{"id":9250,"date":"2011-04-01T00:00:00","date_gmt":"2011-03-31T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=9250"},"modified":"2018-07-27T19:34:05","modified_gmt":"2018-07-27T17:34:05","slug":"lumbria-si-apre-ai-profughi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/lumbria-si-apre-ai-profughi\/","title":{"rendered":"L\u2019Umbria si apre ai profughi"},"content":{"rendered":"
Anche l\u2019Umbria \u00e8 pronta ad accogliere i profughi della Libia, quei disperati che affrontano il mare per fuggire gli orrori della guerra e le violenze della repressione degli opposti schieramenti che si contendono il controllo di quel Paese ricco di petrolio. In una riunione convocata dalla presidente della Regione Catiuscia Marini \u00e8 stata decisa la costituzione di un Coordinamento per gestire questa emergenza umanitaria, ma tante sono ancora le incertezze. Da giorni si parla di un piano di ripartizione dei profughi sul territorio nazionale messo a punto dal Viminale, che prevede l\u2019accoglienza fino ad un massimo di 50 mila profughi da distribuire tra le regioni italiane in base al criterio di mille per ogni milione di abitanti. La presidente Marini ha detto che l\u2019Umbria \u00e8 gi\u00e0 pronta per ospitarne circa 400. Come detto, per\u00f2, le incertezze sono ancora tante e riguardano tempi, modalit\u00e0 e luoghi dell\u2019accoglienza. Lampedusa \u00e8 stata invasa da migliaia di migranti provenienti soprattutto dalla Tunisia. Soltanto negli ultimi giorni sono cominciati ad arrivare barconi dalla Libia. Per ora per\u00f2 questi stranieri sono stati tutti catalogati come clandestini e destinati quindi, dopo l\u2019identificazione, ad essere rimpatriati. Profughi e richiedenti asilo sono soltanto coloro che fuggono da Paesi in guerra o che comunque non possono essere rimpatriati perch\u00e9 la loro vita sarebbe a rischio. Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che gli extracomunitari che fuggono da Paesi nei quali \u00e8 in corso un guerra \u201cinterna\u201d o un conflitto contro un altro Stato hanno diritto almeno ad ottenere il permesso di soggiorno triennale in Italia qualora non gli sia riconosciuto lo status di rifugiati. Occorrer\u00e0 quindi tempo per appurare se quei disperati sbarcati in Italia potranno restarvi. Alla riunione a palazzo Donini convocata dalla Marini hanno preso parte il presidente dell\u2019Unione Province dell\u2019Umbria Marco Vinicio Guasticchi, dell\u2019Anci Umbria Wladimiro Boccali, il delegato regionale della Caritas umbra Marcello Rinaldi, gli assessori regionali Carla Casciari e Franco Tomassoni, i sindaci dei principali Comuni umbri e rappresentanti delle prefetture di Perugia e Terni e delle forze dell\u2019ordine. Il Coordinamento costituito avr\u00e0 il compito, d\u2019intesa con le prefetture ed il Commissario nazionale per l\u2019emergenza umanitaria, il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso, di definire le modalit\u00e0 organizzative a livello regionale. La Marini ha riferito di aver assicurato a Maroni la piena disponibilit\u00e0 della Regione a rapportarsi con il Governo \u201cin spirito di leale collaborazione istituzionale\u201d. \u201cAbbiamo tutte le potenzialit\u00e0 per poter accogliere degnamente gli eventuali profughi – ha detto ancora la Presidente -, coinvolgendo sia la rete delle istituzioni locali, che quella della Caritas e del mondo del volontariato\u201d. Tutti hanno convenuto sul fatto che non dovranno essere costituiti \u201cghetti\u201d. I profughi dovranno essere distribuiti sul territorio in piccoli gruppi, cercando di favorirne l\u2019integrazione. In proposito il presidente Guasticchi ha detto che la Province sono pronte a coinvolgerli in piani di formazione professionale per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Boccali, a nome dell\u2019Anci Umbria, ha reso noto di aver gi\u00e0 avviato una serie di incontri operativi per l\u2019individuazione delle disponibilit\u00e0 di strutture da parte dei Comuni e della loro capacit\u00e0 di accoglienza \u201ccon quel senso di solidariet\u00e0 che \u00e8 segno distintivo della