{"id":8887,"date":"2010-11-12T00:00:00","date_gmt":"2010-11-12T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8887"},"modified":"2010-11-12T00:00:00","modified_gmt":"2010-11-12T00:00:00","slug":"come-annunciare-la-buona-notizia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/come-annunciare-la-buona-notizia\/","title":{"rendered":"Come annunciare la Buona notizia"},"content":{"rendered":"

Si \u00e8 svolto il secondo incontro del Corso di formazione organizzato dalla Commissione regionale per le Comunicazioni sociali dell\u2019Umbria. Il primo \u00e8 iniziato con una relazione di mons. Domenico Pompili. Nell\u2019incontro \u00e8 stata riproposta, con essenziale chiarezza, la finalit\u00e0 dell\u2019iniziativa: promuovere la formazione di persone giovani capaci di svolgere il compito di animatore della cultura e della comunicazione. Siamo una Chiesa che fa molta carit\u00e0, spende molte risorse in opere sociali, segno evidente di amore e di servizio concreto ai poveri. Ma siamo carenti nell\u2019ambito della comunicazione. Comunichiamo poco, comunichiamo male, o almeno in modo poco efficace. Questa non \u00e8 un\u2019impressione ma il dato che risulta da un\u2019indagine pubblicata a cura della dott.ssa Rita Marchetti e realizzata appositamente per il convegno regionale che organizzammo due anni fa. Si tratta quindi di capire perch\u00e9 e come mai avviene questo squilibrio tra la volont\u00e0 di annunciare la buona notizia e la presenza di un\u2019ignoranza religiosa e di terribili pregiudizi. Venerd\u00ec scorso i sociologi Rolando Marini e Marco Mazzoni ci hanno aiutato a comprendere la situazione della comunicazione con un\u2019analisi della \u201csfera pubblica\u201d in cui si pone la comunicazione ecclesiale. Sapere dove siamo, in quale contesto sociale e culturale operiamo \u00e8 la prima condizione per attivare una serie di riflessioni sul modo del comunicare. Marini con molta acutezza di analisi e oggettive osservazioni della realta, ha descritto la sfera pubblica nella quale qualsiasi comunicazione di ogni tipo si pone, con riferimenti specifici all\u2019Umbria. Quale icona schematica per una lettura dei rapporti interni alla sfera pubblica ha presentato un quadrilatero avente ai quattro angoli il sistema politico istituzionale, i mezzi di informazione, il pubblico ovvero la gente comune e gli enti intermedi. Nella sfera pubblica la Chiesa va incontro anche a chi credente non \u00e8, e quindi la sua comunicazione non pu\u00f2 contare sulla benevolenza o l\u2019apprezzamento previo di quello che viene comunicato. In questo schema del quadrilatero, ha detto Marini, la Chiesa \u00e8 collocate tra le associazioni, i gruppi di pressione, le lobby, i movimenti civili quali, per esempio, Legaambiente, l\u2019Arci o qualsiasi altro gruppo culturale, sociale religioso di altre religioni, gruppi sportivi. Questa relazione, molto interessante, ha fatto capire che la Chiesa in ambito comunicativo non ha percorsi privilegiati. Si deve conquistare spazi e attenzione per il contenuto, il modo, il mezzo con cui comunica. Ed \u00e8 quello che ha detto con molta chiarezza e passione il Marco Mazzoni, delineando i meccanismi con cui si \u201cfabbrica\u201d una notizia e la si presenta perch\u00e9 risulti efficace. Il pericolo infatti sta proprio nella messe abbondante di notizie che vengono diffuse nel mercato e che appartengono allo stesso piano di quello che i sociologi chiamano il \u201csistema subculturale\u201d, al quale certamente un cattolico italiano fa fatica a sentirvisi parte. C\u2019\u00e8 stato, infatti, un intervento in cui si diceva che il quadrilatero sembra stretto e si potrebbe delineare una figura geometrica diversa. Ma forse non si tratta di questo. Si tratta e sar\u00e0 oggetto di prossime riflessioni, di che cosa si vuole comunicare. \t<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Si \u00e8 svolto il secondo incontro del Corso di formazione organizzato dalla Commissione regionale per le Comunicazioni sociali dell\u2019Umbria. Il primo \u00e8 iniziato con una relazione di mons. Domenico Pompili. Nell\u2019incontro \u00e8 stata riproposta, con essenziale chiarezza, la finalit\u00e0 dell\u2019iniziativa: promuovere la formazione di persone giovani capaci di svolgere il compito di animatore della cultura […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[491],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8887"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=8887"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8887\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=8887"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=8887"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=8887"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}