Marted\u00ec 22 novembre presso la libreria Fandango di Roma in via dei Prefetti, presenti Laura Boldrini, portavoce dell\u2019Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), don Luigi Ciotti, fondatore di Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie, e Marcello Rinaldi, delegato regionale Caritas Umbria, \u00e8 stato presentato nel corso di una conferenza stampa il vino \u00c1sylon, un progetto per i rifugiati a Todi. Ogni anno migliaia di persone chiedono asilo al nostro Paese. Nell\u2019attesa che gli organismi competenti si pronuncino, i richiedenti vengono inseriti in un progetto di accoglienza. La Caritas di Todi \u00e8 da anni impegnata in questo progetto, nell\u2019ambito del sistema Sprar, ed accoglie ogni anno decine di persone. Il Progetto, attivo dal giugno 2001, si rivolge a richiedenti asilo, rifugiati e destinatari di protezione umanitaria e\/o sussidiaria ed \u00e8 finalizzato all\u2019accoglienza, all\u2019integrazione e all\u2019erogazione di servizi di tutela a detti soggetti. Gli operatori del Progetto accompagnano gli ospiti nel disbrigo delle diverse incombenze amministrative, nella cura della salute e nell\u2019apprendimento della lingua italiana; li aiutano a seguire corsi di formazione professionale e forniscono orientamento e aiuto per trovare lavoro e una sistemazione abitativa autonoma. Fino al 31 marzo 2010 il Progetto ha ospitato, complessivamente 103 uomini fra richiedenti asilo, rifugiati e persone con permesso per motivi umanitari, di cui molti si sono stabilmente integrati nel territorio avendo trovato impiego nel settore edile, nella piccola industria, nel comparto alberghiero e come collaboratori domestici. Per il futuro si pensa di aumentare il numero degli ospiti accolti da 15 a 20, includendo donne sole con bambini piccoli, prevedendo la presenza di pi\u00f9 mediatori culturali, secondo la provenienza dei beneficiari, e programmando un pi\u00f9 incisivo piano di inserimento lavorativo. In particolare il progetto \u201c\u00c1sylon\u201d che \u00e8 stato presentato si propone di attivare percorsi formativi per queste persone, durante il loro periodo di permanenza in accoglienza. I percorsi formativi saranno attivati presso l\u2019istituto tecnico agrario \u201cAugusto Ciuffelli\u201d di Todi, la pi\u00f9 antica scuola di agricoltura d\u2019Italia, e potranno riguardare, a seconda dei singoli casi: l\u2019acquisizione di specifiche competenze attraverso corsi di formazione e di qualificazione professionale; un percorso di studio quinquennale, per l\u2019ottenimento del diploma di scuola media superiore, in regime di convitto per tutto il periodo scolastico ed accoglienza extrascolastica per i periodi di chiusa della scuola (in collaborazione con la Caritas di Todi). Ogni anno verr\u00e0 prodotto e commercializzato dall\u2019azienda agraria di 75 ettari dell\u2019Istituto agrario di Todi un vino bianco, grechetto di Todi doc, dall\u2019esclusivo marchio in etichetta \u00c1sylon. I proventi della vendita verranno destinati al finanziamento dei percorsi formativi per rifugiati. L\u2019iniziativa come gi\u00e0 accennato \u00e8 sostenuta dall\u2019associazione Libera e da Caritas Umbria, e gode del patrocinio dell\u2019Unhcr. La commercializzazione del vino \u00c1sylon \u00e8 partita da ottobre. La prima attivazione dei percorsi formativi avr\u00e0 inizio a gennaio 2012, con il coinvolgimento di un primo gruppo di otto richiedenti asilo in un percorso formativo – professionalizzante per la gestione del verde. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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