{"id":8049,"date":"2009-12-04T00:00:00","date_gmt":"2009-12-04T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=8049"},"modified":"2009-12-04T00:00:00","modified_gmt":"2009-12-04T00:00:00","slug":"tutta-bella-senza-macchia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/tutta-bella-senza-macchia\/","title":{"rendered":"\u201cTutta bella senza macchia\u201d"},"content":{"rendered":"

In un tempo come il nostro, quello di tutti i giorni, bersagliato da reality che di realt\u00e0 portano il solo nome, e di ingannevoli botox che alterano la figura umana impedendole di essere quella che \u00e8, in vista di uno scopo tanto effimero quanto ben delineato, cio\u00e8 \u201cper mantenersi ancora bene\u201d, non sorge spontaneo un interrogativo? La bellezza per noi che cos\u2019\u00e8? Siamo ancora capaci di uscire dai luoghi comuni e di svincolarci dalla morsa della pubblicit\u00e0 e degli artifizi? \u201cChi\u201d \u00e8 la bellezza? Oso mutare questa domanda, che inquieta e richiede risposta rigorosamente concreta, in un\u2019altra che, se ben compresa, sradica e simultaneamente radica nel pi\u00f9 profondo: \u201cchi\u201d \u00e8 la Bellezza? Non possiamo cercarla in additivi, in agenti chimici che toccano la superficie e, in fin dei conti, ingannano miserevolmente le persone perch\u00e9 propongono solo un esemplare di facciata. Tappeti scorrevoli che divorano il tempo nel chiuso di una stanza, mentre si sono scordati i boschi, i prati, o in citt\u00e0, almeno i giardini che lasciano immergere lo sguardo negli alberi, nei fiori, nei cespugli. Tutto denuncia fatica e denaro sprecati per raggiungere la truffaldina meta. Da est per\u00f2, sul fare della sera, sbuca una figura di donna, vestita lugubremente di nero che, tuttavia, lascia trapelare una luce \u201ccome se lei avesse buttato la notte sul mattino\u201d. L\u2019Immacolata\u00c8 la \u201cdonna\u201d descritta da Marguerite Yourcenar: ha compreso che il grande dono della vita, di ogni esistenza, \u00e8 la relazione con l\u2019Altissimo e la possibilit\u00e0 di apprendere a ricevere il grande dono della misericordia. In lei Dio, il misericorde, vibra senza trovare ostacoli, ripiegamenti, perch\u00e9 \u00e8 tutta luce, senza macchie di oscurit\u00e0: Immacolata, appunto. Con le braccia spalancate come in preghiera, la donna rivela la sua identit\u00e0: \u201cMaria se ne and\u00f2 per il sentiero che non porta da nessuna parte, come una donna a cui importi ben poco che le strade finiscano, dal momento che sa come camminare nel cielo\u201d. Ecco, allora, il \u201cChi\u201d che ci palesa la Bellezza di una natura incontaminata: soccorrere in misericordia tutti; percorrere un sentiero con un passo che ha appreso la sua movenza non sul tapis roulant ma proprio in Cielo. Tuttavia, non donna astratta, ma donna del Cantico dei cantici: \u201cTutta bella tu sei, amica mia; \/ in te nessuna macchia\u201d. In che senso \u00e8 \u201cbianca\u201d La stessa che ebbe un Figlio bambino fra le braccia che la faceva sorridere, come nell\u2019antica scultura lignea di santa Maria la Blanca. Bianca non per il colore della pelle – anche perch\u00e9, con ogni probabilit\u00e0 la carnagione di Maria portava i segni dell\u2019Oriente – ma bianca perch\u00e9 ricevette un dono incommensurabile; non trappola per lei e mistificazione per noi, ma realmente dono di libert\u00e0. Una natura di cui tutti possiamo partecipare per lasciarci trasformare da natura intaccata a natura risplendente; e ritrovarci, come lei, vestiti di sole e con un passo che ormai lascia nella storia le orme del paradiso. I versi di RilkeNon \u00e8 questione di dogmi prefabbricati ad arte e apologeticamente costruiti; \u00e8 sapienza della Chiesa, che \u00e8 andata scoprendo come una giovane ragazza di Israele fu generata \u201cquando non esistevano gli abissi, quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d\u2019acqua\u201d e porta in s\u00e9 l\u2019essere incontaminato e lo porge: \u201cStupende, benedette le mani. Nascono chiare a te dal manto, luminoso contorno quelle mani\u2026\u201d, come cant\u00f2 il poeta Rainer Maria Rilke. Non poteva che essere senza macchia, tutta Bellezza, quella Donna che si apr\u00ec perch\u00e9 la storia, con tutte le sue brutture e i suoi abitanti, imparasse il passo profumato di Cielo. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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