abito bianco, si sono esibite nel canto dell’ “Akathistos”, un celebre inno della liturgia bizantina in onore della Vergine Maria, risalente al V sec. L’autore è incerto. Alcuni lo attribuiscono a Sergio di Costantinopoli, altri a Romano il Melode, ma potrebbe essere opera anche del grande Padre della Chiesa Basilio di Seleucia. E’ composto di 24 strofe, quante sono le lettere dell’alfabeto greco, ciascuna intessuta di parti narrativo-teologiche e acclamatorie. Il nome Akathistos è una prescrizione liturgica equivalente a ‘non sedere’, cioè da cantare in piedi in segno di venerazione. Il coro è stato coadiuvato per la parte recitata dalle voci di Carlo e Sofia Maneri. POGGIODOMOIl più piccolo dei comuni dell’Umbria ha inteso anch’esso fare qualcosa per non far passare sotto silenzio la Solennità natalizia. Nella piazza del capoluogo è stata realizzata una capanna, che ha ‘accolto e riparato’ gli ‘attori’ principali del Natale ( Giuseppe, Maria e il Bambino ) e le ‘comparse’ ( il bue, l’asinello..). Per la vigilia si è rinnovata l’accensione del fuoco di Natale, fatto di grossi ceppi, che hanno bruciato per tutta la notte. Al centro ambientale “Il Sentiero” è stato festeggiato il Capodanno e nei giorni successivi si è ripetuto il canto delle Pasquarelle anche nelle frazioni. MONTELEONE DI SPOLETOUna bella illuminazione ha ancora una volta ornato il Corso e la piazzetta del paese. Intense e ben curate da don Angelo Corona, neo-monsignore, le liturgie natalizie e suggestivi sono risultati i presepi fatti nelle varie chiese parrocchiali. E’ stata ripristinata quest’anno la tradizionale figura della Befana, che è arrivata dalla frazione di Trivio, passando per Ruscio, su un carretto trainato da uno dei pochi asinelli rimasti ancora ‘in circolazione’. Per la gioia dei bambini sono state distribuite calze piene di dolci e di regali. SCHEGGINOIl primo comune dell’ Alta Valnerina venendo da Terni ha allestito un bell’addobbo natalizio nella piazza e nelle caratteristiche viuzze del centro. Anche qui non sono mancati i presepi. Unico rammarico non essere ancora rientrati a celebrare le liturgie nella chiesa parrocchiale, i cui lavori si stanno protraendo più del dovuto. Il Capodanno ha visto il tutto esaurito nei ristoranti. SELLANOLa popolazione si dibatte ancora nei grossi problemi del dopo terremoto: tanta gente vive ancora nelle baracche. Un Natale di sofferenza e molto vicino alla realtà di Betlemme, ma anche un Natale per far crescere la speranza: ci si augura che questo 2001 sia l’anno decisivo per tornare in una casa vera e confortevole. Non sono mancati significativi gesti di solidarietà. CASCIAOltre aver allestito una ricca illuminazione nella nuova piazza disegnata da Paolo Portoghesi, la città di S.Rita ha voluto per iniziativa del Comune e della Pro Loco Cascia-Roccaporena privilegiare alcuni aspetti culturali, che hanno trovato riscontro di partecipazione da parte della popolazione. In particolare, alla Messa di mezzanotte, celebrata da mons. Elio Zocchi con canti natalizi eseguiti dalla corale ‘S.Rita’, è seguita l’apertura del Presepe monumentale, realizzato dagli “Amici del Presepe di Cascia” nella nuova sede messa a disposizione dal Comune in via Vespasia Polla . L’Associazione, formata da un gruppo di amici e attiva da quindici anni, con grande generosità ogni anno si prodiga per realizzare presepi sempre nuovi e spettacolari con lo scopo di devolvere le offerte dei visitatori alla lotta contro il cancro. Il 29 dicembre presso la chiesa di Sant’ Antonio si è avuta la rassegna del cinema muto con seduzioni sonore nel Museo. E’ stato proiettato il film ‘Addio Giovinezza’ con accompagnamento sonoro dal vivo. Dal 2 al 5 gennaio il