{"id":9404,"date":"2011-06-03T00:00:00","date_gmt":"2011-06-03T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=9404"},"modified":"2011-06-03T00:00:00","modified_gmt":"2011-06-03T00:00:00","slug":"religiosi-alla-prova-delloggi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/religiosi-alla-prova-delloggi\/","title":{"rendered":"Religiosi alla prova dell\u2019oggi"},"content":{"rendered":"

\u00c8\u2019 un vescovo, ma ha fatto i voti nella Famiglia dell\u2019Amore misericordioso e cos\u00ec conosce bene la realt\u00e0 della vita religiosa. Mons. Domenico Cancian, vescovo di Citt\u00e0 di Castello \u00e8 il vescovo delegato della Conferenza episcopale umbra per la vita religiosa. Sabato sar\u00e0 presente all\u2019incontro regionale dei religiosi, ad Assisi. Con lui parliamo di questo mondo fatto di persone, uomini e donne, amati dalla gente per la loro presenza, per il loro servizio pastorale, spirituale e anche sociale. Mons. Cancian, in Umbria ci sono molte comunit\u00e0 religiose, ma molte chiudono perch\u00e8 mancano vocazioni. \u00c8 cos\u00ec? Quali sono le cause? \u201cLa crisi vocazionale \u00e8 abbastanza evidente sia nei numeri e che nella qualit\u00e0. \u00c8 connessa con la crisi dell\u2019uomo attuale e quindi antropologica e morale. La denatalit\u00e0, per esempio, \u00e8 un dato che sta a dire il poco senso che si d\u00e0 alla vita in s\u00e9, alla vita di ciascuno \u2018per se stesso\u2019 e quindi, di conseguenza alla vita \u2018per altri\u2019. Di recente il card. Bagnasco invitava a riflettere sul fatto che l\u2019Italia \u00e8 uno dei paesi dove la denatalit\u00e0 \u00e8 pi\u00f9 evidente\u201d. \u2026\u00a0la seconda? \u201cNon \u00e8 meno importante. \u00c8 la crisi della fede, della vita buona del vangelo. Qui, per esempio, penso alla crisi della famiglia cristiana oggi, con tutti i problemi connessi alle relazioni marito-moglie, genitori-figli, e la crisi stessa del sacramento del matrimonio come espressione di una fede matura. Di conseguenza sono in crisi i tre fondamenti della vita religiosa. Il fondamento umano, perch\u00e8 c\u2019\u00e8 una maturit\u00e0 umana davvero fragile; il fondamento cristiano, ovvero maturit\u00e0 della fede, della speranza, della carit\u00e0, della radicalit\u00e0 evangelica; e il fondamento carismatico vocazionale, cio\u00e9 lo scoprire di essere chiamato per nome e avere una vocazione e una missione. Per queste ragioni \u00e8 in crisi la dimensione vocazionale della vita nel senso umano, cristiano e carismatico\u201d. In questa situazione ci sono ancora molti istituti religiosi che danno un grande contributo alle chiese locali\u2026 \u201cNella Chiesa locale i religiosi hanno tre contributi fondamentali da dare. Il primo \u00e8 testimoniare e quindi richiamare al primato di Dio, al primato dell\u2019Assoluto. Il secondo contributo viene dalla vita di fraternit\u00e0. Credo che una delle crisi di oggi \u00e8 crisi delle relazioni e dunque laddove una comunit\u00e0 religiosa sa essere coerente con il vangelo e vive la fraternit\u00e0 d\u00e0 un grosso contributo alla societ\u00e0 stessa. E il terzo contributo proprio dei religiosi \u00e8 la profezia culturale, cio\u00e9 un nuovo umanesimo che viene fuori in particolare dalla concreta testimonianza dei consigli evangelici\u201d. I religiosi hanno anche molte opere di carit\u00e0\u2026\u201cLe opere culturali ed educative sono parte essenziale della testimonianza dei religiosi. Sono i frutti di una fede vissuta concretamente. Qui, credo che in linea con gli orientamenti pastorali della Cei che richiamano l\u2019importanza di \u2018educare alla vita buona del vangelo\u201d, il contributo dei religiosi \u00e8 proprio quello di offrire delle opere che rivelino attenzione alle richieste del Vangelo e alle richieste degli uomini di oggi\u201d. Per esempio? \u201cHo presente la testimonianza di giovani religiosi che sanno davvero raccogliere questo che chiamo \u201curlo\u201d se penso alla crisi giovanile, alla crisi del lavoro o anche di identit\u00e0 umana. Vedo che i religiosi, se riescono ad intercettare questo \u2018urlo\u2019 riescono a dargli una risposta. Nella mia esperienza di vescovo ho presente dei giovani che sono allo sbando e ci pongono domande indirette ma pressanti: domande di senso sui valori di base della vita umana\u201d. Fare la carit\u00e0 oggi sembra molto difficile per le leggi e i vincoli che rendono tutto complicato\u2026\u201cS\u00ec, c\u2019\u00e8 il pericolo di burocratizzare tutto. Da una parte \u00e8 giusto e sacrosanto rispettare le leggi per\u00f2 non ci si pu\u00f2 fermar su mille cose che rischiano di far perdere il punto di arrivo, cio\u00e9 l\u2019aiuto concreto all\u2019uomo d\u2019oggi. La difficolt\u00e0 \u00e8 oggettiva, sia per le strutture e le burocrazie, sia per la tentazione dell\u2019uomo di alzare le mani di fronte alle difficolt\u00e0. Per\u00f2 laddove il religioso vive profondamente i consigli evangelici trova un coraggio profetico che da una parte non salta la legalit\u00e0 e dall\u2019altra riesce a superare le difficolt\u00e0\u201d. Quali sono le risorse dei religiosi? \u201cConcretamente: il voto di povert\u00e0 porta l\u2019uomo all\u2019essenzialit\u00e0 oltre la banalit\u00e0 del superfluo. La castit\u00e0 dovrebbe mettere ordine agli affetti, riqualificare la sessualit\u00e0 nell\u2019essere testimonianza di amore che ha sempre un carattere di dono gratuito. L\u2019obbedienza porta ad una libert\u00e0 di fronte al progetto di Dio, libert\u00e0 verso gli altri ma anche verso se stessi, le proprie inclinazioni e passioni, una vera libert\u00e0 che ci consente di poter servire gli altri in maniera autentica\u201d. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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