Un fatto che ci riguarda tutti: l’omelia di mons. Bassetti al funerale di Sergio e Maria uccisi durante una rapina

Mons. Bassetti

“Non possiamo e non dobbiamo volgere lo sguardo dall’altra parte, perché questo è un fatto che ci riguarda tutti: come familiari, come credenti e come comunità cittadina”. Con queste parole l’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti si è rivolto ai familiari e atutti i presenti al funerale di “Sergio e Maria colpiti, nella scorsa primavera, da una violenza cieca e brutale. Una violenza efferata che non ci può lasciare indifferenti”.
Mons Bassetti ha celebrato oggi, 1° agosto insieme al parroco don Franco Bucarini, nella chiesa parrocchiale di Cenerente in Perugia, le esequie di Sergio Scoscia e Maria Raffaelli, figlio e madre vittime di un efferato delitto avvenuto lo scorso 6 aprile nella loro abitazione.
Commentando il vangelo del giorno in cui Gesù paragona il Regno dei cieli ad un “tesoro nascosto in un campo” che per essere “gustato e ammirato deve essere rivelato e spiegato dalla croce di Cristo”, ha sottolineta che oggi troppo spesso “lo si confonde e lo si immagina solamente come un benessere materiale, da consumare e da utilizzare immediatamente. La bramosia del possedere e dell’avere – ha aggiunto – porta a delle terribili scorciatoie con conseguenze dolorosissime, come questa di Cenerente”.

Mons. Bassetti ha ricordato anche un altro recente efferato delitto, che ha profondamente scosso l’intera comunità perugina ed umbra, quello del giovane Luca Rosi, a Ramazzano. All’omelia pronunciata al funerale di Luca, ha aggiunto mons. Bassetti, “ho invocato un ripensamento nelle coscienze di molti. Ho auspicato, nelle preghiere e nelle prediche, un cambiamento di rotta nella vita delle persone. A partire da coloro che delinquono e che conducono una vita nel peccato. Tuttavia, il richiamo barbaro e sensuale del Mondo sembra aver preso il sopravvento nelle esistenze di molti uomini facendogli dimenticare anche quel minimo rispetto della dignità umana che sta alla base della convivenza civile. Oggi, la persona sembra valere meno di quello che possiede. Oggi, l’uomo sembra contare meno del denaro. I beni materiali appaiono come i nuovi idoli del mondo moderno. E per possederli, per averli, per godere della loro effimera consistenza si arriva perfino ad uccidere senza pietà».

(Leggi l’omelia)