E’ destinata ad essere attivata a Gubbio entro i prossimi mesi una “Scuola europea del restauro”, un progetto di cui abbiamo dato notizia nei mesi passati che coinvolge l’Amministrazione comunale, la Curia vescovile, la Provincia di Perugia e l’Università degli studi di Urbino. “Sarà una scuola di valenza europea – spiega l’arch. Flavia De Rossi che sta lavorando per lanciarla – e con caratteristiche molto singolari. Ne esistono soltanto altre due che hanno già dichiarato la loro disponibilità a gemellarsi”. Ospitata nel grande complesso di San Marziale, che il Vaticano per il tramite della diocesi di Gubbio si è dichiarato pronto a mettere a disposizione, sarà articolata come “scuola-cantiere” con corsi di formazione e specializzazione finalizzati a fornire una solida preparazione di base per tutti i lavoratori dell’edilizia che operano sui beni culturali ed architettonici, siano essi ingegneri e architetti che intendono specializzarsi dopo il conseguimento della laurea, oppure giovani (15-18 anni) destinati a lavorare come artigiani o semplici operai. Lo scopo quello di formare professionalità in grado di gestire i cantieri aperti nel settore del recupero, del restauro o della manutenzione del patrimonio culturale. Il che significa recuperare e restaurare direttamente la “scuola”, nel caso specifico il monastero di San Marziale. “Vista la storia e cultura della nostra città – ha dichiarato il sindaco Corazzi – Gubbio sarà la sede ideale per questa istituzione destinata a formare persone preparate a lavorare in un settore delicato ed importante”. Entro breve è prevista la costituzione di una associazione no-profit patrocinata dal ministero dei Beni culturali con la partecipazione del Comune, delle istituzioni scolastiche, della Provincia di Perugia e dell’Università. Si realizza oggi quell’auspicio formulato nel giugno del 1960 quando Gubbio lanciò, con vasta risonanza la “Carta del Restauro” al termine del Convegno che dette vita all’Associazione nazionale per i centri storico-artistici.
A Gubbio una Scuola europea del restauro per nuove professionalità
AUTORE:
G.B.