La solidarietà che non va in vacanza è quella dei volontari che da oltre dieci anni aiutano Paesi e comunità meno fortunate. Per molti la prima esperienza è stata con i campi di lavoro organizzati dalla Caritas in Albania.
Oggi la missione continua per il gruppo “Impegno volontariato e pace” con attività varie presso l’istituto delle suore del Divino Zelo a Pllane (Albania). “L’ultimo è stato un intervento tecnico dopo la chiusura della scuola – spiega Carlo Sileo, uno dei volontari dopo l’ultimo viaggio del giugno scorso -, per la riparazione e manutenzione dei computer dell’audiometria, potenziali evocati e ambulatorio. Le apparecchiature sono perfettamente funzionanti e collegate (pronte per essere usate) in telemedicina. Inoltre in tutto l’istituto è stato potenziato il collegamento internet e a settembre sarà definitivamente ultimato il lavoro con l’installazione di ulteriori dispositivi a completamento della rete.
Nell’aula di informatica della scuola dell’istituto sono stati sistemati e resi perfettamente funzionanti i 26 computer presenti nell’aula multimediale. Stiamo parlando di alcune macchine adatte all’esecuzione di programmi di office automation e didattici ed altre non più adatte in quanto ormai obsolete. Quindi rivolgiamo un appello a tutti coloro che ci seguono per chiedere se hanno disponibilità di computer abbastanza moderni ed in particolare di monitor Lcd”.
A settembre proseguiranno altri interventi in ambito informatico per la gestione dell’intero complesso scolatico, ma anche altre sono le esigenze per poter permettere un’adeguata attività didattica a cominciare dalla richiesta della direttrice della scuola, suor Regina, di una ventina di sedie con scrittoio che sarebbero molto utili soprattutto durante le sessioni di esame per poter organizzare meglio gli studenti durante le prove.
Verso la fine di settembre o i primi di ottobre ci sarà una missione a Pllane insieme ai medici coinvolti nel progetto “Parla più forte” per il consueto ciclo di visite sia ai bambini che agli esterni, in quello che, grazie agli aiuti e all’impegno dei volontari e dei medici ternani, è divenuto un centro di eccellenza per l’analisi precoce della sordità infantile, dotato di una strumentazione moderna ed efficiente che ha permesso di poter curare centinaia di bambini e permettere loro di avere una vita normale sia in ambito scolastico che nella quotidianità.