Il mite san Giovanni Maria Vianney, il Curato d’Ars, così restio a una religiosità solo esteriore, per la festa del Corpus Domini si trasformava, faceva perfino sparare dei mortaretti. Un tocco di religiosità “spagnola” per un sacerdote innamorato di Dio e fortemente attento alle esigenze della conversione del cuore.
Per la nostra Chiesa diocesana è la festa maggiore, e quest’anno prelude al Giubileo straordinario del 2013-2014, in occasione del 750° anniversario del miracolo di Bolsena e dell’istituzione della festa del Corpus Domini con la bolla Transiturus.
La festa si presenta con un nutrito programma di preghiera e di cultura. Si inizia il 31 maggio, dove alle ore 18 si tiene un omaggio al beato Giuseppe Toniolo, che fu presente ad Orvieto durante il Congresso eucaristico del 1896. Tema di tale incontro è “Eucaristia, valori etici, economia e democrazia”.
Domenica 3 giugno alle ore 21.30, nella cappella di san Brizio, vi è un omaggio alla Madonna, colei che ci dona Gesù pane di vita, con meditazioni poetiche e musicali.
Lunedì 4 nella cappella del Ss. Corporale adorazione eucaristica dalle ore 9 alle 12, per riprendere dalle ore 15 alle 17; si conclude con i vespri presieduti dal parroco di San Domenico; le parrocchie del centro storico si alternano nell’animare l’adorazione e la preghiera del vespro. Alle ore 17.30 nel Museo Emilio Greco si tiene un incontro su “Il Giubileo è sempre un avvenimento, valore e potere comunicativo di un evento religioso oggi”; interviene tra gli altri il presidente della Lux Vide, Ettore Bernabei.
Martedì 5 l’adorazione e i vespri sono animati dalla parrocchia di Sant’Andrea. Alle ore 21 nel palazzo dei Congressi si svolge un incontro dal titolo: “Buoni maestri, buona vita”; il giornalista di Avvenire Alessandro Zaccuri intervista il cantautore Roberto Vecchioni.
Mercoledì 6 anima l’adorazione la parrocchia di San Giovenale. Mentre alle ore 18 nel palazzo dell’Opera del duomo si svolge un convegno su “La Carta Lapidaria di Bolsena e il racconto del miracolo del sacro Corporale”.
Il 7 giugno è la memoria dell’istituzione della festa del Corpus Domini. In duomo da questo giorno sono presenti i sacerdoti per la celebrazione del sacramento della penitenza. Alle ore 18 il vescovo mons. Giovanni Marra presiede la celebrazione eucaristica e la processione con il Santissimo Sacramento. Alle ore 21 nella chiesa di San Francesco si svolge un concerto di musiche medievali. Venerdì 8 è una giornata penitenziale: i cittadini di Orvieto secondo un voto del 1657 sono invitati a osservare il digiuno e l’astinenza. In duomo alle ore 20.30 si tiene un concerto di musica sacra in onore di Benedetto XVI per ringraziarlo del dono del Giubileo eucaristico alla nostra diocesi. Saranno presenti il coro della diocesi di Roma e l’orchestra “Fideles et Amati” diretta dal maestro mons. Marco Frisina.
Sabato 9, alle ore 18, in duomo l’Arcivescovo presiede i primi vespri della solennità con la presenza del corteo delle “dame”; alle ore 20 celebra la messa con i membri del corteo storico. Alle 21.45 in piazza Duomo arrivo della staffetta dei quartieri e della marcia Praga-Orvieto.
Contemporaneamente, nella basilica di Santa Cristina a Bolsena alle ore 22.30, parte la 16a Marcia della fede, organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana, che ripercorrendo l’antica strada raggiungerà Orvieto alle ore 5.45 di domenica 10 giugno. Dopo l’accoglienza dei pellegrini alle ore 6, il sacro Corporale viene fatto scendere dal tabernacolo per essere portato a fianco dell’altare maggiore, dove alle ore 7.30 è celebrata la messa.
Alle ore 9, il card. Angelo Bagnasco presiede l’eucaristia, concelebrata dai sacerdoti diocesani e da quelli dei collegi romani. Alle ore 10.30 si muove la processione preceduta dal corteo storico, che attraversa la città di Orvieto per ritornare in piazza duomo alle ore 13 dove è impartita la benedizione eucaristica.