identit\u00e0 dell\u2019Umbria\u201d. Sui luoghi dove ospitarli non sono state fornite indicazioni ufficiali. Si \u00e8 appreso tuttavia che sarebbero stati presi in considerazione a Perugia l\u2019ostello di via Vincioli e la casa Santa Caterina, il centro Madonna dei Bagni a Deruta, la struttura di San Fatucchio sulle sponde del Trasimeno, le ex casermette di Colfiorito, la ex Spea e l\u2019istituto Beata Lucia a Narni e palazzo Crispolti a Todi. Enzo FerriniRinaldi, Caritas: accoglienza \u2018modello rifugiati\u2019Si parla molto dell\u2019arrivo, possibile ma non ancora certo nei numeri e nei tempi, degli immigrati che sono sbarcati a migliaia in questi ultimi giorni a Lampedusa. La gente si chiede se saranno clandestini o richiedenti asilo, chi li accoglier\u00e0, cosa faranno tutto il giorno, chi pagher\u00e0 per la loro accoglienza e infine quanti ne verranno? Tutte domande alle quali ancora non \u00e8 possibile dare risposte. Sullo status che sar\u00e0 loro riconosciuto si possono fare solo ipotesi poich\u00e8 dipende dal Governo. Non tutti saranno \u201crichiedenti asilo\u201d o \u201cprofughi\u201d, figure per le quali la legge italiana e internazionale prevede protezione e programmi specifici. Tutti gli altri non saranno neppure soltanto clandestini e quindi rimpatriabili. C\u2019\u00e8 un\u2019altra ipotesi, spiega Marcello Rinaldi, il delegato regionale delle Caritas umbre, che siede al tavolo regionale di coordinamento per l\u2019accoglienza degli immigrati. L\u2019ipotesi probabile \u00e8 che venga loro rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari. In ogni caso l\u2019Umbria, e in particolare la Caritas, per la loro accoglienza guarda al metodo gi\u00e0 sperimentato con i richiedenti asilo. \u201cMi sembra quello pi\u00f9 opportuno\u201d dice Rinaldi spiegando che in questo caso \u00e8 prevista \u201cun\u2019organizzazione della giornata che prevede una serie di attivit\u00e0\u201d. Il progetto della Regione \u00e8 di accogliere piccoli gruppi distribuiti nei maggiori centri umbri. Non sar\u00e0 dato loro soltanto un tetto e un pasto caldo. \u201cInnanzitutto – prosegue Rinaldi – queste persone saranno costantemente accompagnate da persone che gi\u00e0 hanno un\u2019esperienza in questo senso nei centri d\u2019ascolto e nei centri d\u2019accoglienza Caritas\u201d. Inoltre \u201cla giornata li vedr\u00e0 impegnati in vari modi: dalla mediazione linguistica all\u2019ascolto delle problematiche sia sanitarie che di tipo legale per il soggiorno, fino ai corsi di formazione professionale per i quali le due Province hanno assicurato il loro sostegno\u201d. \u201cCercheremo anche di capire qual \u00e8 il loro progetto di vita\u201d, aggiunge Rinaldi, ben sapendo che molti di loro hanno gi\u00e0 detto che la loro meta non \u00e8 l\u2019Italia ma altri paesi europei. Infine Rinaldi avanza un\u2019ipotesi: gli immigrati accolti potrebbero svolgere lavori socialmente utili, un fatto che potrebbe aiutare il loro inserimento e una positiva accoglienza tra la gente.Maria Rita ValliEnzo Ferrini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Anche l\u2019Umbria \u00e8 pronta ad accogliere i profughi della Libia, quei disperati che affrontano il mare per fuggire gli orrori della guerra e le violenze della repressione degli opposti schieramenti che si contendono il controllo di quel Paese ricco di petrolio. In una riunione convocata dalla presidente della Regione Catiuscia Marini \u00e8 stata decisa la […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[5,6377,5968],"tags":[2507,3096],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9250"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=9250"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9250\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":42124,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/9250\/revisions\/42124"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=9250"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=9250"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=9250"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}