Sono circa 1.000 i profughi del Nord Africa accolti in Umbria dal mese di aprile a oggi, a seguito dell\u2019emergenza umanitaria provocata dagli sconvolgimenti politici che hanno interessato, nei mesi scorsi, alcuni Paesi del Continente e aggravatasi con lo scoppio della guerra civile in Libia. Per la maggior parte di loro l\u2019Umbria \u00e8 stata solo una terra di passaggio verso altri Paesi europei. Attualmente distribuiti in 27 Comuni della regione, sono ospitati 380 giovani.<\/p>\n
Tutti comprensori territoriali sono coinvolti: dall\u2019Alta Valle del Tevere alla zona del Perugino e dell\u2019Assisiate, dalla Valnerina allo Spoletino e Orvietano. Di essi, 159 sono accolte nelle strutture gestite dalla Caritas, 130 in quelle dell\u2019Arci, e 91 presso strutture gi\u00e0 esistenti gestite dai Comuni. Cifre riportate dalla Presidente della Regione Catiuscia Marini, una settimana fa, al convegno organizzato dalla Caritas di Terni e dall\u2019associazione di volontariato San Martino, in occasione dei 40 anni dalla costituzione della Caritas Italiana.<\/p>\n
Chi sono i profughi attualmente accolti in Umbria? Quali prospettive hanno? Si tratta prevalentemente di \u201crichiedenti asilo\u201d, molti pi\u00f9 uomini che donne (289 maschi e 91 femmine), con un\u2019et\u00e0 media intorno ai 25 anni, provenienti da Libia, Nigeria, Costa d\u2019Avorio e Mali, ci spiega Alessandro Vestrelli, dirigente del servizio \u201cRapporti internazionali e cooperazione\u201d della Regione Umbria. Cosa fanno? C\u2019\u00e8 chi frequenta i corsi per la gestione delle aree verdi comunali, per imparare l\u2019italiano, e chi \u00e8 gi\u00e0 impegnato in attivit\u00e0 di formazione per la raccolta e la trasformazione delle olive.<\/p>\n
\u201cStiamo sperimentando – aggiunge Vestrelli<\/strong> – un sistema non di sola prima accoglienza, che permetter\u00e0 ai richiedenti asili accolti in Umbria, sotto la guida degli operatori, di orientarsi nella nostra societ\u00e0, anche attraverso il volontariato socialmente utile\u201d.<\/p>\n Con l\u2019aiuto dei Comuni sono state studiate iniziative e stabiliti accordi tra i soggetti preposti alla prima accoglienza, le Comunit\u00e0 montane, alcune cooperative e le istituzioni. Oltre un centinaio di immigati, a turno, saranno impegnati in formazione per l\u2019attivit\u00e0 di gestione delle aree verdi in molti Comuni appartenenti alle Comunit\u00e0 montane della Valnerina e Trasimeno Medio Tevere.<\/p>\n Lo stesso percorso \u00e8 stato previsto a Capodacqua, nel Comune di Foligno, per la gestione del sito archeologico. In seguito ad un accordo con il Comune di Perugia e la cooperativa Polis, sono state avviate attivit\u00e0 di sostegno a persone anziane e in difficolt\u00e0 In programma c\u2019\u00e8 anche un corso gratuito di lingua italiana per donne straniere organizzato dalla Regione tramite il Fondo europeo per l\u2019integrazione dei cittadini dei Paesi terzi, in collaborazione con la onlus Cidis. \u201cMi fido di te\u201d\u00a0(questo il nome del progetto) non permetter\u00e0 soltanto di ottenere una certificazione linguistica – ha sottolineato il dirigente regionale – ma rientra in una attivit\u00e0 formativa con percorsi finalizzati ad una migliore conoscenza del territorio, delle sue istituzioni, delle realt\u00e0 associative e laboratori con ludico-didattici anche per i minori\u201d.<\/p>\n Lo scopo \u00e8 approdare ad un\u2019accoglienza sempre pi\u00f9 integrata e multidisciplinare, che affronti in un\u2019ottica condivisa tutte le problematiche legate al tema dell\u2019asilo, tenendo assieme aspetti sociali e giuridici. \u201cSi tratta di un passaggio importante – ha concluso Vestrelli – perch\u00e9, in attesa della definizione dello status giuridico dei richiedenti asilo, bisogna cercare di stabilire un rapporto di conoscenza pi\u00f9 approfondita tra gli operatori stessi e le persone accolte, permettere a queste persone di inserirsi nella comunit\u00e0\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sono circa 1.000 i profughi del Nord Africa accolti in Umbria dal mese di aprile a oggi, a seguito dell\u2019emergenza umanitaria provocata dagli sconvolgimenti politici che hanno interessato, nei mesi scorsi, alcuni Paesi del Continente e aggravatasi con lo scoppio della guerra civile in Libia. Per la maggior parte di loro l\u2019Umbria \u00e8 stata solo […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[6377,27,5968],"tags":[2534,1632,2507,3096],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9796"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=9796"}],"version-history":[{"count":6,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9796\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":42244,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9796\/revisions\/42244"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=9796"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=9796"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=9796"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}