{"id":8961,"date":"2010-12-03T00:00:00","date_gmt":"2010-12-03T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8961"},"modified":"2010-12-03T00:00:00","modified_gmt":"2010-12-03T00:00:00","slug":"razionalizzare-le-cm","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/razionalizzare-le-cm\/","title":{"rendered":"\u201cRazionalizzare\u201d le Cm"},"content":{"rendered":"

Abolire le Comunit\u00e0 montane: un obiettivo da raggiungere, secondo gli amministratori umbri, ma con quali criteri? Ruota tutto attorno alle modalit\u00e0 di riassorbimento del personale di questi organismi, nati per tutelare le zone montane ma, poi, come al solito, le competenze si sono ampliate e gli addetti sono cresciuti in maniera esponenziale. Ora, in un periodo di crisi in cui la parola d\u2019ordine \u00e8 quella di ridurre le spese, o nel termine pi\u00f9 elegante \u201crazionalizzare le risorse\u201d, diventa difficile riuscire a coniugare la tutela dell\u2019occupazione e i tagli alla spesa pubblica. L\u2019obiettivo della Giunta regionale \u00e8 di \u201cgiungere entro breve alla riforma per l\u2019abolizione delle Comunit\u00e0 montane e al conseguente trasferimento di personale e funzioni ai livelli istituzionali elettivi, ed all\u2019Agenzia di forestazione e bonifica, in modo tale da essere operativi gi\u00e0 nel corso del prossimo anno\u201d, ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, parlando all\u2019assemblea generale dell\u2019Anci Umbria, a Perugia. L\u2019atto di riforma, preadottato dalla Giunta regionale, sar\u00e0 successivamente oggetto della partecipazione prevista dalla legge per poi essere trasmesso al Consiglio regionale. La Marini ha messo in rilievo \u201cl\u2019importanza del confronto con i Comuni umbri affinch\u00e9 si realizzi la massima condivisione di una riforma che deve essenzialmente migliorare l\u2019efficienza e l\u2019efficacia dell\u2019azione della pubblica amministrazione. Con questa riforma intendiamo prima di tutto salvaguardare funzioni e personale, definendo un nuovo assetto istituzionale che renda pi\u00f9 efficace ed efficiente la nostra pubblica amministrazione e, nella prospettiva medio-lunga, determini dimensioni pi\u00f9 adeguate alle reali esigenze di governo di queste funzioni\u201d. La riforma, illustrata dalla Marini, non sembra convincere pi\u00f9 di tanto la portavoce del centrodestra, Fiammetta Modena: \u201cAl di l\u00e0 dei comunicati di maniera della presidente Catiuscia Marini, l\u2019Umbria mette mano alla riforma delle Comunit\u00e0 montane con forte ritardo e solo perch\u00e9 costretta da un\u2019azione chiara e precisa del Governo nazionale e della maggioranza parlamentare di centrodestra, che ha voluto tagliare gli sprechi finanziari che nel corso degli anni si erano concentrati proprio nelle Comunit\u00e0 montane\u201d, ha osservato la Modena, sottolineando che \u201ci primi passi che la Giunta regionale muove, relativamente alla riforma delle Comunit\u00e0 montane, mantengono di fatto una situazione che non risolve il problema strutturale del personale. Dietro la formula dell\u2019abolizione delle Comunit\u00e0 montane si nasconde un assetto istituzionale che tutto \u00e8 fuorch\u00e9 efficiente e funzionale, poich\u00e9 i problemi vecchi e nuovi vengono nascosti in un grande calderone che manterr\u00e0 inefficienze e costi complessivi\u201d. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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