{"id":8902,"date":"2010-11-19T00:00:00","date_gmt":"2010-11-18T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8902"},"modified":"2015-05-25T14:21:32","modified_gmt":"2015-05-25T12:21:32","slug":"linquietante-silenzio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/linquietante-silenzio\/","title":{"rendered":"L\u2019inquietante silenzio"},"content":{"rendered":"
Il 21 novembre, festa di Cristo re dell\u2019universo, sar\u00e0 giornata di preghiera per i fratelli di fede perseguitati dell\u2019Iraq, immersi in un mare di dolore e di paura. Sono i cristiani, soprattutto cattolici, gi\u00e0 da tempo oggetto di attacchi e persecuzioni, i fratelli di fede per i quali siamo invitati dai vescovi italiani a pregare. Anche recentemente vi sono stati 80 feriti e 50 morti uccisi in chiesa. Ma la serie degli attentati, dei morti e di coloro che sono dovuti scappare abbandonando la propria terra \u00e8 molto lunga. Qualcuno dovrebbe raccogliere e documentare puntualmente, anzi puntigliosamente, la storia della persecuzione anticristiana del secolo scorso che continua nel nuovo in tante parti del mondo. Dobbiamo sapere e deve sapere il mondo. Tutti sono informati delle cadute degli uomini di Chiesa, degli errori e inadempienze. Non c\u2019\u00e8 scandalo che non venga strombazzato ai quattro venti dalla selva mediatica agitata dal vento. Ora un\u2019organizzazione che si chiama ministero della Guerra dello Stato islamico d\u2019Iraq ha dichiarato che i cristiani, tutti, sono diventati \u201cobiettivi legittimi\u201d. \u00c8 angosciante la parola \u201clegittimi\u201d. Chi \u00e8 che d\u00e0 questa legittimazione? Solo Dio \u00e8 padrone della vita e della morte. Benedetto XVI ha ripetuto con forza a pi\u00f9 riprese, a cominciare dalla famosa lezione di Regensburg, che nessuno pu\u00f2 usare la fede e la religione e mettere in mezzo Dio per \u201clegittimare\u201d la violenza che \u00e8 contraria alla religione e alla ragione. Ma oggi ci sono ancora nel mondo immense moltitudini, per di pi\u00f9 ignoranti, che identificano cristianesimo e Occidente come fossero un\u2019unica realt\u00e0, pronte a legittimare l\u2019eliminazione dell\u2019infedele o dell\u2019apostata o semplicemente del trasgressore di una legge divina. Quello che i fanatici considerano \u201cinfedele\u201d, anche se non fa nulla di male, con la sua stessa presenza disturba, scandalizza, impedisce il cammino nella via di Dio. Se poi si mette nel gioco politico o degli affari, perch\u00e9 deve pur vivere, presta il fianco ad accuse di ogni genere. Questa \u00e8 la spiegazione degli attentati che avvengono in una fascia che va dall\u2019Indonesia all\u2019India, dal Pakistan al Medio Oriente, e si estende fino ai Paesi islamici dell\u2019Africa subsahariana. C\u2019\u00e8 anche un\u2019aspra lotta all\u2019interno del mondo musulmano, tra correnti e gruppi rivali, che provoca molte vittime pure tra i musulmani. Ma qui si deve considerare l\u2019identit\u00e0 degli attentatori. Finch\u00e9 esiste anche l\u2019idea che si possa onorare la propria fede facendo uso del proprio corpo come di una bomba esplosiva contro vittime innocenti, dobbiamo aver paura di una barbarie che avanza. Con tale barbarie ammantata di religione avanza anche la tentazione dell\u2019ateismo, il cosiddetto \u201cnuovo ateismo\u201d che ha dichiarato guerra alla religione considerata un male sociale. E tale \u00e8 nel fanatismo mistico e delirante di Al Qaeda. Sono finiti i tempi dell\u2019illusione dialogica priva di spirito critico. Il dialogo deve aprire un confronto serio e serrato sulle basi della convivenza e sul riconoscimento del diritto alla diversit\u00e0 nei termini consentiti dalla legge e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell\u2019uomo. Si \u00e8 detto e si dice ancora che si tratta di attentati che riguardano solo una piccola minoranza esaltata, un\u2019organizzazione estremista e fanatica. Si dice pure che in fondo si tratta di numeri esigui rispetto alla moltitudine di musulmani che supera il miliardo. Qualcuno insiste sul motivo politico che vuole ammantarsi di ragioni religiose, altri che si tratti di ragioni religiose che vogliono camuffarsi di motivazioni politiche. \u00c8 bene non illudersi. Il pastore evangelico, che voleva bruciare il Corano, \u00e8 un brutto esempio e, tuttavia, \u00e8 veramente un personaggio singolo isolato, che i media hanno fatto diventare il detonatore di un\u2019arma che si \u00e8 rivolta contro di lui che ha finito per fare un clamoroso autogol evocando con il gesto minacciato pagine tristi di storia. Il mondo occidentale cristiano e laico ha protestato contro il fanatico pastore protestante, mentre a fronte degli attentati la grande comunit\u00e0 musulmana, la umma, sparsa nel mondo con tutti i suoi capi, teologi, sceicchi, mullah, non ha dato segni di vita. Ma qui non si tratta poi tanto di bruciare i libri cristiani che tra i credenti musulmani non possono circolare, ma di uccidere i cristiani, visti, anche dopo il Sinodo dei vescovi cattolici del Medio Oriente svolto a Roma, come una comunit\u00e0 legata all\u2019odiato occidente e all\u2019America. Male fece Bush a fare la guerra contro l\u2019Iraq e ad enunciare il proposito di una crociata per la libert\u00e0 e la democrazia, ed \u00e8 una colpa che si paga. Preghiera e studio, conoscenza e confronto, coraggio nel dialogo e nell\u2019analisi, proponendo nella preghiera anche la conversione del cuore, alla luce della vera sapienza e intelligenza che vengono da Dio, dall\u2019unico Dio. Nella lotta tra le religioni, infatti, il perdente \u00e8 proprio lui. Che Dio non voglia. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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