Camminando verso la conclusione dell\u2019anno liturgico, la Chiesa ci fa gettare di nuovo uno sguardo sul nostro futuro personale di credenti. \u00c8 commovente il racconto del martirio dei sette fratelli Maccabei, tutti straziati e uccisi uno dopo l\u2019altro per farli abiurare alle loro leggi religiose, mentre la madre li incoraggiava a resistere con parole di fede nella resurrezione per la vita. C\u2019\u00e8 nelle ferme parole dei sette giovani eroi anche la fierezza e la dignit\u00e0, che nascono da una fede profondamente e a lungo interiorizzata in famiglia. Anche nella Lettera di Paolo ai cristiani di Tessalonica si rinnova questo appello alla fede \u201cper ogni opera e parola di bene\u201d, e alla preghiera perch\u00e9 la Parola del Signore, fermento d\u2019ogni eroismo, \u201csi diffonda e sia glorificata\u201d al fine di essere \u201cliberati da uomini perversi e malvagi\u201d.<\/p>\n
Lo sfondo di questa esortazione \u00e8 sempre lo stesso: quello del martirio nelle sue varie forme, che fu l\u2019humus nel quale attecch\u00ec e si svilupp\u00f2 la fede cristiana agli inizi e sempre: la croce \u00e8 per i cristiani sigillo di autenticit\u00e0 e segno di vittoria. In questo contesto si colloca la singolare controversia di scuola, promossa questa volta dai sadducei, una fazione fondamentalista di ebrei zelanti che non credevano nella resurrezione dei morti. Essi chiedono a Ges\u00f9 di chi sar\u00e0 la donna avuta per moglie da sette fratelli, morti l\u2019uno dopo l\u2019altro. Caso suggestivo, ovviamente, anche se privo di qualsiasi vero interesse, studiato apposta per mettere in imbarazzo il dialogante, ma non certamente Ges\u00f9. Il quale risponde ricordando che i risorti vivono nella casa di Dio perch\u00e9 \u201csono uguali agli angeli, ed essendo figli della risurrezione sono figli di Dio, il quale non \u00e8 il Dio dei morti, ma il Dio dei vivi, perch\u00e9 tutti vivono per lui\u201d.<\/p>\n
Contestazione risibile quella dei sadducei, ma risposta pregnante quella di Ges\u00f9, che parla dei credenti in Dio come di \u201cfigli della risurrezione\u201d. Ancora una volta viene ricordato il nostro destino svelatoci dalla fede. La nostra vita terrena perci\u00f2 non \u00e8 inutile e senza scopo. Sempre Paolo ci ricorda che \u201cDio Padre nostro ci ha amato e ci ha dato per sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza\u201d. E questa consolazione dello Spirito si riverbera anche nella corporeit\u00e0. Viene a proposito per questa interazione tra anima e corpo una riflessione del grande teologo italo-tedesco Romano Guardini, che scrive: \u201cDall\u2019atteggiamento d\u2019un uomo dal cuore buono e libero non solo traspare pi\u00f9 \u2018anima\u2019 che da un uomo egoista e meschino, ma anche corporeit\u00e0 pi\u00f9 vitale.<\/p>\n
Inizia a questo punto una nuova scala delle manifestazioni dell\u2019essere: il corpo come tale diventa pi\u00f9 intenso e prezioso, quanto pi\u00f9 profonda \u00e8 l\u2019interiorit\u00e0, pi\u00f9 ricca la vita del cuore, pi\u00f9 elevata la spiritualit\u00e0\u201d. La risurrezione, l\u2019abbiamo gi\u00e0 detto altre volte, investe tutta la creazione, cos\u00ec com\u2019\u00e8 stato del corpo umanissimo di Ges\u00f9, che, stando alla narrazione degli apostoli che lo hanno verificato di persona, \u00e8 al di l\u00e0 delle stesse leggi di gravitazione. La grazia di Dio, la sua presenza non solo \u201ccon noi\u201d ma \u201cin noi\u201d, nei quali – verit\u00e0 incredibile e consolante! – inabita lo stesso mistero trinitario (cfr. \u201cSe uno mi ama, osserver\u00e0 la mia parola e il Padre mio lo amer\u00e0, e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui\u2026 Il Paraclito, lo Spirito santo che il Padre mander\u00e0 nel mio nome, lui vi insegner\u00e0 ogni cosa e vi ricorder\u00e0 tutto ci\u00f2 che vi ho detto\u201d, Gv<\/em> 14, 23-26), la intensa frequentazione dell\u2019eucarestia, aprono, dice Papa Benedetto nella esortazione postsinodale Sacramentum caritatis (n. 92), la prospettiva del mondo nuovo, del nuovo cielo e della nuova terra, dove la nuova Gerusalemme scende dal cielo, da Dio, \u201cpronta come una sposa adorna per il suo sposo\u201d (Ap<\/em> 21,2).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Camminando verso la conclusione dell\u2019anno liturgico, la Chiesa ci fa gettare di nuovo uno sguardo sul nostro futuro personale di credenti. \u00c8 commovente il racconto del martirio dei sette fratelli Maccabei, tutti straziati e uccisi uno dopo l\u2019altro per farli abiurare alle loro leggi religiose, mentre la madre li incoraggiava a resistere con parole di […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8870"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=8870"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8870\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":35910,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/8870\/revisions\/35910"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=8870"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=8870"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=8870"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}