Educhiamoci alle relazioni alla scuola di Ges\u00f9: \u00e8 questo il titolo della lettera pastorale 2001-12 del vescovo mons. Mario Ceccobelli, documento molto articolato, ricco di spunti, di indicazioni, di consigli per crescere sempre pi\u00f9 come \u201cpresbiterio\u201d e \u201ccomunit\u00e0 parrocchiale\u201d. Ricorda che Dio, quando \u201cha voluto parlare in modo pi\u00f9 diretto agli uomini, dopo aver comunicato con loro attraverso i profeti, ha mandato il Figlio suo Ges\u00f9\u201d, il \u201cprimo globalizzatore con il suo progetto di unit\u00e0 spirituale (certo non di uniformit\u00e0) tra gli uomini e tra questi e Dio, per camminare verso il Regno\u201d. Spiega Ceccobelli: \u201cPropongo a tutti i fedeli, ma in particolare ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi, alle religiose e a tutti coloro che svolgono un servizio nella comunit\u00e0, di andare a scuola da Ges\u00f9, maestro nella relazione educativa, a cominciare da quella fondamentale, ossia dal rapporto interpersonale tra uno e pochi o anche soltanto tra uno e uno… Ges\u00f9 non \u00e8 solo un personaggio famoso della storia, ma \u00e8 persona vivente con la quale si possono instaurare rapporti, specialmente con la forma privilegiata della preghiera\u201d. Nella sua \u201cpedagogia \u00e8 sempre presente la dimensione della cordialit\u00e0, dell\u2019amicizia, dell\u2019amore\u201d. Inevitabile la conseguenza: \u201cAnche coloro che agiscono in suo nome devono saper vivere, con le persone che incontrano, questi stessi atteggiamenti di \u2018vita buona\u2019, altrimenti le relazioni sono minate all\u2019origine\u201d. Alla scuola di Ges\u00f9Ceccobelli raccomanda ad ogni membro della \u201cnostra Chiesa\u201d a prendere in mano il Vangelo e ad assumere l\u2019atteggiamento di Maria di Betania che dimentica tutto, attratta dalla parola di Ges\u00f9, sempre pronto a rapportarsi con gli altri adeguandosi alle loro situazioni e alla loro psicologia, non viceversa. La qualit\u00e0 e lo stile delle relazioni all\u2019interno del presbiterioL\u2019episodio della lavanda dei piedi, che solo Giovanni racconta, ha una carica educativa straordinaria; c\u2019\u00e8 tutta la novit\u00e0 del Regno che Egli \u00e8 venuto a radicare sulla terra. Le gerarchie umane sono invertite, chi \u00e8 chiamato ad esercitare l\u2019autorit\u00e0 \u00e8 invitato a farsi servo sull\u2019esempio del Maestro. \u201c\u00c8 uno stile che io innanzitutto tengo presente davanti ai miei occhi \u2013 scrive il presule – e vi chiedo di perdonarmi per quando non riesco ad essere coerente. Incoraggio ogni parroco, ogni presbitero, ogni diacono, ogni superiore di comunit\u00e0 religiosa a seguire il Maestro nell\u2019esercizio del suo ministero\u201d. Come figli di Dio Padre e fratelli fra di noiInvito anche i fedeli delle comunit\u00e0 parrocchiali, tutti noi, ad imparare come si intesse la relazione con Dio imitando quella di Ges\u00f9 con il Padre. Gli evangelisti ci rivelano questo speciale rapporto presentandoci Ges\u00f9 unito al Padre per mezzo della preghiera. Dopo aver osservato che \u201cse Dio \u00e8 il Padre di tutti gli uomini e il creatore del cielo e della terra, anche le relazioni tra le sue creature assumono le caratteristiche della familiarit\u00e0\u201d, raccomanda di vivere da fratelli\u201d superando \u201c anche le barriere di divisione per razza, nazionalit\u00e0, appartenenze varie\u201d. \u00a0ConclusioniSono ispirate come al solito alla concretezza ed ai consigli. \u201c In questo anno pastorale esorto i parroci e tutte le comunit\u00e0 parrocchiali a istituire, dove ancora non esiste, il gruppo liturgico, che promuova la lectio settimanale sulle letture della domenica, gi\u00e0 raccomandata nella lettera dello scorso anno. Sar\u00e0 questa la scuola delle relazioni di cui Ges\u00f9 \u00e8 il maestro, aiuter\u00e0 ogni partecipante a sentirsi protagonista del rito e si far\u00e0 anche carico del decoro degli spazi e delle vesti corrispondenti alle esigenze liturgiche. Ai parroci e alle comunit\u00e0 parrocchiali rinnovo l\u2019invito a continuare o a stabilire una giornata di adorazione eucaristica almeno ogni mese\u201d. \t\t<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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