{"id":8912,"date":"2010-11-19T00:00:00","date_gmt":"2010-11-19T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8912"},"modified":"2015-06-16T12:35:03","modified_gmt":"2015-06-16T10:35:03","slug":"festa-di-cristo-re-delluniverso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/festa-di-cristo-re-delluniverso\/","title":{"rendered":"Festa di Cristo re dell\u2019universo"},"content":{"rendered":"<p>\u00c8 con questa festa che si conclude l\u2019anno liturgico, l\u2019anno della preghiera comunitaria scandita da celebrazioni che ci hanno fatto rivivere la vicenda di Ges\u00f9 e ci hanno consentito un ricordo plenario del suo insegnamento. L\u2019atto di fede in Ges\u00f9 e la descrizione del suo ruolo nella storia e nel cosmo \u00e8 tratto dalla lettera di Paolo ai cristiani di Colosse ed \u00e8 un singolare, ammirevole inno cristologico. Ges\u00f9 \u00e8 il redentore di tutti noi dal peccato, l\u2019immagine di Dio invisibile, lo strumento e il fine della creazione di tutto ci\u00f2 che esiste nel cielo e sulla terra e che sussiste in lui, ha quindi il primato su tutte le cose. Egli \u00e8 quindi il capo del corpo ecclesiale, il primogenito dei risorti, la pienezza d\u2019ogni grazia, il ricapitolatore di tutto (<em>Ef<\/em> 1,10), il riconciliatore d\u2019ogni cosa con Dio Padre mediante la croce.<\/p>\n<p>La signoria dell\u2019universo \u00e8 intesa come \u201cregno di verit\u00e0 e di vita, di santit\u00e0 e di grazia, regno di giustizia, di amore, di pace\u201d. \u00c8 importante per\u00f2 ricordare la scaturigine storica e l\u2019emblema di questa signoria, che non rassomiglia neppure lontanamente alle signorie degli uomini: \u00e8 la croce, con la successiva risurrezione dai morti: il sigillo di Dio! Il nostro re, beffeggiato dai suoi oppositori sino alla disumanit\u00e0 pi\u00f9 disumana, \u00e8 appeso ad un patibolo e da quello \u201cregna\u201d, prototipo di tutti gli assassinati senza colpa alcuna, anzi capace ancora di un dono a coloro che consapevolmente lo stanno uccidendo, con immenso strazio della Madre e dei pochi amici presenti. Il dono, che fa dall\u2019alto della croce, \u00e8 il perdono perch\u00e9, dice Lui, i suoi carnefici \u201cnon sanno quello che fanno\u201d.<\/p>\n<p>La sua \u00e8 una signoria radicale e plenaria che pu\u00f2 dire al ladro che sta morendo con lui sulla croce e si fa testimone della sua innocenza: \u201cSarai con me oggi nel paradiso\u201d. Nacque cos\u00ec il \u201csanto ladrone\u201d, che la Chiesa nel suo calendario festeggia il 25 marzo d\u2019ogni anno, nella solennit\u00e0 dell\u2019annunciazione del Signore a Maria, e cio\u00e8 a colei che fu diretta testimone di questa singolare conversione in extremis. Tale conversione s\u2019ebbe anche nel centurione romano che doveva garantire la perfetta esecuzione della condanna, il quale, \u201cvisto ci\u00f2 che era accaduto, dava gloria a Dio dicendo: \u2018Veramente quest\u2019Uomo era giusto!\u2019\u201d (<em>Lc<\/em> 23,47).<\/p>\n<p>Mai una \u201csignoria\u201d \u00e8 stata contrastata come quella di Ges\u00f9, caratterizzata da un trofeo macabro, la croce. Eppure proprio dalla croce Cristo regna! Se la croce senza Cristo \u00e8 una follia, la croce con Cristo \u00e8 una compagnia che incoraggia e rende denso di valore e di significato la sofferenza dell\u2019uomo, poich\u00e9 la croce cristiana \u00e8 redentiva, integra la croce di Cristo e, come quella, sfocia sempre nella risurrezione. Non meraviglia quindi che il brano evangelico proposto alla nostra considerazione narri proprio il culmine dell\u2019ignominia cui \u00e8 sottoposto Ges\u00f9: gli scherni degli avversari, dei soldati, d\u2019uno dei condannati a morte, del <em>titulum<\/em> con la motivazione di morte posta sul suo capo. In tutto questo buio s\u2019accende per\u00f2 una testimonianza di verit\u00e0 e un grido di piet\u00e0, quello del \u201csanto ladrone\u201d accanto a Ges\u00f9: \u201cLui, Ges\u00f9, non ha fatto nulla di male\u201d. E al facinoroso omicida Ges\u00f9 morente dette subito una risposta regale, ad indicare la sua sovranit\u00e0 vera nell\u2019ambito del destino d\u2019ogni uomo.<em> Regnavit a ligno Deus<\/em>, dice la liturgia della Chiesa.<\/p>\n<p>\u00c8 su questo scanno ligneo, impregnato di sangue divino, che il Signore \u00e8 re dell\u2019universo! Per questo crux stat dum volvitur orbis, e cio\u00e8 \u201cla croce sta salda mentre il mondo gira!\u201d. E quell\u2019oggi, tipico del tempo della grazia, sta a dire, come in altri casi (ad es. a Zaccheo: \u201cOggi la salvezza \u00e8 entrata in questa casa\u201d, <em>Lc<\/em> 19,9), che Ges\u00f9 \u00e8 veramente l\u2019arbitro dei destini dell\u2019uomo, di ogni uomo. E tuttavia quella croce e quel Cristo crocifisso d\u00e0 oggi fastidio col pretesto della libert\u00e0 d\u2019ogni culto che i cristiani hanno sempre rispettato. Il Crocifisso \u00e8 per noi anche il simbolo d\u2019ogni giusto sofferente, d\u2019ogni emarginato, d\u2019ogni umiliato che attende giustizia e verit\u00e0.<\/p>\n<p>A ogni battezzato una piccola croce d\u2019oro fu donata come emblema identitario il giorno del battesimo: i cristiani abbiano il coraggio di portarla sempre al collo e di mostrarla senza mascheramenti e senza iattanza. E non si vergognino di fare su di s\u00e9 il segno della croce nei momenti significativi della giornata. Sarebbe anche il caso di far tornare in uso il saluto che invalse anni fa con l\u2019introduzione della festa liturgica di Cristo Re: \u201cCristo regni!\u201d, \u201cSempre!\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>\u00c8 con questa festa che si conclude l\u2019anno liturgico, l\u2019anno della preghiera comunitaria scandita da celebrazioni che ci hanno fatto rivivere la vicenda di Ges\u00f9 e ci hanno consentito un ricordo plenario del suo insegnamento. 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