{"id":8900,"date":"2010-11-12T00:00:00","date_gmt":"2010-11-12T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8900"},"modified":"2010-11-12T00:00:00","modified_gmt":"2010-11-12T00:00:00","slug":"gli-insegnanti-si-mobilitano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/gli-insegnanti-si-mobilitano\/","title":{"rendered":"Gli insegnanti si mobilitano"},"content":{"rendered":"
Questa volta sono stati loro ad alzare la voce. E lo hanno fatto per difendere \u201cl\u2019istruzione pubblica dalla mannaia dei tagli e dalla pseudo-riorganizzazione ministeriale\u201d. Sono i docenti di Perugia, e del territorio, che si sono ritrovati gioved\u00ec 4 novembre in un incontro pubblico, promosso dal Coordinamento docenti scuola pubblica, presso la sala della Partecipazione di palazzo Cesaroni a Perugia. Il loro punto di contatto e raccordo \u00e8 la piattaforma www.docentiscuolapubblica. blogspot.com. Erano in tanti, provenienti da istituti e scuole di ogni ordine e grado, insieme a rappresentanti dei genitori, degli studenti e giovani universitari. Oltre che l\u2019Alessi e il Mariotti, da cui \u00e8 partita, la mobilitazione ha coinvolto anche molti altri istituti dentro e fuori Perugia. Un\u2019occasione per manifestare, dall\u2019interno della scuola, il disagio esistente e comunicare l\u2019adozione di nuove forme di astensione dal servizio: stop ai viaggi di istruzione, alle attivit\u00e0 aggiuntive, alle supplenze volontarie, e niente corsi di recupero. \u201cLa nostra protesta – \u00e8 stato detto da pi\u00f9 parti – non nasce da una rivendicazione sindacale: ci\u00f2 che ci preme di pi\u00f9 \u00e8 di richiamare l\u2019attenzione dell\u2019opinione pubblica sul pericolo che corre la scuola\u201d. In particolare l\u2019aumento del numero degli alunni nelle prime classi (27-31), la soppressione dei corsi sperimentali, il taglio delle risorse per le attivit\u00e0 di sostegno e recupero, la riduzione dei fondi per le supplenze.\u00a0Tanti gli insegnanti che si sono alternati al microfono. Solidariet\u00e0 \u00e8 stata espressa anche verso i tanti colleghi precari espulsi dalla scuola in nome della razionalizzazione: l\u2019assetto organizzativo voluto dal ministro \u2013 sottolinea Annita De Amicis, insegnante di Matematica al liceo scientifico Alessi di Perugia e punto di riferimento del Coordinamento \u2013 prevede infatti la ridefinizione dei curricula nei diversi ordini di scuola, con meno ore e meno materie per tutti\u201d. Alba Cavicchi, insegnante di Filosofia al liceo classico Mariotti di Perugia, sostiene che l\u2019adesione al blocco dei viaggi di istruzione \u00e8 almeno nella sua scuola \u201csuperiore al 70 per cento\u201d. (mentre negli altri istituti \u00e8 inferiore al 50%). \u201cUn numero di firme al documento molto alto \u2013 specifica \u2013 che testimonia un disagio profondo nel corpo docente rispetto ad una scuola dove risulta impossibile assicurare davvero a tutti il diritto ad un\u2019istruzione di qualit\u00e0, in grado di rimuovere gli ostacoli economici e sociali di partenza: a cominciare dagli alunni con disabilit\u00e0, che vengono sempre pi\u00f9 lasciati soli\u201d. All\u2019incontro era presente anche Anna Piazza dell\u2019Associazione genitori (Age) di Perugia, lei stessa insegnante. \u201cRitengo – ha detto a La Voce – che questa mobilitazione degli insegnanti vada sostenuta e fatta capire bene, in primo luogo ai genitori.\u00a0Non \u00e8 solo una rivendicazione ma \u00e8 l\u2019invito a riflettere tutti, genitori, studenti, istituzioni, cittadini, sulla poca considerazione e sulle scarse risorse che si dedicano alla formazione dei giovani. Durante l\u2019incontro dagli interventi \u00e8 venuta fuori tutta la passione con la quale questi insegnanti fanno il loro lavoro, ma anche tutto il disagio che provano, a fronte \u2013 commenta – di critiche che spesso si sentono rivolgere sia da parte dei genitori che della gente comune. Un lavoro che non si esaurisce nella didattica mattutina a scuola, ma che prosegue nel pomeriggio, a casa come a scuola, per preparare la lezione del giorno dopo. L\u2019Age auspica fortemente che si crei quella rete di comunicazione tra tutti i soggetti presenti nella scuola (docenti, studenti, genitori, personale Ata, enti locali), punto di partenza fondamentale nella ricerca di obiettivi e strategie comuni per una lotta costruttiva che ci veda concordi e compatti. La nostra intenzione, come associazione, \u00e8 quella di riaprire un dialogo con le famiglie, le istituzioni locali, le forze politiche sul ruolo della scuola pubblica nella societ\u00e0 di oggi. E vorremmo farlo all\u2019interno della scuola, con degli incontri con i genitori\u201d. Intanto i docenti del Coordinamento si sono dati appuntamento ieri, gioved\u00ec, presso il liceo scientifico Alessi, per decidere come dare seguito alle decisioni prese, e soprattutto sul modo in cui coinvolgere i genitori. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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