{"id":9254,"date":"2011-04-01T00:00:00","date_gmt":"2011-04-01T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=9254"},"modified":"2023-07-21T17:15:17","modified_gmt":"2023-07-21T15:15:17","slug":"in-dialogo-con-chi-cerca-il-dio-ignoto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/in-dialogo-con-chi-cerca-il-dio-ignoto\/","title":{"rendered":"In dialogo con chi cerca il Dio ignoto"},"content":{"rendered":"

A conclusione della prima manifestazione ufficiale del \u201cCortile dei Gentili\u201d, avvenuta a Parigi nei giorni 24 e 25 scorsi, \u00e8 stato trasmesso un video-messaggio di Benedetto XVI nel quale ha messo a fuoco il senso di questo nuovo e suggestivo progetto culturale della Santa Sede.<\/p>\n

Rivolgendosi ai circa diecimila giovani riuniti sul sagrato della stupenda cattedrale di Notre Dame di Parigi, ha indicato con coraggio, proprio nel \u201ccuore della Citt\u00e0 dei lumi\u201d, nuove e promettenti vie di dialogo.<\/p>\n

Ha delineato e aperto uno spazio ideale, che non appartiene in proprio a nessuno, in cui \u00e8 dato libero accesso a tutti coloro che aspirano ad un mondo descritto con sei aggettivi di forte caratura: \u201cUn mondo nuovo e pi\u00f9 libero, pi\u00f9 giusto e pi\u00f9 solidale, pi\u00f9 pacifico e pi\u00f9 felice\u201d, nel solco della solidificata storica triade della libert\u00e0, uguaglianza e fraternit\u00e0. Un progetto volto alla trasformazione concreta della realt\u00e0 e non solo alla contemplazione di un\u2019astratta verit\u00e0. In questo spazio \u201cvoi non credenti potete interpellare i credenti… Voi credenti potete dire\u2026\u201d.<\/p>\n

L\u2019importante – sembra affermare il Papa \u2013 \u00e8 che vi parliate e diciate le vostre ragioni di credenti e di non credenti in modo che non cada nel vuoto la grande questione di Dio e della fede religiosa.<\/p>\n

Il Papa, intellettuale e teologo, profondo conoscitore del pensiero contemporaneo, sa che il vero pericolo per la fede, non solo cristiana, \u00e8 l\u2019indifferenza, la banalizzazione, la riduzione in una delle forme residuali della subcultura popolare, come \u00e8 considerata da una certa cultura scientista radicale europea. Il mondo senza Dio sarebbe pi\u00f9 povero e buio, e pi\u00f9 difficile sarebbe la convivenza umana. La fraternit\u00e0 e la pace tra gli uomini, pur nella loro diversit\u00e0, costituisce il fondamento e l\u2019intenzionalit\u00e0 del \u201cCortile\u201d.<\/p>\n

Papa Ratzinger non ripete la \u201ccattedra dei non credenti\u201d, che a buon diritto si pu\u00f2 considerare l\u2019antesignana di questa iniziativa. A prescindere dalle intelligenti e sottili intenzioni del card. Martini, infatti, l\u2019iniziativa milanese pu\u00f2 aver destato in alcuni il sospetto di aver posto in cattedra la non credenza. Nessuno \u00e8 in cattedra, neppure i credenti, ma solo la verit\u00e0 sinceramente cercata, fonte di bellezza e felicit\u00e0. Non si fa fatica a riconoscere in certi tratti del testo di Ratzinger tracce dell\u2019anelito agostiniano verso la verit\u00e0 (Confess. X, 27,38).<\/p>\n

La prospettiva del Cortile dei Gentili, pur nuova nell\u2019espressione e nello stile, trae origine e linfa vitale dalla grande lezione conciliare sul dialogo della Chiesa nel mondo contemporaneo. Con questa formulazione si viene a indicare una struttura permanente, uno stato dell\u2019essere credenti in rapporto con la dimensione \u201caltra\u201d, quella dei non credenti: non massa da allontanare, perch\u00e9 gi\u00e0 \u201cfuori dal Tempio\u201d, ma da considerare in riferimento alla categoria del confine, del limite, della soglia, dal momento che il muro della separazione che era frammezzo, l\u2019inimicizia, \u00e8 stato abbattuto (Ef 2,14-17) e ci\u00f2 ha reso possibile un rapporto di vicinanza, una maggiore possibilit\u00e0 di scambio e di legami di amicizia e fraternit\u00e0.<\/p>\n

Benedetto XVI esprime anche l\u2019augurio che tutti possano entrare nel Tempio e pregare il Dio conosciuto per fede da parte dei credenti ed elevare verso il \u201cDio ignoto\u201d i sentimenti del proprio cuore da parte dei non credenti. Nutre altres\u00ec la speranza che Dio, e Lui solo, possa operare una fraternit\u00e0 ancora pi\u00f9 piena in Cristo.<\/p>\n

Il messaggio del Papa non \u00e8 un discorso sulla tolleranza vicendevole, quasi una mutua benevola concessione per un\u2019utilit\u00e0 o convenienza comune: \u201cCredenti e non credenti devono sentirsi liberi di essere tali, eguali nei loro diritti a vivere la propria vita personale e comunitaria restando fedeli alle proprie convinzioni e devono essere fratelli fra loro\u201d. A loro \u00e8 indicato il compito di cercare \u201cle vie di un dialogo precursore e profondo\u201d, che sia di esemplarit\u00e0 per un nuovo stile di vita e di rapporti.<\/p>\n

Credenti e non credenti, soprattutto giovani, hanno molte cose da dirsi e comuni sfide del tempo presente da affrontare. L\u2019invito di Benedetto XVI oltrepassa i confini del Tempio e del suo cortile, e bussa al cuore di tutti coloro che sono disposti ad ascoltare una voce disinteressata, diversa dal frastuono che ci accompagna e ci sommerge.<\/p>\n

Si rivolge ai giovani invitandoli a Madrid per la Gmg: \u201cNon abbiate paura! Sulla strada che percorrete insieme verso un mondo nuovo, siate cercatori dell\u2019Assoluto e cercatori di Dio, anche voi per i quali Dio \u00e8 il Dio ignoto\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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