{"id":8167,"date":"2010-01-22T00:00:00","date_gmt":"2010-01-21T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8167"},"modified":"2015-08-25T12:11:59","modified_gmt":"2015-08-25T10:11:59","slug":"la-feroce-guerra-interna-al-pd-per-ora-non-ha-prodotto-candidati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-feroce-guerra-interna-al-pd-per-ora-non-ha-prodotto-candidati\/","title":{"rendered":"La feroce guerra interna al Pd per ora non ha prodotto candidati"},"content":{"rendered":"
Sono ore decisive per l\u2019indicazione dei candidati alla poltrona di presidente della Regione dell\u2019Umbria. Sono in corso le riunioni che dovrebbero portare alla designazione dei candidati del Pd, per il centrosinistra, e del Pdl. Sembra ormai definitivamente tramontata, dopo due legislature, l\u2019era di Maria Rita Lorenzetti. Il terzo mandato \u2013 in Emilia Romagna per Errani \u00e8 stata ottenuta la proroga allo statuto – ha trovato uno sbarramento fortissimo nella minoranza del Pd che, di fatto, ha costretto la presidente a passare, a malincuore, il testimone. Ma a chi? Il segretario regionale, Lamberto Bottini, pare avere il consenso pi\u00f9 ampio, anche se spesso sarebbe pi\u00f9 corretto parlare di \u201cnon dissenso\u201d, nel Pd di oggi. Una sua accettazione della candidatura, finora smentita dall\u2019interessato, potrebbe concludere il marasma nel Pd, anche se rimetterebbe in gioco la poltrona di segretario, con le conseguenze del caso. I vari nomi, da Renato Locchi e Catiuscia Marini, non trovano un consenso compatto nella stessa componente bersaniana che, essendo maggioranza, rivendica, una volta caduta l\u2019opzione Lorenzetti, la scelta del candidato. Sull\u2019altro fronte si rincorrono i nomi di Marina Sereni, Giampiero Bocci. Un candidato ufficiale ci sarebbe, Mauro Agostini, che ricorda, continuamente, di voler partecipare alle primarie. Da solo? Il Partito democratico ha vissuto gli ultimi mesi con un solo scopo: impallinare i possibili candidati alla Regione, senza cercare una via per favorire il dialogo. Dopo aver perseguito per mesi questo obiettivo \u2013 oggettivamente raggiunto – i dirigenti del Pd si ritrovano a scegliere il candidato meno \u201cferito\u201d da questa campagna di delegittimazione. E ora \u00e8 difficile proporre un nome, segno della rinnovata unit\u00e0 del partito, quando fino ad un minuto prima tutti si sono accapigliati contro tutti. \u00c8 un momento difficile da affrontare, perch\u00e9 in questa guerra \u201ccieca\u201d nel Pd \u00e8 stato dimenticato un fattore essenziale: cosa pensa l\u2019elettorato di questa battaglia furibonda? Il voto potrebbe punire tutti, dai dirigenti pro-Lorenzetti a quelli che l\u2019hanno ostacolata fino in fondo. La situazione di stallo nelle due coalizioni viene denunciata da Stefano Vinti, consigliere regionale di Rifondazione comunista. \u201cL\u2019Umbria – dice – \u00e8 tra le pochissime regioni italiane, se non l\u2019unica, dove n\u00e9 il Pd n\u00e9 il Pdl sono riusciti a trovare un nome per la presidenza della Regione da sottoporre alle proprie coalizioni ed all\u2019elettorato: questo \u00e8 il frutto del bipolarismo. Le gravi divisioni interne che attraversano i due partiti pi\u00f9 grandi dell\u2019Umbria stanno diventando un problema serio per la qualit\u00e0 della nostra democrazia e per la credibilit\u00e0 della politica stessa\u201d. Secondo Vinti \u201cqueste divisioni interne sono il frutto di dispute nominalistiche sganciate ed estranee ad una discussione vera sull\u2019analisi dell\u2019Umbria e sulle proposte politiche e programmatiche per la nostra regione\u201d. Sull\u2019altro fronte il Pdl non ha approfittato delle difficolt\u00e0 della coalizione di centrosinistra. Ha dormito in attesa che le decisioni venissero prese a Roma. La convalescenza di Berlusconi ha allungato l\u2019attesa per una sfida, neanche tanto accesa, per la candidatura alla presidenza della Regione. Il Pdl sembra quasi avere paura di vincere e si divide sulle candidature al Consiglio regionale piuttosto che lottare per la vittoria finale. La favorita, al momento, \u00e8 sempre Fiammetta Modena, seguita a distanza dal coordinatore regionale, Luciano Rossi. Pi\u00f9 staccato il sindaco di Assisi, Claudio Ricci. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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