{"id":884,"date":"2012-02-24T00:00:00","date_gmt":"2012-02-23T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=884"},"modified":"2015-07-16T14:34:48","modified_gmt":"2015-07-16T12:34:48","slug":"i-cattolici-in-politica-e-le-sfide-dei-nostri-tempi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/i-cattolici-in-politica-e-le-sfide-dei-nostri-tempi\/","title":{"rendered":"I cattolici in politica e le sfide dei nostri tempi"},"content":{"rendered":"
Come gi\u00e0 la volta scorsa, il secondo incontro della Scuola della Parola prende avvio con una lectio biblica tenuta da mons. Nazzareno Marconi, rettore del Seminario regionale. Il brano scelto, dalla Lettera ai Romani (8,1-17), invita a riflettere sulla \u201cidentit\u00e0 regale del cristiano\u201d; l\u2019argomento che concorda appieno con la relazione della seconda parte, dopo cena. In particolare l\u2019approfondimento si sofferma sul versetto 5: \u201cQuelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ci\u00f2 che \u00e8 carnale; quelli che invece vivono secondo lo spirito, tendono verso ci\u00f2 che \u00e8 spirituale\u201d.I cristiani, afferma don Nazzareno, sono \u201cfigli\u201d, e non servi, eredi per regnare come Ges\u00f9 e non secondo regole del potere, cio\u00e8 secondo la carne. Non c\u2019\u00e8 una gerarchia quando si parla di cristiani, e Dio non \u00e8 al culmine di una piramide gerarchica. Bisogna partire dall\u2019uomo nuovo: non un re che comanda, ma un Re che si mette a servizio.I cristiani sono chiamati ad uscire dalla logica di schiavit\u00f9 e di morte, cio\u00e8 dalla logica carnale (del mondo e quindi del potere) per incamminarsi verso una logica spirituale. Scegliere Cristo come modello deve diventare l\u2019arma per regnare secondo la logica del servizio. L\u2019impegno dei cristiani \u00e8 per la costruzione di una societ\u00e0 secondo la logica dello spirito, partendo dal proprio cuore. Si prosegue con l\u2019adorazione eucaristica, la riflessione personale e le confessioni. Dopo cena, la relazione di Paolo Nepi, professore ordinario alla Universit\u00e0 Roma 3 e delegato dell\u2019Azione cattolica per la Toscana. Dopo una introduzione legata al Concilio Vaticano II, usando la metafora del \u201csentiero interrotto\u201d – che non comporta pessimismo, ma apre ad una prospettiva di speranza – e qualche precisazione intorno alla Gaudium et spes, definita Costituzione pastorale, in grado di far misurare la Chiesa con le sfide del proprio tempo, il prof. Nepi \u00e8 giunto al cuore del tema. La Gaudium et spes definisce in modo perentorio la natura della \u201cmissione propria che Cristo ha affidato alla sua Chiesa\u201d, che \u201cnon \u00e8 d\u2019ordine politico, economico e sociale\u201d, ma \u201cd\u2019ordine religioso\u201d. \u00c8 per\u00f2 altrettanto vero, ha affermato il relatore citando la Lettera a Diogneto, che la vita delle persone non si svolge solo sul terreno ecclesiale, ma anche su quello pi\u00f9 vasto della societ\u00e0 politica: da qui nasce la necessit\u00e0 della \u201cmediazione\u201d tra le due comunit\u00e0, quella ecclesiale e quella politica, che il Concilio affida soprattutto ai laici illuminati. La Gaudium et spes mette al centro dello scenario non pi\u00f9 gli \u201cStati sovrani\u201d, ma la comunit\u00e0 politica, la societ\u00e0 civile, soggetto detentore dei diritti e delle responsabilit\u00e0 politiche, e pertanto dei poteri distribuiti secondo il principio di sussidiariet\u00e0 verticale e orizzontale. Paolo Nepi ha quindi concluso che oggi, a partire dai comportamenti individuali dei politici pi\u00f9 rappresentativi, si fa molta fatica a cogliere la \u201cdifferenza cristiana\u201d. Ha quindi suggerito all\u2019Ac, oltre a quella tradizionale della formazione, due prospettive di impegno: il raccordo con altre esperienze, soprattutto a livello locale; la testimonianza e il gesto simbolico.\u201cIl popolo di Dio, mosso dalla fede, per cui crede di essere condotto dallo Spirito santo del Signore che riempie l\u2019universo, cerca di discernere negli avvenimenti, nelle richieste e nelle aspirazioni, cui prende parte insieme con gli altri uomini del nostro tempo, quali siano i veri segni della presenza o del disegno di Dio\u201d (GS 11). Per un ampio approfondimento della conversazione svolta dal prof. Nepi \u00e8 possibile accedere allo \u201cSchema ragionato\u201d – che lo stesso ci ha fatto pervenire – sul sito www.diocesiorvietoto-di.it. I prossimiIncontriProsegue il cammino formativo della Scuola della Parola promossa dall\u2019Azione cattolica, nella casa diocesana di Spagliagrano, alla riscoperta della \u201cmissione\u201d dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo, testimoni di Cristo, chiamati a vivere quotidianamente come \u201csacerdoti, re e profeti\u201d. Il secondo appuntamento si \u00e8 tenuto lo scorso sabato 18 febbraio. Di seguito le prossime date: 3 marzo (relatore don Luciano Avenati); 21 aprile (relatore Franco Miano, presidente nazionale Ac); 12 maggio (relatore Luigi Alici, ex presidente nazionale Ac).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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