capoluogo e le frazioni sono state ‘visitate’ da ‘bande’ di pasquarellari, che hanno così voluto rinnovare un’antichissima tradizione. Il 4 gennaio nel Parlatorio Grande del Monastero di S.Rita è avvenuta la presentazione del libro “L’Ordine agostiniano a Cascia” di Vittorio Giorgetti, Omero Sabatini e Sabatino Di Ludovico. Il 5 gennaio , alle 21, nella Basilica di S.Rita con una cerimonia di ringraziamento è stato ufficialmente chiuso l’Anno giubilare. Nella giornata del 13 nella sede del Museo di Palazzo Santi il prof. Ivo Picchiarelli ha tenuto una brillante conferenza su ‘Il tempo dei calandari’, a cui è seguita la presentazione del libro di Domenico Piacentini ‘La questione del tempo, un’elaborazione sottile e raffinata, ostica da digerire’. Altre manifestazioni sono in programma in questo mese: 17 gennaio, Festa di Sant’Antonio abate; 20 gennaio, presso la chiesa di Sant’Antonio “Liszt francescano a Cascia”, conferenza sul grande compositore ungherese e sul suo pellegrinaggio a Cascia, Assisi e Loreto, seguita da concerto del Maestro Paolo Mazzocchi. Infine, nel primo pomeriggio di domenica 21, rassegna delle Pasquarelle. VALLO DI NERAUn piccolo comune, ma non certo ultimo nel promuovere iniziative atte all’affermazione delle proprie risorse artistiche e culturali. In questi ultimi tempi c’è stata una vera svolta: il paese è uscito definitivamente dall’anonimato e si è proiettato in un’avventura propositiva di manifestazioni e di incontri culturali e gastronomici che lo stanno ponendo al centro dell’attenzione di turisti e di buon gustai. Alla base di questo risveglio un sindaco, Agnese Benedetti, effervescente ed una Proloco a cui non difettano idee e voglia di fare. Nella serata del 24 dicembre e nel pomeriggio del 6 gennaio è stato riproposto, dopo un anno di assenza, fra le mura del paese-castello il presepio vivente. Un grande presepio fa bella mostra di sé lungo la statale Valnerina, davanti alla sede scolastica. In un incontro che si è tenuto il 30 dicembre è stato presentato un progetto in collaborazione con l’Università di Perugia, l’Irrsae Umbria e il Cedrav per far diventare il borgo medioevale ‘La terra dei racconti’. Verrà raccolto tutto ciò che resta del patrimonio narrativo orale e scritto, dandogli visibilità e possibilità di facile consultazione. Si è parlato di costituzione di un centro multimediale di ricerca e documentazione sulla letteratura popolare: un luogo che è fisico e virtuale insieme. Si tratterà di uno scrigno delle memorie storiche e della ricca fantasia popolare, che si è espressa in mille forme, a cui si potrà accedere attraverso un sito Internet. Si andrà dal concorso ‘Il racconto del nonno’ agli stage di raccontare in pubblico con esperti provenienti dal mondo del teatro e della comunicazione audiovisiva. Con Andrea Camilleri, che ha reinventato le lingue nell’immaginario paese di Vigata, ci saranno pure incontri con autori di satira e del fumetto come Altan, con i giallisti Danila Comastri Montanari e Carlo Lucarelli, con la coppia di successo letterario Loriano Macchiavelli-Francesco Guccini e con Armando Traverso. In estate si avranno la rassegna “Teatro di racconto” con personaggi famosi dello spettacolo e il primo stage per attori e professionisti dello spettacolo su “Concetto, metodo e realizzazione di un teatro di racconto”. Gli stessi daranno vita ad serie di rappresentazioni dal titolo Larga la foglia, stretta la via, percorso narrativo fra le erte strade di Vallo. Concluderanno le manifestazioni uno spettacolo di poeti a braccio e il Libero mercato del libro di soffitta. Si prevede un anno, il 2001, di fuoco, che rimarrà sicuramente nella storia di questo paese.

AUTORE: Gianfranco Flamini