{"id":7966,"date":"2009-10-30T00:00:00","date_gmt":"2009-10-30T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=7966"},"modified":"2009-10-30T00:00:00","modified_gmt":"2009-10-30T00:00:00","slug":"laboratorio-educativo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/laboratorio-educativo\/","title":{"rendered":"Laboratorio educativo"},"content":{"rendered":"

Quotidianamente leggiamo notizie di bullismo, violenze, difficolt\u00e0 per i ragazzi nell\u2019affrontare la propria vita; \u00e8 un problema complesso che richiede un\u2019analisi profonda dei tanti fattori che lo compongono e una discussione del ruolo della famiglia, della scuola e della religione. \u00c8 necessario che gli educatori, i genitori e gli insegnanti lavorino insieme per capire e aiutare i ragazzi nel loro cammino di crescita, affinch\u00e9 possano costruirsi un senso critico e diventare autonomi nelle scelte. La famiglia, la scuola e anche la comunit\u00e0 cristiana hanno infatti ben compreso che da soli e separatamente \u00e8 impossibile affrontare le numerose e complesse sfide. In questi ultimi tempi, l\u2019espressione ricorrente tra coloro che hanno una responsabilit\u00e0 di crescita delle nuove generazioni riguarda la necessit\u00e0 di stipulare \u201cun patto condiviso per l\u2019educazione\u201d. Interessante \u00e8 l\u2019esperienza \u201cInsegnanti in laboratorio\u201d, un gruppo di insegnanti di ogni ordine e grado della scuola di Terni, che ha iniziato la sua esperienza a partire proprio dal disagio di tanti insegnanti nella quotidianit\u00e0 del loro lavoro, e dalla necessit\u00e0 di un confronto e di un aiuto per non lasciarsi sopraffare dagli eventi e dalla rassegnazione. \u201c\u2018Insegnanti in laboratorio\u2019 \u00e8 nato dal desiderio di lavorare insieme per aiutare i ragazzi nella loro crescita, ma le difficolt\u00e0 non si possono nascondere e sono da attribuire a diversi fattori: mancanza di tempo, problemi a creare organismi formati dalle diverse componenti e certamente la complessit\u00e0 degli argomenti. Se per\u00f2 non riusciamo a creare luoghi di confronto tra insegnanti, genitori, educatori delle diverse aggregazioni gi\u00e0 esistenti, c\u2019\u00e8 il rischio che il patto condiviso resti soltanto un desiderio\u201d dice Vera Sabatini, coordinatrice dell\u2019iniziativa. Occorre prendere coscienza delle nuove tendenze di pensiero sull\u2019uomo e le sue relazioni, sul modo di unire il \u201clocale\u201d e il \u201cglobale\u201d, interesse personale e bene comune, perch\u00e9 rappresentano il fondamento dei comportamenti, degli stili di vita e della personalit\u00e0 delle nuove generazioni. \u00c8 necessario un impegno comune per capire il contesto nel quale i ragazzi vivono, per aiutarli a non sentirsi soli e a formare la propria personalit\u00e0. \u201cSiamo convinti che qualcosa si pu\u00f2 fare, e ci auguriamo fortemente che anche dalla comunit\u00e0 cristiana venga un nuovo impulso per favorire queste occasioni, ed anche qualche nuova proposta per i giovani che consenta loro di sperimentare un modo alternativo di incontrare l\u2019altro, di fare amicizia, di divertirsi e scoprire il senso pi\u00f9 profondo e bello del vivere. Notizie di queste esperienze ci giungono da varie parti d\u2019Italia: speriamo che anche da noi ci siano sempre pi\u00f9 persone di buona volont\u00e0 che decidano di mettersi a disposizione per questo compito essenziale, con gioia ed apertura verso il futuro\u201d conclude Vera Sabatini. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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