{"id":9053,"date":"2011-01-21T00:00:00","date_gmt":"2011-01-21T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=9053"},"modified":"2021-12-02T18:43:31","modified_gmt":"2021-12-02T16:43:31","slug":"viaggio-in-2-500-anni-di-storia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/viaggio-in-2-500-anni-di-storia\/","title":{"rendered":"Viaggio in 2.500 anni di storia"},"content":{"rendered":"
Anni e anni di scavi, indagini, ricostruzioni. \u00c8 finalmente pronto il percorso nei sotterranei della cattedrale di Perugia, per accogliere – inaugurazione sabato 29 gennaio, ore 11, festa di san Costanzo, – i visitatori che vorranno scendere nelle viscere della terra per vedere con i propri occhi quanto l\u2019opera dell\u2019uomo del passato ha saputo realizzare e che il tempo ha saputo conservare. \u00c8 sempre emozionante scendere gi\u00f9. Ogni pietra, ogni angolo o cavit\u00e0 rievoca un periodo storico dell\u2019antica citt\u00e0. Il percorso archeologico, frutto di scavi inziati negli anni \u201980 del secolo scorso, si estende per oltre un chilometro e scende per 15 metri rispetto all\u2019attuale piano della cattedrale, racconta uno spaccato della vita dell\u2019acropoli perugina a partire da 2.500 anni fa, con un intrecciarsi di epoche e murature che vanno da quelle etrusche, passando per quelle romane, fino a quelle medievali. Tutte contenute all\u2019interno di un grande muro etrusco di terrazzamento rinvenuto nel corso degli scavi del chiostro superiore e nei locali di via delle Cantine. Su un lato vi correva una rampa che portava al tempio etrusco. Accanto al terrazzamento \u00e8 stato rinvenuto anche parte di un asso viario della citt\u00e0 romana. Nei pressi della via basolata sono stati invece trovati i resti di una ricca casa romana, di cui \u00e8 stato identificato l\u2019atrio centrale con una vasca al centro, il cosiddetto impluvium, e quanto rimane dei tre ambienti pavimentati in coccio pesto, le cui pareti presentavano resti di pittura risalenti al I stile pompeiano (I secolo a. C.). Sono ancora visibili le tracce dell\u2019incendio che probabilmente distrusse la casa, forse da riferire alla guerra di Perugia nel 40 a.C. Dopo il 2000, grazie ai primi rinvenimenti, i lavori di scavo, diretti dall\u2019ing. Luciano Vagni, hanno subito un\u2019accelerazione, con la supervisione della dott.ssa Luana Cenciaioli della Soprintendenza archeologica dell\u2019Umbria coadiuvata dagli archeologi Simone Sisani e Maria Cappelletti, e della Soprintendenza ai beni storici, artistici e monumentali dell\u2019Umbria con l\u2019arch. Fabio Palombaro. \u201cLa straordinariet\u00e0 di questo scavo – spiega Luana Cenciaioli – non risiede solo nell\u2019aver trovato concentrato in un\u2019unica area centrale della citt\u00e0, quella dell\u2019acropoli antica, uno spaccato dell\u2019urbanistica etrusca, romana e medievale della citt\u00e0 antica, ma cosa eccezionale \u00e8 di averle trovate cos\u00ec sovrapposte da poter leggere ancora oggi, in stratigrafia, un periodo storico che va dal VI sec. a.C. fino alla costruzione della primitiva cattedrale del X secolo, avvenuta proprio sopra il tempio etrusco, che occupava la zona dell\u2019attuale sagrestia. Cosa straordinaria visto che in genere, quando si costruivano architetture nuove, si demoliva ci\u00f2 che stava sotto. La conformazione dell\u2019acropoli della citt\u00e0 e lo spazio esiguo dove poter realizzare il nuovo ha impedito che ci\u00f2 avvenisse totalmente\u201d. Scaverete ancora? \u201cPer il momento no. Aspettiamo che venga aperto il percorso, dove abbiamo intenzione di esporre anche il materiale rinvenuto durante lo scavo. Al momento stiamo lavorando ad una pubblicazione scientifica sul sito, insieme a Simone Sisani, che speriamo di dare alle stampe entro l\u2019anno\u201d. \u201cI lavori di scavo e di consolidamento delle fondazioni della cattedrale sono iniziati 25 anni fa – ricorda Vagni – nell\u2019area della attuale biglietteria del Museo, per verificare l\u2019entit\u00e0 dei dissesti statici di cui il complesso della cattedrale stava soffrendo da tempo. Il modo migliore era quello di indagare le fondamenta. Da l\u00ec ci siamo resi conto che tutto il complesso presentava delle fessurazioni in varie parti e grosse lesioni che non potevano essere risolte con un sistema di micropali. Grazie ai fondi post-terremoto e a quelli del Giubileo, che hanno interessato la ristrutturazione del Museo diocesano, siamo potuti andare avanti. Successivi finanziamenti pubblici hanno permesso di riportare alla luce i resti di epoca etrusca, romana e medievale e di riqualificare tutto l\u2019insieme architettonico che d\u00e0 su via delle Cantine adiacente a piazza Cavallotti\u201d. Festa di san Costanzo: il PROGRAMMASabato 29 gennaio, festa di san Costanzo patrono della citt\u00e0, si terr\u00e0 l\u2019inaugurazione degli scavi sotto la cattedrale. Nella sala del Dottorato (chiostro cattedrale), alle ore 11 interverranno mons. Fausto Sciurpa, presidente del Capitolo cattedrale di San Lorenzo, mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Citt\u00e0 della Pieve, mons. Giuseppe Chiaretti, arcivescovo emerito di Perugia – Citt\u00e0 della Pieve, Catiuscia Marini, presidente della Giunta regionale, Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia, Francesco Scoppola, direttore generale per i Beni culturali dell\u2019Umbria, ing. Luciano Vagni, direttore dei lavori. Ore 11.30 apertura ufficiale su invito (la cerimonia e la visita potranno essere seguite dal chiosto attraverso maxischermo). Al termine buffet. Le celebrazioni per il patrono iniziano il 28 gennaio, ore 17, con il raduno presso il chiostro dell\u2019abbazia di San Pietro per la \u201cluminaria\u201d fino alla chiesa di San Costanzo per la recita dei Primi vespri presieduti dall\u2019Arcivescovo e l\u2019offerta del cero e dei doni da parte del Sindaco. Sabato 29, alle 18 in Cattedrale l\u2019Arcivescovo presiede la S. Messa della solennit\u00e0 con la partecipazione dei Vescovi umbri e delle Autorit\u00e0. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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