10.000 tesori di arte sacra

DIOCESI. Parte ufficialmente il progetto per l'inventario informatico dei 'beni mobili'

Con sollecitudine la diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino ha dato avvio al progetto di inventariazione informatizzata dei beni mobili delle parrocchie varato nel 1999 secondo una normativa nazionale: ‘beni mobili’ ovvero, per semplificare, ostensori, calici, candelabri, reliquiari, pianete, stendardi, dipinti… La richiesta della Cei veniva prontamente recepita dal vescovo emerito mons. Goretti e riceveva la convinta adesione del direttore dell’archivio sia vescovile sia capitolare Francesco Santucci, nominato responsabile diocesano dello stesso progetto, la cui attuazione si è avvalsa di personale ‘addestrato’ in corsi di formazione e aggiornamento. Determinante anche la disponibilità di mons. Vittorio Peri, vicario episcopale per la cultura. Dal canto suo l’attuale vescovo mons. Sorrentino incoraggia la prosecuzione e il completamento del lavoro. Costruttivo il rapporto con il settore di competenza della Soprintendenza. Il censimento dei beni mobili esige varie operazioni: rilevazione in loco per acquisizione dati; schedatura degli oggetti singolarmente fotografati; revisione informatica e successivamente scientifica della scheda descrittiva, articolata in una serie di voci (collocazione, autore, datazione, fonti bibliografiche…); spedizione del materiale all’Ufficio nazionale Cei per i beni culturali, che esegue un suo controllo ed eventualmente rinvia il materiale per una verifica finale. Si sono avvicendati varie schedatrici: Francesca Cerri, Agnese Mancini, Giuliana Nagni, Teresa Morettoni (direttrice del Museo diocesano); attualmente impegnate Federica Falcinelli e Mariella Lucioni. Fotografi: da tre anni Rocco D’Ambrosi e ancora prima Nicola Milletti e Stefania Nagni. Coordina oggi il gruppo di lavoro Francesca Cerri con l’incarico peraltro di revisore informatico, affiancata dal revisore scientifico Elvio Lunghi. L’inventariazione si è prevalentemente concentrata sulle parrocchie presenti nel territorio di Assisi, Bastia e Gualdo Tadino. Il terremoto del settembre 1997 ha provocato ovunque serie difficoltà, rendendo addirittura impossibile il censimento nel Comune di Nocera. Sono state fino ad ora monitorate 32 parrocchie su 63 presenti nella diocesi, con la produzione di 10.085 schede (in lavorazione altre 400) e di 11.418 immagini fotografiche. È in corso di realizzazione la prima fase del progetto Cei di inventariazione dei beni immobili (edifici di culto) per il quale sta offrendo collaborazione il cancelliere vescovile don Salvatore Rugolo. ‘Personalmente ho riscontrato la disponibilità dei parroci e la partecipazione della gente che si è prodigata a fornire preziose testimonianze’ dichiara Francesca Cerri.

AUTORE: Francesco Frascarelli