La preziosità della vita umana è in pericolo: uniamoci ancor di più per contrastare la deriva scientifica e relativista delle nostre società” è quanto dichiara il presidente Giuseppe Noia in una nota dell’Aigoc, Associazione italiana ginecologi ostetrici cattolici. Nella Nota si legge: “La Vita è stata umiliata in una spirale di relativismo scientifico, etico ed umano. Le menzogne della scienza sono sotto gli occhi di tutti: la pillola dei 5 giorni dopo, abortiva, viene continuamente proposta come “contraccettivo di emergenza” (cfr. articolo del prof. Santeusanio sul n. 14). In Cina vengono propagandati come terapeutici approcci che utilizzano le cellule staminali embrionali, senza alcuna evidenza scientifica di successo ma integrati in un supermarket delle illusioni. La ‘precarietà’ dell’embrione nei suoi primi momenti esistenziali è stata accentuata recentemente dall’episodio avvenuto all’ospedale San Filippo Neri: 94 vite umane, concepite in vitro e congelate, sono andate perdute per un malfunzionamento del freezer. Attualmente nel mondo, dai censimenti degli ultimi 8 anni, vi sono più di 1.500.000 embrioni congelati”. In questo clima culturale secondo il quale “il fine giustifica i mezzi – prosegue Noia – la superficialità e il cinismo del biologo Bertold Wiesner, direttore della Barton Clinic di Londra, padre biologico di 600 bambini, ha evidenziato la banalizzazione dell’affettività e della sessualità, che come è stato reso noto, avveniva già negli anni ’40 e ’60. Il mercato del seme maschile, offerto e comprato su decine di siti sul Web, e la triplicazione della paga per donatori di seme (35 sterline) e ovocito (750 sterline) da parte dell’Hfea, autorità britannica della fertilità, completano il breve elenco delle evidenze di come la vita umana appartenga alla categoria degli oggetti del fast-food culturale di oggi. Dinanzi a questi e a tanti altri episodi – conclude – il Direttivo dell’Aigoc esprime tutta la sua convinta e totale riprovazione e rilancia la proposta, per tutti gli operatori della vita preconcezionale e prenatale, di contrastare, con tutti i mezzi, questa deriva antiumana”.
Urge una battaglia contro la deriva anti-umana
AUTORE:
Aigoc - Associazione italiana
ginecologi ostetrici cattolici