{"id":9804,"date":"2011-11-25T00:00:00","date_gmt":"2011-11-25T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=9804"},"modified":"2011-11-25T00:00:00","modified_gmt":"2011-11-25T00:00:00","slug":"reliquie-di-santantonio-dalla-francia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/reliquie-di-santantonio-dalla-francia\/","title":{"rendered":"Reliquie di sant\u2019Antonio dalla Francia"},"content":{"rendered":"

A conferma della spiritualit\u00e0 che anima la festa dei Ceri e del profondo legame esistente con i Santi cui ciascuno dei tre Ceri \u00e8 dedicato, la famiglia dei Santantoniari ha annunciato che in occasione delle prossime festivit\u00e0 di sant\u2019Antonio del 17 gennaio 2012, arriveranno a Gubbio dalla citt\u00e0 francese di Arles (in Provenza) le reliquie del Santo custodite nella cattedrale di St. Trophime. L\u2019iniziativa corona un progetto coltivato da numerosi ceraioli e soci della Famiglia, animati dalla devozione verso sant\u2019Antonio oltre il protettore sant\u2019Ubaldo. \u201cLa devozione \u00e8 alla base dell\u2019iniziativa ed il progetto attuale concretizza una aspettativa che risale al 2002 – spiega il presidente Alfredo Minelli – quando molti Santantoniari parteciparono ad un pellegrinaggio promosso per rendere omaggio all\u2019urna con le sacre reliquie. Abbiamo ritenuto opportuno, come Famiglia, procrastinare tale iniziativa ad un periodo successivo alle celebrazioni dell\u2019850\u00b0 anniversario della morte di Ubaldo, per evitare concomitanze inopportune\u201d. L\u2019urna con le sacre reliquie giunger\u00e0 a Gubbio sabato 14 gennaio 2012, per essere custodita nella chiesa \u201cdei Neri\u201d (San Giovanni Decollato), fino a domenica 22 gennaio. In questo periodo verranno organizzati momenti di preghiera ed incontri per apporofondire la conoscenza di sant\u2019Antonio Abate, in collaborazione con la diocesi e d\u2019intesa con il vescovo Mario Ceccobelli, l\u2019Amministrazione comunale. Hanno garantito il loro patrocinio Regione e Provincia. A sottolineare l\u2019eccezionalit\u00e0 dell\u2019avvenimento, vale la pena di ricordare che \u00e8 la terza volta che le reliquie escono dalla cattedrale di St. Trophine. La prima \u00e8 stata nel gennaio 2006, in occasione del Giubileo antoniano, quando sono state ospitate dal 6 al 13 gennaio 2006 a Novoli in provincia di Lecce. Dal 13 al 17 gennaio 2006 sono state accolte nella stupenda cornice dell\u2019Isola d\u2019Ischia, dal 20 agosto 2006 ad Aci Sant\u2019Antonio, in Sicilia mentre il 21 gennaio 2007 sono giunte a Vibonati (Sa) per far ritorno in Francia il 29 gennaio 2007. Il 16 gennaio 2008 le reliquie, contenute in una teca in stile gotico, lasciano la cattedrale francesce per Diano Marina, dove vengono esposte e venerate fino al 22 gennaio, nella chiesa parrocchiale dedicata al Santo. \u201cSi tratta di un evento \u2013 ha concluso Minelli – destinato a coinvolgere anche i numerosi devoti del Santo, portati ad approfittare di un\u2019occcasione unica\u201d. Vita e reliquieAntonio nacque a Coma (odierna Qumans) in Egitto intorno al 251; giovanissimo, distribuiti i beni ai poveri, segu\u00ec la vita eremetica nei deserti attorno alla sua citt\u00e0. Visse i suoi ultimi anni nel deserto della Tebaide dove mor\u00ec il 17 gennaio 357. \u00c8 considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati. La storia delle sue reliquie inizia nel 561 quando vennero traslate ad Alessandria d\u2019Egitto. Verso il 635, per l\u2019occupazione araba, furono spostate a Costantinopoli. Nel XI secolo il nobile francese Jocelin de Chateau Neuf le ottenne in dono dall\u2019Imperatore di Costantinopoli e le port\u00f2 in Francia nel Delfinato. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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