{"id":8075,"date":"2009-12-11T00:00:00","date_gmt":"2009-12-11T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8075"},"modified":"2022-03-26T22:38:22","modified_gmt":"2022-03-26T20:38:22","slug":"un-natale-cosi-davvero-amico-degli-uomini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/un-natale-cosi-davvero-amico-degli-uomini\/","title":{"rendered":"Un Natale cos\u00ec, davvero \u201camico degli uomini\u201d"},"content":{"rendered":"
Il Natale ritorna ogni anno\u2026 invecchia con i vecchi, e si rinnova con il bambino ch\u2019\u00e8 nato… Sa che la natura non potrebbe farne a meno\u201d, cos\u00ec canta Efrem il Siro, un Padre dell\u2019antica Chiesa d\u2019Oriente. E continua: \u201cIl mondo intero, o Signore, ha sete del giorno della tua nascita… Sia dunque anche quest\u2019anno simile a te, porti la pace tra il cielo e la terra\u201d. Facciamo bene a far festa perch\u00e9 il Natale \u00e8 un giorno \u201camico degli uomini\u201d. Il suo mistero \u00e8 raccolto nelle prime parole del Prologo di Giovanni: \u201cLa Parola si \u00e8 fatta carne ed \u00e8 venuta ad abitare in mezzo a noi\u201d. Dio stesso \u00e8 sceso dal cielo dal cielo, ma gli uomini non l\u2019hanno accolto. \u201cNon c\u2019era posto per loro\u201d, scrive Luca amaramente. Ma non \u00e8 tornato in cielo; si \u00e8 accontentato di una stalla, fuori della citt\u00e0, pur di restarci accanto. \u00c8 incredibile che Dio venga sulla terra\u00a0e accetti anche una stalla; e tuttavia quel che lascia ancor pi\u00f9 sconvolti \u00e8 che si presenti come un bambino, la pi\u00f9 debole tra le creature. Chi mai avrebbe anche solo potuto pensarlo? Eppure il Natale \u00e8 tutto qui: un Dio, fragile bambino. \u201cTroverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia\u201d disse l\u2019angelo ai pastori. Essi, ritenuti tra la gente pi\u00f9 disprezzata del tempo, furono i primi ad accorrere. Anticipavano un detto caro a Ges\u00f9: \u201cI primi saranno gli ultimi e gli ultimi primi\u201d. Quella piccola famiglia nella grotta, circondata dai pastori, \u00e8 tra le immagini pi\u00f9 vere della Chiesa. E forse la rinnovata partecipazione alla \u201cmessa di mezzanotte\u201d sta a dire il desiderio di stare accanto a quel Bambino. A Natale \u00e8 il Bambino al centro; in tante viene posto davanti l\u2019altare. Come tutti i neonati non sa parlare, eppure \u00e8 la Parola fattasi carne. Forse si esprime solo con un pianto implorante. S\u00ec, il Natale chiede almeno di ascoltare il pianto di quel Bambino che implora aiuto e protezione. Assieme a Lui lo chiedono i bambini poveri, sfruttati e violentati\u00a0di ogni parte del mondo; ma anche gli anziani esclusi spesso dalla vita. Non chiedono molto, implorano solo di far parte della famiglia umana. Lo chiedono anche gli stranieri, quelli che hanno fame e sete, gli oppressi dalle guerre e dalle ingiustizie, i disperati e gli angosciati del nostro mondo. In loro nome, il Bambino di Betlemme chiede a tutti un po\u2019 d\u2019amore. Natale? \u00c8 una domanda di amore. Ges\u00f9 e i deboli ci chiedono di essere amati. Quel Bambino \u00e8 la persona decisiva non solo per la propria vita, ma per l\u2019intera storia degli uomini. Chi guarda quel Bambino, e non se stesso o i tanti idoli di questo mondo, ritrova la felicit\u00e0 e il senso della vita. A Natale quel che conta \u00e8 andare a vedere Ges\u00f9, \u00e8 trovarsi attorno a quella mangiatoia. Un Natale cos\u00ec \u00e8 davvero \u201camico degli uomini\u201d, amico dei deboli, amico dei piccoli. Sant\u2019Efrem continua a cantare\u00a0: \u201cIl giorno della tua nascita, o Signore, \u00e8 un tesoro destinato a soddisfare il debito comune\u201d, il debito dell\u2019amore.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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