{"id":8570,"date":"2010-07-02T00:00:00","date_gmt":"2010-07-01T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8570"},"modified":"2015-07-24T15:29:46","modified_gmt":"2015-07-24T13:29:46","slug":"la-carita-del-papa-non-viene-mai-meno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-carita-del-papa-non-viene-mai-meno\/","title":{"rendered":"La carit\u00e0 del Papa non viene mai meno"},"content":{"rendered":"

Nonostante l\u2019attuale crisi economica e finanziaria, l\u2019Obolo di san Pietro \u201ctiene e cresce\u201d. Ad assicurarlo \u00e8 mons. Tullio Poli, direttore dell\u2019ufficio Obolo di san Pietro, operativo presso la Segreteria di Stato vaticana, in occasione della Giornata per la carit\u00e0 del Papa che si \u00e8 celebra il 27 giugno. Come ogni anno, a luglio i dati sull\u2019Obolo verranno sottoposti al Consiglio dei cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, prima di essere divulgati ufficialmente. Il materiale informativo di quest\u2019anno – annuncia mons. Poli – sar\u00e0 accompagnato da una Lettera ai parroci di mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei. I dati della raccolta italiana relativi al 2009 – ha reso noto quest\u2019ultimo all\u2019ultima Assemblea generale della Cei – segnano \u201cun buon recupero\u201d rispetto a quelli dell\u2019anno precedente, passando da 2.660.585,97 a 3.405.580,21 euro, con un incremento del 28%. Un risultato, questo, che si avvicina al picco del 2007, quando furono raccolti 3.450.416,04 euro. Per il Segretario Cei, un dato \u201cparticolarmente significativo, se si tiene conto degli effetti della crisi economica e della coincidenza con talune collette legate a eventi straordinari, primo fra tutti il terremoto in Abruzzo\u201d. Tramite i giornali cattolici\u201cLa generosit\u00e0 manifestata dai nostri fedeli – ha detto mons. Crociata nel corso dell\u2019ultima Assemblea Cei – \u00e8 ulteriore conferma del nostro dovere di promuovere, a livello diocesano e parrocchiale, adeguate iniziative di sensibilizzazione nei confronti della Giornata del 27 giugno\u201d, realizzate anche quest\u2019anno dall\u2019Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali con il supporto della \u201crete\u201d dei mezzi d\u2019informazione cattolica: Avvenire, Sir, Tv2000, la rete radiofonica InBlu e i settimanali diocesani, che si occuperanno in primo luogo della pubblicazione e della diffusione del manifesto e del pieghevole della Giornata, predisposto come di consueto dall\u2019ufficio Obolo di san Pietro. A decidere \u00e8 il PapaAnche in tempi di crisi, per mons. Poli, l\u2019Obolo \u201c\u00e8 un termometro della sensibilit\u00e0 dei cattolici alla funzione che il Papa svolge nella Chiesa, una sorta di cartina di tornasole dell\u2019atteggiamento filiale dei credenti nei confronti del successore di Pietro. La peculiarit\u00e0 dell\u2019Obolo, rispetto a tante altre forme di solidariet\u00e0 nei confronti dell\u2019attivit\u00e0 caritativa della Chiesa – ricorda -, sta nel fatto di non essere vincolato ad alcuna etichetta o destinazione specifica: \u00e8 il Papa stesso, infatti, che ne dispone liberamente, tenendo presente le necessit\u00e0 del mondo che si manifestano di situazione in situazione, o le emergenze che straordinariamente bisogna fronteggiare\u201d. I beneficiari nel 2009Nel 2009 – informa il direttore dell\u2019Ufficio vaticano – i proventi dell\u2019Obolo sono stati devoluti in gran parte alle popolazioni di Haiti e del Cile, colpite da devastanti terremoti. Tra le opere gi\u00e0 realizzate e per le quali continua il sostegno della Santa Sede, il \u201cVillaggio-citt\u00e0 dei ragazzi Nazareth\u201d a Mbare, in Rwanda, che accoglie gli orfani abbandonati, per lo pi\u00f9 figli di vittime del genocidio e della guerra civile, e il villaggio per gli orfani dell\u2019Aids di Nuyambani, in Kenya, fondato dal gesuita e medico italo-americano Angelo D\u2019Agostino, che dal 1999 offre assistenza medica, formazione e lavoro ai piccoli ospiti ed \u00e8 diventato ormai un \u201ccentro pilota\u201d per altre aree devastate dalla pandemia. C\u2019\u00e8 