{"id":9552,"date":"2011-07-29T00:00:00","date_gmt":"2011-07-29T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=9552"},"modified":"2011-07-29T00:00:00","modified_gmt":"2011-07-29T00:00:00","slug":"in-cammino-verso-assisi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/in-cammino-verso-assisi\/","title":{"rendered":"In cammino verso Assisi"},"content":{"rendered":"

L\u2019Umbria si prepara ad un grande evento: Benedetto XVI torner\u00e0 pellegrino ad Assisi nell\u2019ottobre prossimo. Per noi umbri \u00e8 un importante momento ecclesiale ed \u00e8 bene prepararci ad accoglierlo, consapevoli della straordinariet\u00e0 del gesto e della sua opportunit\u00e0 in questo tempo segnato da una nuova \u201cprimavera araba\u201d. \u201cMi recher\u00f2 pellegrino nella citt\u00e0 di san Francesco, invitando ad unirsi a questo cammino i fratelli cristiani delle diverse confessioni, gli esponenti delle tradizioni religiose del mondo e, idealmente, tutti gli uomini di buona volont\u00e0, allo scopo di fare memoria di quel gesto storico voluto dal mio predecessore e di rinnovare solennemente l\u2019impegno dei credenti di ogni religione a vivere la propria fede religiosa come servizio per la causa della pace\u201d. Con queste parole, il 1\u00b0 gennaio, il Papa ha annunciato il pellegrinaggio ad Assisi per il 25\u00b0 anniversario della Giornata mondiale di preghiera per la pace, promossa da Giovanni Paolo II. Papa Benedetto, tornando ad Assisi il 27 ottobre, pertanto, non solo vuole confermare il valore di quella giornata ma anche \u201crinnovare solennemente\u201d l\u2019impegno dei credenti delle diverse tradizioni religiose a vivere la propria fede nella prospettiva del servizio alla pace tra i popoli. E come non vedere l\u2019attualit\u00e0 di queste prospettive? Il mondo si \u00e8 globalizzato, i popoli si sono avvicinati, ma non per questo sono diventati pi\u00f9 \u201cfraterni\u201d. E continuiamo a vedere guerre che continuano e conflitti che si accendono. C\u2019\u00e8 bisogno di ribadire con decisione, come scrive il Papa, che la ricerca di Dio e l\u2019impegno per la pace si intrecciano: \u201cChi \u00e8 in cammino verso Dio non pu\u00f2 non trasmettere la pace, chi costruisce pace non pu\u00f2 non avvicinarsi a Dio\u201d. Lo aveva compreso bene Giovanni Paolo II quando il mondo era ancora diviso in due e un\u2019eventuale guerra nucleare incombeva minacciosa. Per questo il Papa volle convocare i responsabili delle grandi religioni a impegnarsi per la pace. Nell\u2019incontro che fece con i responsabili delle religioni in piazza San Pietro alla vigilia del grande Giubileo disse: \u201cHo sempre ritenuto che le guide religiose avessero un ruolo importante nell\u2019alimentare quella speranza di giustizia e di pace senza la quale non vi sar\u00e0 nessun futuro degno dell\u2019umanit\u00e0\u2026 La religione e la pace vanno di pari passo: dichiarare guerra in nome della religione \u00e8 un\u2019evidente contraddizione\u201d. Ad Assisi la pace apparve nella sua dimensione religiosa, trascendente, iscritta nel \u201csogno\u201d che Dio ha dell\u2019unit\u00e0 della famiglia umana. \u00c8 questo \u201csogno\u201d di Dio che siamo chiamati ad accogliere, a renderlo nostro e a comunicarlo a tutti. Anche ai non credenti, come avverr\u00e0 nell\u2019incontro di ottobre ove saranno presenti anche uomini e donne non credenti ma appassionati della pace e della fraternit\u00e0. Quel che Giovanni Paolo II ha iniziato e auspicato quella sera non si \u00e8 fermato. Papa Wojtila, al termine di quella storica giornata, auspicava: \u201cContinuiamo a diffondere il messaggio di pace. Continuiamo a diffondere lo spirito di Assisi\u201d. Molte iniziative sono sorte. Ricordo solamente quella che annualmente viene organizzata dalla Comunit\u00e0 di Sant\u2019Egidio che quest\u2019anno si svolger\u00e0 a Monaco di Baviera l\u201911 settembre, in memoria della tragedia delle Torri gemelle. Sono passati 25 anni dall\u2019Assisi del 1986, e resta attualissimo l\u2019invito ai credenti per invocare la pace e allontanare i conflitti. Quest\u2019anno l\u2019incontro di Assisi incrocia quella che molti chiamano la \u201cprimavera\u201d apparsa nel Sud del Mediterraneo e nell\u2019intero mondo arabo. Non \u00e8 forse un \u201csegno dei tempi\u201d da accogliere e da vivere?<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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