{"id":9365,"date":"2011-05-20T00:00:00","date_gmt":"2011-05-19T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=9365"},"modified":"2015-07-29T14:44:11","modified_gmt":"2015-07-29T12:44:11","slug":"la-ripresina-del-turismo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-ripresina-del-turismo\/","title":{"rendered":"La ripresina del turismo"},"content":{"rendered":"

In Umbria il turismo torna a crescere, ma \u00e8 solo merito degli italiani che, forse per risparmiare qualcosa, rinunciano ad oltrepassare le frontiere. A beneficiarne sono soprattutto le strutture extralberghiere ma non le aziende agrituristiche. Di stranieri ne arrivano un po\u2019 meno, ma in compenso fanno soggiorni un po\u2019 pi\u00f9 lunghi. Vanno decisamente male le cose in provincia di Terni, con la sola eccezione del comprensorio amerino, mentre in provincia di Perugia c\u2019\u00e8 l\u2019exploit del Tuderte. \u00c8 il quadro che emerge dai dati forniti per il primo trimestre di quest\u2019anno dall\u2019Ufficio statistica della Regione. Dal 1\u00b0 gennaio al 31 marzo gli arrivi in Umbria, rispetto allo stesso periodo del 2010, sono aumentati del 7,18 per cento e le presenze del 4,75. Non \u00e8 cos\u00ec per l\u2019agriturismo, che invece dovrebbe essere uno dei segmenti trainanti del turismo in Umbria, con 1.200 aziende ufficialmente censite. Agriturist, l\u2019associazione di categoria della Confagricoltura regionale, lamenta una diminuzione di ospiti, con un crollo della domanda estera ed una riduzione del 10 per cento della durata dei soggiorni. Prenotazioni last minute con tariffe scontate mentre aumentano i costi di gestione. C\u2019\u00e8 evidentemente qualcosa che non va, indirettamente confermato anche da una indagine del Corpo forestale dello Stato che ha accertato che 730 mila euro di finanziamenti pubblici a fondo perduto concessi dalla Regione sono stati percepiti da aziende agrituristiche che non ne avevano diritto. Ma non solo, i controlli hanno appurato che spesso non vengono esposti i listini dei prezzi delle camere, del ristorante e dei prodotti in vendita. Tra le irregolarit\u00e0 riscontrate anche il superamento delle capacit\u00e0 ricettive e la violazione di norme sanitarie. Insomma, \u00e8 un settore dove c\u2019\u00e8 bisogno di maggiore professionalit\u00e0, perch\u00e8 non basta una casa in campagna per diventare, magari con i contributi della Regione, albergatori e ristoratori. Il turismo in Umbria cresce soltanto se punta sulla qualit\u00e0. Tornando ai dati complessivi, c\u2019\u00e8 da sottolineare che la crescita maggiore nel primo trimestre c\u2019\u00e8 stata nel settore extralberghiero (pi\u00f9 16,25 per cento per gli arrivi e pi\u00f9 7,61 per le presenze). Merito degli italiani (pi\u00f9 8,40 di arrivi) mentre gli arrivi degli stranieri sono leggermene diminuiti (0,04 per cento). Questi ultimi per\u00f2 fanno soggiorni un po\u2019 pi\u00f9 lunghi per cui le loro presenze sono cresciute del 2,13 per cento. Sempre per quanto riguarda i dati complessivi, a livello provinciale Perugia segna aumenti del 9,34 per cento per gli arrivi e del 5,47 delle presenze, mentre a Terni c\u2019\u00e8 stato un calo del 3,24 per cento per gli arrivi con invece una lieve crescita (0,62) di presenze. In provincia di Perugia, come detto, \u00e8 andata molto bene nel comprensorio tuderte (pi\u00f9 33 per cento di arrivi), ma anche nell\u2019Eugubino (19,16), nell\u2019Alta Valle del Tevere, in Valnerina e nell\u2019Assisano. Meno bene nel Perugino: arrivi cresciuti dello 0,45 per cento con un calo dell\u20191,24 per le presenze. In provincia di Terni si \u00e8 salvato soltanto l\u2019Amerino, con preoccupanti dati negativi per l\u2019importante comprensorio orvietano: calo del 2,87 per gli arrivi e del 5,25 nelle presenze. Dopo il crollo del 2009 (in Umbria gli arrivi erano diminuiti del 7,8 per cento) e l\u2019inversione di tendenza nel 2010 (pi\u00f9 4,24 per cento sempre per gli arrivi) nel 2011 sembra che la \u201cripresina\u201d dell\u2019anno scorso nel settore si stia irrobustendo. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

In Umbria il turismo torna a crescere, ma \u00e8 solo merito degli italiani che, forse per risparmiare qualcosa, rinunciano ad oltrepassare le frontiere. A beneficiarne sono soprattutto le strutture extralberghiere ma non le aziende agrituristiche. Di stranieri ne arrivano un po\u2019 meno, ma in compenso fanno soggiorni un po\u2019 pi\u00f9 lunghi. Vanno decisamente male le […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[6],"tags":[1773,1252,3096],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9365"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=9365"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9365\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":41032,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9365\/revisions\/41032"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=9365"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=9365"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=9365"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}