poi l\u2019ospedale \u201cSan Vincenzo de\u2019 Paoli\u201d a Sarajevo, voluto per offrire una struttura sanitaria cattolica (con presenza di religiose) alla multietnica capitale della Bosnia ed Erzegovina, e – per citare una realt\u00e0 realizzata dopo il Giubileo del 2000 – la \u201cCasa di accoglienza Giovanni Paolo II Opera Don Orione\u201d a Montemario, ristrutturata e attrezzata per assistere e ospitare i pellegrini disabili che vengono a Roma. Senza dimenticare il sostegno alle diocesi in via di costituzione (come in Amazzonia), ai centri di educazione cattolica (con relative borse di studio), all\u2019attivit\u00e0 ordinaria svolta dal Pontificio consiglio \u201cCor Unum\u201d per le emergenze e le catastrofi naturali che si verificano nelle varie parti del mondo. Un\u2019abitudine alla solidariet\u00e0 che \u00e8 antica quanto la ChiesaL\u2019Obolo di san Pietro \u00e8 una pratica antica quanto la Chiesa, come testimonia l\u2019attivit\u00e0 delle comunit\u00e0 cristiane delle origini: nasce con lo stesso cristianesimo. Si trova infatti negli Atti degli apostoli la pratica di sostenere materialmente coloro che hanno la missione di annunciare il Vangelo, perch\u00e9 possano impegnarsi interamente nel loro ministero prendendosi anche cura dei pi\u00f9 bisognosi (cfr At 4,34; 11,29). Per aderire – non soltanto in occasione della Giornata per la carit\u00e0 del Papa, ma in ogni momento dell\u2019anno – \u00e8 sufficiente una carta di credito, e si pu\u00f2 subito procedere ad una \u201cdonazione on line\u201d a sostegno della missione apostolica e caritativa del successore di Pietro. Sul sito vaticano (www.vatican.va) le istruzioni sono disponibili in sei lingue: italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese. Non mancano, ovviamente, gli altri mezzi consueti per far giungere al Papa le offerte: il conto corrente postale n. 75070003 intestato a \u201cObolo di san Pietro\u201d, 00120 Citt\u00e0 del Vaticano; o il conto corrente bancario, intestato a \u201cObolo di san Pietro\u201d presso Unicredit Banca d\u2019impresa (Cin B – Abi 03226 – Cab 03202). Si chiama \u201cObolo di san Pietro\u201d l\u2019aiuto economico che i fedeli offrono al Papa come segno di adesione alla sua sollecitudine verso le molteplici necessit\u00e0 della Chiesa universale e per le opere di carit\u00e0 in favore dei pi\u00f9 bisognosi. Le offerte dei fedeli al Papa sono destinate alle opere ecclesiali, alle iniziative umanitarie e di promozione sociale, come anche al sostentamento delle attivit\u00e0 della Santa Sede. Il Pontefice, come Pastore di tutta la Chiesa, si preoccupa anche delle necessit\u00e0 materiali di diocesi povere, istituti religiosi e fedeli in gravi difficolt\u00e0: tra i destinatari degli aiuti figurano infatti poveri, bambini, anziani, emarginati, vittime di guerre e disastri naturali, senza contare gli aiuti particolari a vescovi o diocesi in situazione di necessit\u00e0, nell\u2019ambito ad esempio dell\u2019educazione cattolica, ma anche dell\u2019assistenza a profughi e migranti. Gi\u00e0 di Ges\u00f9 si dice che \u201candava per citt\u00e0 e villaggi, predicando e annunciando il regno di Dio, e con lui erano i Dodici e alcune donne\u2026 che l\u2019assistevano con le loro sostanze\u201d, come riporta il Vangelo di Luca (8,1-3). Le donne povere offrivano le loro braccia per lavorare, preparare il vitto, allestire giacigli, cucire, tessere; quelle ricche offrivano denaro a Ges\u00f9 e ai suoi discepoli, come la moglie del re Erode, Giovanna, riconoscente per la guarigione ottenuta. Dopo la morte di Ges\u00f9, pari assistenza fu prodigata agli apostoli; ne parla Paolo nelle sue lettere, in cui dispone la \u201ccolletta\u201d ogni domenica ai membri delle comunit\u00e0 primitive. Come \u201clegalizzazione dei contributi in maniera continua e precisa\u201d – si legge in un volume sull\u2019Obolo curato da Igino Giordani – l\u2019Obolo odierno si pu\u00f2 invece far risalire agli anglosassoni, alla fine del secolo VIII\u201d. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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