Sono sedici i ragazzi chiamati al sacerdozio nella diocesi di Perugia – Citt\u00e0 della Pieve. Si stanno formando al Seminario regionale di Assisi, tranne Nicol\u00f2 Gaggia e Matteo Rubechini che sono al Seminario Romano. Il pi\u00f9 vicino all\u2019ordinazione presbiterale \u00e8 Engjell Pitaqi che ricever\u00e0 l\u2019ordinazione diaconale domenica pomeriggio nella chiesa di Ponte San Giovanni, la parrocchia in cui vive la sua formazione \u201csul campo\u201d collaborando con i parroci. Tutti i parrocchiani, e in particolare i giovani, della zona pastorale e della diocesi tutta, sono invitati a partecipare all\u2019ordinazione diaconale di Engjell domenica 31 ottobre alle 17.30. Lui si prepara all\u2019appuntamento con una settimana di preghiera e silenzio all\u2019eremo di Montecorona, mentre la parrocchia lo accompagna con la preghiera nella veglia vocazionale di sabato sera alle ore 21. Don Engjell, lo dice il nome, non \u00e8 italiano ma viene dal Kosovo dove \u00e8 nato il 22 luglio 1981 nel paese di Novosella in Gjakova. Vive in Italia dal 2000 dopo aver conosciuto mons. Riccardo Fontana l\u2019allora arcivescovo di Spoleto. Il viaggio aveva una meta, il seminario. Vi ha trascorso un anno ma poi \u00e8 uscito. Non era ancora il momento. Nel 2002 ha conosciuto don Lucio Gatti ed ha vissuto per tre anni nelle case Caritas. \u201cPer me \u00e8 stato molto importante l\u2019anno che ho vissuto a Foligno accanto a mons. Giuseppe Burdisso. Da lui ho ricevuto molto\u201d racconta Engjell. In quei tre anni ha maturato la sua vocazione e nel 2005 \u00e8 tornato in Seminario dove ha seguito studi e formazione fino al passaggio del diaconato, l\u2019ultimo prima dell\u2019ordinazione presbiterale. Angjell \u00e8 cresciuto in una famiglia cattolica, in un piccolo paese dove tutti erano cattolici. \u201cMi hanno dato una educazione cristiana e mi hanno insegnato il rispetto per la famiglia e per il prossimo. Io – racconta Angjell – ho quattro fratelli e una sorella, e ci saranno anche loro domenica, accanto a me\u201d. Angjell ha frequentato le superiori in una citt\u00e0 vicina e nella sua classe erano cattolici lui e un suo amico. Tutti gli altri musulmani. \u201cAvevamo un buon rapporto, eravamo amici, perch\u00e8 erano molto aperti. Quasi tutti venivano da famiglie in cui i nonni o i bisnonni erano cattolici convertiti all\u2019islam alla fine dell\u2019Ottocento per ragioni sociali o economiche\u201d. Ora il clima \u00e8 cambiato dopo la guerrra del \u201999, ma Angjell torna ogni anno a fare visita ai suoi, ama sempre la sua terra e la sua gente anche se il Signore lo ha chiamato a servirlo in questa Chiesa perugina. L\u2019arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti ha chiesto di celebrare i passaggi che scandiscono il cammino formativo dei seminaristi (lettorato accolitato, ecc.) nelle parrocchie d\u2019origine, o dove prestano servizio, piuttosto che in cattedrale. Una scelta che gli consente di incontrare tanta gente e tanti giovani cos\u00ec che la celebrazione diventa un\u2019occasione di preghiera e un appello per le vocazioni sacerdotali. Celebrare in parrocchia per riaffermare che il Seminario, i seminaristi, non \u00e8 affare di vescovo o di preti ma riguarda tutta la comunit\u00e0 dei battezzati che per loro, i preti presenti e futuri, devono pregare, perch\u00e8 \u201cle vocazioni appartengono alla Chiesa locale, i preti vengono dalle parrocchie e alle parrocchie sono destinati\u201d. \u201cMatrimonio e sacerdozio – commenta mons. Bassetti – sono vocazioni di servizio di amore\u201d, l\u2019una nella famiglia, l\u2019altra nella comunit\u00e0 e per l\u2019edificazione