Il progetto è ormai definitivo: la zona intorno alla stazione di Perugia, dal parco della Pescaia a Fontivegge, dal Bellocchio a Madonna Alta, subirà nei prossimi due anni degli interventi di riqualificazione urbana per un totale di 16 milioni di euro. I finanziamenti arrivano dal “bando periferie” promosso dal Governo nel 2016, al quale la città capoluogo dell’Umbria ha aderito presentando il suo progetto lo scorso anno, denominato “Sicurezza e sviluppo per Fontivegge e Bellocchio”. La fase di elaborazione del piano definitivo ha coinvolto poi non solo gli addetti ai lavori del Comune ma anche i cittadini interessati, in un processo partecipativo svoltosi nei mesi di novembre e dicembre 2017 e conclusosi la settimana scorsa, quando il frutto dei lavori è stato presentato alla cittadinanza, riunita nella Casa del parco della Pescaia. “È la prima volta che una quantità così grande di finanziamenti viene convogliata interamente in un solo quartiere, ma era necessario, viste le condizioni critiche in cui versa una delle aree più importanti della città come quella della stazione” ha detto l’assessore alle Infrastrutture Francesco Calabrese, presente all’incontro, sottolineando come la zona in questione sia tutt’altro che periferica in quanto parte centrale della città contemporanea. Enrico Antinoro, dirigente dell’area Sviluppo del Comune di Perugia, ha quindi illustrato la versione definitiva degli interventi di recupero sui quali la cittadinanza è stata interpellata, ovvero quelli che riguardano il sistema del verde (riqualificazione parco Vittime delle Foibe e aree verdi limitrofe, area sportiva di via Diaz, parco della Pescaia e realizzazione pista skate in piazza del Bacio); il sistema dell’accessibilità e dei percorsi ciclopedonali; il nuovo Centro di quartiere a Madonna Alta per favorire l’associazionismo familiare e sportivo. Per raccogliere le idee dei cittadini sono stati organizzati tre incontri conoscitivi, due “passeggiate progettuali” per verificare l’accessibilità dei luoghi in discussione anche da parte di chi si sposta con sedia a rotelle o passeggino, e due laboratori tematici per sistematizzare i vari suggerimenti. Il risultato è stato una modifica in vari punti di quello che era il progetto preliminare: “Abbiamo abbandonato l’idea degli orti urbani nel parco della Pescaia a favore di un’area cani più ampia, come ci era stato chiesto dai presenti alle assemblee” ha spiegato Vincenzo Piro, dirigente dell’area Risorse ambientali del Comune. E ancora, piazza del Bacio, criticata e definita “un’isola in mezzo al traffico”, sarà pedonalizzata e collegata ai parchi. Sempre su parco della Pescaia, saranno rimessi a posto i viali e giochi per bambini che, dietro consiglio della cittadinanza, saranno spostati nella parte più alta dove si trova anche la Casa del parco, per consentire una maggiore vicinanza ai servizi igienici.
Quest’ultimo intervento ha destato discussione in sala durante l’incontro del 28 giugno, poiché i presenti hanno lamentato la poca attenzione verso gli abitanti dell’“area bassa”, come via Campo di Marte (continua a leggere gratuitamente sull’edizione digitale de La Voce).