Formazione-avoro: gli ultimi?

I tagli governativi sulle esperienze estive dei ragazzi

La crisi colpisce non solo i lavoratori, ma anche gli studenti che fanno stage estivi di formazione-lavoro. Così, i ragazzi umbri che in questo luglio hanno avuto l’opportunità di fare esperienze professionali in azienda, potrebbero essere gli ultimi… A rivelarlo è la cooperativa sociale“Frontiera lavoro”, che opera in diverse aree della regione, da Corciano a Magione, agli otto Comuni della Media Valle Tevere (Marsciano, Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, San Venanzo, Todi). Quest’estate la cooperativa ha promosso progetti di stage per decine di studenti delle superiori presso le imprese del territorio. Erano anni che il progetto estivo andava avanti, da tre anni da qualche parte, ben 13 anni altrove, ma forse nel 2013 tutto sarà bloccato. “I progetti – dicono da Frontiera lavoro – erano finanziati a livello ministeriale con il Fondo per le politiche giovanili. Fondo che adesso le Regioni non riceveranno più. L’unica opportunità per organizzare gli stage anche il prossimo anno sarebbe che i Comuni attingessero risorse da altre fonti, ad esempio dal 5 per mille, oppure chiedessero un contributo alle aziende interessate”. Gli stage estivi di Frontiera lavoro prevedono un mese di attività degli studenti presso le imprese, con una piccola paga (gettone di frequenza) e un attestato finale. Non un “credito formativo” in senso stretto, perché la cooperativa non passa attraverso la scuola ma tiene i contatti direttamente tra Comuni e aziende.

La selezione dei candidati avviene attraverso percorsi di orientamento di gruppo, che permettono di individuare le attitudini dei ragazzi e, in base a queste, di determinare le aziende. All’interno delle aziende prescelte vengono individuate figure di riferimento, i “tutor” che poi seguono i giovani per mezza giornata in ambienti produttivi locali. Il percorso si è conclude con un incontro di orientamento di gruppo, allo scopo di far emergere il valore dell’esperienza fatta e a evidenziarne le potenzialità e/o criticità in vista di un inserimento reale nel mondo del lavoro. La consegna degli attestati di frequenza è sempre avvenuta in un clima istituzionale, nelle sedi stesse dei Comuni (27 luglio a Corciano e Magione, 31 luglio a Marsciano, con la partecipazione di delegazioni dai Comuni della Zona sociale n. 4), con la partecipazione dei Sindaci. Molto apprezzati i risultati, sia dalle Amministrazioni locali che dalle aziende. Adesso, però, anche questa bella opportunità rischia di sparire nel nulla.

AUTORE: D. R.