della comunit\u00e0. Maria Rita ValliPitaqi, uno dei sedici giovani che si preparano al sacerdozioTutti i seminaristi MARCO CAPPELLATOOra \u00e8 al terzo anno di teologia e nel fine settimana \u00e8 nella parrocchia di Castiglione del Lago. \u00c8 nato il 15 luglio 1976 a Monza (Mi) ed \u00e8 arrivato in Umbria nel 2004. Per 4 anni ha vissuto nelle case diocesane della Caritas, seguite da don Lucio Gatti, poi \u00e8 entrato in seminario. GIUSEPPE DI RUBBAUltimo di cinque figli \u00e8 nato il 25 giugno 1985 a Figline Valdarno (Fi). Anche lui \u00e8 al terzo anno ed anche lui ha vissuto dieci anni nelle realt\u00e0 della Caritas in Umbria e in Kosovo dove ha maturato la decisione di entrare in seminario. Fa servizio nella parrocchia dei SS. Biagio e Savino. LORENZO MARAZZANI\u00c8 di Trevi, dove \u00e8 nato il 18 ottobre del 1967. \u00c8 al II anno di teologia e fa servizio nella parrocchia di San Sisto. La vocazione lo ha colto da adulto, dopo un cammino di riavvicinamento alla Chiesa passato per l\u2019esperienza dei \u201cDieci Comandamenti\u201d e del Cammino Neocatecumenale. GIOVANNI MARCONINato il 20 luglio 1982 a Lugo (Ra) la sua vocazione \u00e8 passata per il Per\u00f9 dove ha vissuto con i poveri. Ora \u00e8 al V anno di teologia e fa servizio nella parrochia di Santo Spirito e San Barnaba. LORENZO PERRI\u00c8 perugino, cresciuto nella parrocchia di Santo Spirito. Gi\u00e0 durante il liceo, all\u2019et\u00e0 di 16 anni, ha capito che avrebbe scelto la vita sacerdotale. Nato il 2 maggio 1989 a Perugia, ora \u00e8 al secondo anno di teologia e fa servizio nella parrocchia di San Raffaele Arcangelo. MARCO PEZZANERAAl III anno di teologia Marco fa servizio nella parrocchia di Marsciano dove \u00e8 nato il 5 settembre 1978. \u00c8 entrato in seminario dopo aver cominciato gli studi in giurisprudenza e aver lavorato per alcuni anni. DANIELE RIPICCINIViene dalla parrocchia di San Michele Arcangelo Santa Maria Assunta in Papiano, la stessa dove ora fa servizio. Daniele \u00e8 nato a Marsciano il 17 aprile 1971, \u00e8 al II anno di teologia ed \u00e8 entrato in Seminario dopo aver lavorato come Artigiano vasaio. ALESSANDRO SEGANTINCresce nella sua parrocchia milanese poi a 18 anni fa alcune esperienze con i Saveriani e le suore di madre Teresa. Poi incontra la Caritas umbra e vive nelle case in Kosovo e a Foligno finch\u00e8 nel 2005 entra in seminario. Nato il 17 settembre 1981 a Desio (Mi) \u00e8 al V anno di teologia e fa servizio nella parrocchia di San Bartolomeo a Ponte S. Giovanni. FRANCESCO VERZINI\u00c8 nato il 9 agosto 1986 a Perugia e cresce nella parrocchia diVilla Pitignano facendo tutto ci\u00f2 che si poteva fare in una parrocchia. Si \u00e8 diplomato perito agrario e specializzato in \u201cesperto in valutazione dei danni da parte di agenti atmosferici nelle colture\u201d. Ma il Signore lo ha chiamato ed ora \u00e8 al V anno di teologia e fa servizio a Monteluce. Hanno appena iniziato il cammino di preparazione nel Seminario regionale: MARCO BRIZIARELLI, di Castel del Piano, nato il 29 setembre 1980; SIMONE PASCAROSA di San Biagio e Savino, nato il 24 novembre 1984; MARCO PIGONI, di Modena, nato il 6 novembre 1975. Al propedeutico (l\u2019anno che precede l\u2019ingresso in seminario) quest\u2019anno \u00e8 entrato GIAMPIERO MORETTINI. Studiano a Roma: NICOL\u00d2 GAGGIA, di Sant\u2019Apollinare, ora al terzo liceo classico presso il Seminario romano minore e MATTEO RUBECCHINI di Passignano sul Trasimeno, ora al Terzo anno di teologia al Seminario Romano Maggiore. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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