{"id":8372,"date":"2010-04-16T00:00:00","date_gmt":"2010-04-16T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8372"},"modified":"2023-05-11T16:43:13","modified_gmt":"2023-05-11T14:43:13","slug":"al-parco-delle-energie-rinnovabili","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/al-parco-delle-energie-rinnovabili\/","title":{"rendered":"Al Parco delle energie rinnovabili"},"content":{"rendered":"

I fondatori del Parco delle energie rinnovabili<\/em><\/a> (Per) di Frattuccia, Alessandro e Chiara Ronca, dopo aver letto centinaia di libri sulle energie rinnovabili e sull\u2019agricoltura sostenibile, un bel giorno si innamorarono del posto dove hanno realizzato il Per, facendo la scelta della loro vita.<\/p>\n

Alessandro Ronca si definisce un \u201cbanale perito elettrotecnico\u201d. In realt\u00e0 \u00e8 molto di pi\u00f9. Ha lavorato, nel settore della ricettivit\u00e0 in Kenya, Tanzania e in Honduras, dal 1993 al 2001. Sia come direttore d\u2019albergo, sia come project manager nella ristrutturazione di strutture di accoglienza per turisti e viaggiatori.<\/p>\n

Ma un conto \u00e8 la gestione di alberghi di lusso nel cuore dell\u2019Europa, altro \u00e8 \u2013 ad esempio \u2013 organizzare l\u2019accoglienza al Parco del Selous, in Tanzania: sulle rive del fiume Rufigi, Alessandro ha diretto il campo internazionale per safari fotografici. Un territorio difficile, dove il clima \u00e8 nemico dell\u2019uomo.<\/p>\n

\u201cMi occupavo – ricorda Alessandro Ronca – dell\u2019intera attivit\u00e0 ricettiva, della struttura come dell\u2019accoglienza e degli spostamenti dei visitatori. Era complicato, proprio a causa delle difficili condizioni del clima. Ma, grazie ad un po\u2019 di fantasia e tanto lavoro manuale, riuscivo ad offrire un comfort occidentale in un luogo molto duro da vivere\u201d.<\/p>\n

Energie rinnovabili nel parco di Frattuccia<\/h2>\n

Dalla fine del 2001, Alessandro ha trasferito tale \u201cfantasia\u201d in localit\u00e0 Frattuccia, nel Comune di Guardea (Terni), dando vita al Parco delle energie rinnovabili.<\/p>\n

L\u2019ingegno aguzzato in Africa \u00e8 stata votato alla realizzazione di materiali costruttivi ad alto isolamento termico, al riutilizzo delle acque piovane, al riscaldamento solare o a biomassa (legna e pellettatura di residui agricoli), al raffrescamento naturale degli edifici d\u2019estate, alla progettazione di elettrodomestici a ridotto consumo di energia e acqua, all\u2019illuminazione ad alto rendimento, allo sviluppo di vari tipi di pannelli fotovoltaici e di generatori eolici, all\u2019integrazione tra il fotovoltaico e l\u2019eolico, alla costruzione di serre passive o riscaldate da collettori, di pompe fotovoltaiche per l\u2019irrigazione delle colture, di forni solari, di elettrorecinti fotovoltaici per tenere lontani volpi, cinghiali, faine, istrici, tassi e daini, senza loro nuocere, e di compost toilet.<\/p>\n

\u201cIn Africa – aggiunge Alessandro -, come ben sanno molti missionari, aprire il rubinetto dell\u2019acqua non \u00e8 affatto scontato. Oggi il mio parco di Frattuccia serve per farci riflettere su ogni gesto quotidiano a cui ormai, in Occidente, non diamo pi\u00f9 significato.<\/p>\n

Ci accorgiamo che l\u2019energia \u00e8 preziosa solo quando riceviamo bollette sempre pi\u00f9 salate. Sfruttando l\u2019energia della natura, dal vento al sole, col Parco delle energie rinnovabili vogliamo contribuire a creare un nuovo clima, sia umano che planetario. Vogliamo essere felici e rendere felici: risparmiare risorse non \u00e8 un sacrificio ma \u00e8 il nuovo umanesimo. A lungo termine, infatti, lo spreco comporta sempre infelicit\u00e0, sacrifici e lutti\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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